YOONGI pt.2 🔞

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AVVERTENZE:Verso la fine il linguaggio sarà un tantino esplicito ahah. Buona lettura 🔞

Per fortuna dopo un paio di giorni sono riuscita a farmi assumere in un ristorante poco distante dall'asilo di mio figlio Chan,così appena posso lo passo a prendere e lo porto con me a lavoro visto che la proprietaria è una anziana signora tanto gentile che sembra adorarlo alla follia.

Per quanto riguarda lo stronzo, insomma L'innominabile, per fortuna non l'ho ne rivisto ne risentito e sono felice così. Insomma certo non vado fiera del fatto che gli ho nascosto di avere un figlio, ma lui mi ha tradito per più di un anno con la stessa segreteria che l'altro giorno mi ha fatto entrare nel suo ufficio, mi ha messo incinta e appena volevo dirglielo perché ero al settimo cielo, scopro che mi tradiva. Ho organizzato i documenti quanto prima con l'avvocato e sono andata via da Busan città, nascondendomi per un po' in periferia, ma dopo il fallimento della pasticceria dove lavoravo prima sono dovuta tornare e ora spero vivamente che vivere nella stessa città non mi crei più problemi di quanti problemi ho avuto a crescere mio figlio tutta da sola.

-Y/n, Chan si è addormentato nel mio ufficio, ha disegnato per un po, ma poi si è stancato ed è crollato- mi spiega la signora Lee porgendomi dei disegni di mio figlio.
-grazie signora, non so come farei se non fosse per la sua gentilezza. Grazie davvero-
-non devi tesoro, hai l'età che avrebbe avuto mia nipote. Sai lei era bellissima, aveva una vita avanti, era intelligente ed era la migliore all'università, ma la sua vita è stata stroncata così all'improvviso da un guidatore ubriaco. Poi ho visto te, una ragazza altrettanto bella, intelligente che cercava un lavoro. Sei una grande lavoratrice e sapere che fai tutto questo per tuo figlio. Ti fa onore. Per me è un piacere darti una mano e poi adoro il piccolo Chan, mi aiuta a tenermi attiva sai?-
Si chi meglio di me può sapere quanto attivo possa essere mio figlio? È sempre pieno di energie, con il sorriso in volto e sprizzante di gioia e energia positiva Lo so benissimo, eppure guardando i suoi disegni mi accorgo di una piccola nota di malinconia, come se nei suoi disegni lasciasse sempre uno spazio vuoto.

Per fortuna il servizio serale è andato tutto bene e mi sento davvero molto soddisfatta.
Mi cambio nello spogliatoio insieme alla mia collega Yuko e prendo Chan nell'ufficio della signora Lee che dorme ancora beatamente abbracciato al suo orsacchiotto a forma di gattino. È il suo preferito!
Lo prendo in braccio cercando di non svegliarlo e lentamente gli metto il cappottino e il cappellino. Stava per svegliarsi ma per fortuna torna a dormire. Saluto Yuko e la signora Lee per dirigermi poi a casa con in braccio mio figlio che si è stretto a me ancor di più, visto che appena usciti dal ristorante il freddo di dicembre subito ci investe con il suo vento gelido.
-dormi piccolo, fra pochi minuti saremo a casa, te lo prometto-
Arrivati alla porta di casa, che dista circa un 15 minuti a piedi dal ristorante, avverto come una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse osservando così mi volto ma niente ed è strano perché di norma il mio sesto senso non sbaglia mai.
Apro la porta per poi entrare e chiuderla velocemente spaventata dall'idea che davvero qualcuno mi stesse seguendo e dopo aver spogliato mio figlio e avergli messo il pigiama, lo metto a letto.
Mi stendo per qualche secondo sul divano a riflettere su quanto successo l'altro giorno nell'ufficio dello stronzo malefico e devo ammettere che anche se sono passati anni e se si è comportato come una delle peggiori merde, continua a farmi un certo effetto e questo non mi piace.
Pensavo di averlo dimenticato eppure! Ma è colpa mia, cretina io a aver creduto che fosse cambiato, colpa mia che come una scema ho pensato di andare da lui. Pff! Scema scema scema!

DRIINDRIIN
Guardo l'orologio e sono le 23:30 passate. Chi diavolo suonerebbe alla porta di casa a quest'ora?
Mi avvicino all'occhiello ma la poca luce di fuori non mi aiuta molto a riconoscere chi è, così, anche se non so come una stupida spada di legno di mio figlio possa aiutarmi a difendermi nel caso di una aggressione, apro la porta ed eccolo la. Lo sapevo io, non dovevo aprire.
-Y/n..-
-Yoongi?!- gli chiedo puntandogli la spada contro.
-fammi entrare ti prego, voglio parlare con te.. e poi abbassa questo giocattolo, non voglio farti niente- mi dice cercando di respingere via dal suo petto la punta della spada giocattolo di mio figlio.
-e perché mai dovrei farti entrare? Per farmi aggredire e trattare come una puttana di nuovo da te? No grazie. Vattene- dico spingendolo, ma lui sembra restare immobile sulla sua posizione.
-ti prego, te lo giuro non farò nulla di male, ti prego voglio solo parlare-
Maledetta me, il mio cuore fatto di panna e maledetti quei sentimenti di merda che non sono mai andati via.
-entra, ma hai solo 5 minuti chiaro? E vedi di non parlare a alta voce, se mio figlio si sveglia te lo giuro, questa spada te la ficco dove non sbatte il sole, così vediamo se non te ne vai. Chiaro?-
Lui annuisce e così lo faccio accomodare nel mio appartamento. Lui subito si guarda intorno e sono certa che il suo sguardo stia vagando qua e là alternandosi tra i vari giocattoli di Chan ovunque e le sue foto sulle pareti.

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now