Capitolo 14. Killer.

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"Gon...so che ti sei offerto volantario ma ti chiedo di essere più prudente del solito in questa missione, non voglio perdere anche te. Sei uno dei nostri agenti migliori e soprattutto sei...."
"Stia tranquilla." ribattè subito Gon. "Come ha detto lei sono uno dei migliori, risolveró questa questione in un batter d'occhio."
" Uh! Questo lo so è solo che sono preoccupata per questa vicenda tutto qui."
" La capisco benissimo Lady Chronoa, ma le ho già detto non mi ci vorrà molto per risolvere questo mistero. Ora la devo lasciare le comunicazioni da queste parti sono un po' disturbate la richiamo appena potrò."
" D'accordo fai lo stesso attenzione Gon." disse Chronoa rimanendo sempre perplessa.
" Ricevuto passo e chiudo." concluse Gon sicuro di sè sfrecciando poi, con la propria navicella, a tutta velocità nel luogo dove avrebbe iniziato la sua nuova missione.
Essa consisteva nel diregersi su un ignoto pianeta nella galassia dell'est dove dei pattugliatori stavano svolgendo, su di esso, una quotidiana missione.
Dalle loro attività sarebbero dovuti rientrare sulla Terra dopo due giorni, ma stranamente essi non avevano dato più notizie da ben due settimane. La cosa fu vagamente strana e sospetta.

Giunto sulla stella e nel luogo in cui vi fu segnalato l'ultimo segnale dei pattugliatori, Gon iniziò a guardarsi in tondo per osservare se alcuni di essi si trovassero ancora nelle vicinanze.
Sfortunatamente non intravise nessuno e tutto quello che potè chiaramente osservare fu un'intera città completamente deserta e priva di ogni genere vita. Essa era una specie di città fantasma che trasmetteva gelidi brividi solamente al primo impatto con essa.
Dopo circa una mezz'oretta di ricerche, in un edificio abbandonato riuscì, miracolosamente, a trovare un ragazzo il quale si trovava in stato di profondo schok.
" Ehi! Ehi! Ehi! Tranquillo, tranquillo è tutto ok! Non c'è più motivo di avere paura; adesso ci sono io qui con te." disse Gon cercando di rassicurare quel povero disgraziato.
Il giovane saiyan rimase con il ragazzo per qualche minuto cercando di ottenere più informazioni possibili da esso, ma tutto quello che riuscì ad ottenere da quel fanciullo fu una brevessima parola ripetuta più e più volte: " Killer!"
A quella strana risposta, Gon iniziò a posarsi diversi interrogativi così provò per l'ultima volta a porgli un ulteriore domanda per cercare di ottenere una breve pista da poter seguire.
" Ok! Ok! Presumo che questo Killer sia una persona giusto? Sapresti dirmi in quale direzione si è diretto? " chiese Gon sperando di avere una piccola informazione.
Il ragazzo non cessava di dare alcun segno collaborazione, ma dun tratto, con un estenuante sforzo, riuscì ad indicare con il suo braccio tremolante, il nord per poi ricadere nel suo stato di completo shock.
Senza sprecare ancor del tempo prezioso, il giovane pattugliatore si diresse nella direzione che gli era stata indicata nella speranza di trovare e capire la luce di quello strano enigma.

Trascorsero due giorni interi e per tutto quell'asso di tempo Gon continuó a visitare le varie città di quel l'inquietante pianeta: dieci era il numero attuale delle metropoli nelle quali si era inoltrato e ogni volta che ne perlustrava una, riusciva a riscontrare solo tre dettagli che si accumunavo tra di loro: città e zona circostante completamente in rovina, i residenti scomparsi nel nulla e infine vi era sempre presente un sopravissuto in stato di shock che ripeteva sempre di continuo la parola "Killer" il quale si limitava, ogni volta, ad indicare la direzione di questo presunto personaggio. Più andava avanti più Gon si covinceva che non si trattavano di insolite coincidenze ma che era logicamente evidente che qualcuno gli stesse indacando appositamente la via per essere poi condotto in una destinazione ben precisa. E infatti fu essatamente così andò.

Giunto all'undicesima città, Gon notó qualcosa di del tutto insolito rispetto a precedenti luoghi nei quali era stato in quei giorni. Nell'aria non percepiva alcun tipo di presenza, ma dun tratto, dopo all'incirca un minuto, iniziò a percepire un'aura molto potente dietro un edificio che era lì nei dintorni.
" Ti stavo aspettando agente Gon. Cominciavo quasi a dubitare che non riuscissi più a trovarmi." disse la figura in un tono del tutto freddo e privo di sentimenti.

" Uh? Mi conosci? Come fai a sapere il mio nome? Ma soprattutto chi sei?"" Lo scoprirai molto presto

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" Uh? Mi conosci? Come fai a sapere il mio nome? Ma soprattutto chi sei?"
" Lo scoprirai molto presto." disse il misterioso guerriero rimanendo nel suo stesso tono e aumentando contemporaneamente la propria aura.
" Ma...è...incredibile! Sta emando un'energia davvero terrificante. Questo tizio non è di certo un avversario da prendere alla leggera dovrò cominciare subito a fare sul serio contro di lui altrimenti verrò immediatamente schiacciato dal suo potere." concluse Gon trasformandosi in super saiyan e piombandosi alla carica contro il suo sfidante.
Appena fu abbastanza vicino al suo avversario, Gon, men che se rendesse conto, venne afferato di sorpresa alla nuca dal misterioso Killer e con estrema rapidità lo scaraventò di faccia dritto contro il suolo formando in seguito un enorme voragine a conseguenza dell'impatto. In meno di un secondo Gon cercò di ricomporsi, trasformandosi, in quel breve l'asso di tempo, nel secondo stadio ma sfortunatamente egli non ebbe nemmeno il tempo di reagire per via che il suo avversario lo aveva atterato nuovamente con una micidiale ginocchia dritta su l'osso sacro e per concludere in fine l'opera, Killer lo prese la caviglia del piede, lo sollevò in aria, lo scaraventò con estrema violenza sul terreno e iniziò a sbatterlo a destra e a sinistra come se fosse un pupazzo buttandolo a seguire aldilà di un grattacielo.

" Maledizione

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" Maledizione....è...troppo potente per me....devo subito....ritirarmi." si diceva tra sè il povero Gon trascinandosi per l'estremo dolore che aveva alla schiena.
Egli cercò, con immensa fatica, di prendere dalla tasca un senzu ma prima che egli riuscisse nell'impresa fu di netto bloccato da Killer il quale gli pestò, con entrambi i piedi, la mano e la schiena rotta.
" Aaaaaahhhh!" gridò Gon dal dolore che stava provando in quel preciso istante.
" Maledetto....ba...bastardo...ma si può....sapere chi...sei?"
" Sono il terrore dell'universo, sono la rincarnazione del male, lo stermina pattugliatori io sono Killer."
" E tranquillo per adesso non ho intenzione di eliminarti; ti terró ulteriormente in vita, per riferire a tutti i pattugliatori che si trovano sulla Terra un messaggio."
" Di che Killer sta arrivando e che presto l'intera Conton City si bagnerà con il sangue di tutti pattugliatori che ucciderò sul mio cammino. A presto agente Gon." disse Killer sussurando minacciosante nel l'orecchio di Gon sparandogli, per poi svanire dal nulla, un attacco energetico sulla schiena del mal capitato distruggendo successivamente tutta la zona circostante.
Un nuovo e pericoloso nemico aveva fatto la sua terrificante comparsa, con una sete di sangue che sarebbe stata difficile da saziare.

Continua....

Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)Where stories live. Discover now