Capitolo 57. Preghiera.

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In quella lunga notte in cui Alan stava ascoltando la storia di Nova, c'era anche qualcun altro ben nascosto che, non riuscendo a prendere sonno, aveva ascoltato ogni singola parola del racconto. Era Barser, che dopo che anch'egli si era ripreso dalla pesante notizia di sua madre, si avvicinò ad Alan e a suo nonno per rivolgere, a sua volta, loro la parola. Mentre si avvicinava aveva ancora delle lacrime che gli scendevano dagli occhi.
Le prime parti della storia n'era già al corrente ormai da tanto tempo, ma di sua madre, di sua zia e di sua nonna non n'era, fino a pochi minuti fa, ancora a conoscenza per via del suo lungo periodo di assenza dal suo mondo. Si sentiva triste e allo stesso tempo orgoglioso di quello che era successo e adesso voleva solo sapere da suo nonno che n'era stato dei loro corpi.
Nova disse ai due ragazzi di seguirlo, egli li avrebbe condotti al luogo dove vi erano selpote. Raccontò loro che con la collaborazione di alcuni suoi amici che vivevano dall'altra parte era riuscito a ottenere clandestinamente tutti i corpi di tutte le Hopegirl, riuscendo così a riportale a casa e concedendo, ad esse, una degna sepultura. Non voleva che la loro memoria fosse ingiustamente calpestata.
Arrivarono in un'altra sala ancora più grande delle altre; essa era il cimitero della Resistenza, in esso vi riposavano tutti i guerrieri che erano caduti in battaglia durante il corso degli anni. Al centro della sala c'era una grande stele di pietra accompagnata da fiori e candele. Era la tomba ufficiale delle Hopegirl in essa riposavano tutte le guerrierie, comprese Kim, Taanip e la fondatrice stessa della squadra: Kiki. Su quel suolo sacro c'era già qualcuno che curava la tomba. Erano Gomar e Krizy che ogni mattina, alle prime luci dell'alba, si alzavano per tener pulita la stele e allo stesso tempo si concedevano qualche minuto di preghiera.
Quel giorno erano giunti stranamente anche Alan e Gon, che dal giorno del funerale non avevano più messo piede nel cimitero. Era stato forse il ritorno di Barser a far scattar loro un forte deserio di andare rendere omaggio alle tombe delle loro mogli?
Tutta la famiglia era riunita; dun tratto Barser e Alan caddero come dei sassi in ginocchio e cominciarono a piangere davanti alla stele. Era dura, persino per Alan, in fondo là sotto c'era anche la versione alternativa della sua amata Kim e il pensiero che anche la sua compagna lo potesse lasciare lo distrusse per un attimo. Krizy per consolare i due saiyan andò loro incontro e li abbracciò poi pian piano vennero anche Gomar, suo padre, Gon e Nova nel star loro vicini per la pesante notizia. Essi per lo meno erano più preparati, per via che col passare del tempo si erano quasi del tutto abituati a quel dolore. In seguito tutti insieme si misero in ginocchio e in silenzio cominciarono a pregare, oltre che per i loro cari, per tutti i saiyan che avevano perso la vita in guerra.
Non appena conclusero con la loro liturgia, Alan aveva preso una importante decisione: disse a Nova di radunare tutti nel salone principale, egli voleva annunciare che da quel momento in poi sarebbe rimasto per il tempo necessario nel loro mondo e che avrebbe in seguito addestrato tutto il suo l'esercito per farlo diventare ancora più potente, così che tutti insieme, in un giorno lontano, avrebbero sconfitto una volta per tutte Ardos.
Ma al finire di quelle parole di incoraggiamento nel cimitero si sentì un rumore di un applauso di una persona. Quel suono si stava avvicinando pian piano verso di loro e quando fu abbastanza vicino si potè chiaramente vedere l'individuo che faceva tutto quel fracasso.
Esso era una conoscenza che avevano fatto recentemente Barser e Alan; era il cacciatore di taglie: Reyko! Nel osservare che era entrato un intruso nella loro base segreta e per giunta in quel luogo sacro, Gon, Gomar e Barser senza pensarci troppo gli andarono immediatamente alla carica per eliminarlo, ma Alan disse loro di fermarsi. Egli disse ai tre saiyan che se avessero fatto ancora un passo contro l'arcosiano sarebbero morti immediatamente, ma i tre guerrieri non poterono sentire le parole del ragazzo, per via che essi avevano perso, in un istante, conoscenza a causa della potente aura che emanava Reyko. Anche Alan, ora che ci pensava, si sentiva la testa un po' stordita. Chi era veramente quell'essere? Come aveva fatto ad entrare e a trovare il loro nascondiglio? Ma soprattutto quali erano le sue intenzioni? Era un amico o un nemico?
Continua....

Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)Kde žijí příběhy. Začni objevovat