Capitolo 67. I primi risultati.

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Mentre da una parte del pianeta c'era chi festeggiava, d'altra parte invece c'era qualcuno di nostra conoscenza che era assai scontento. L'imperatore aveva convocato al suo cospetto suo figlio e i suoi comandanti per dar loro la punizione che si meritavano. Prima però gli chiese chi era colui che li aveva battuti, voleva sapere il nome e da dove proveniva. Sfortunatamente per Ardos essi non sapevano dargli le informazioni che aveva chiesto, l'unica cosa certa era che si trattava di un saiyan con dei poteri sorprendenti.
Nonostante quelle giustificazioni non riuscirono a placare la sua collera, al contrario erano riusciti a farlo arrabbiare ancor di più.
Ai suoi subordinati ordinò che gli mettessero un bracciale identico a quello che era stato messo a Nova e per un'ora sarebbero stati legati a una parete per essere poi torturati; per Zaiko invece, egli aveva in serbo per lui qualcosa di ben peggiore. Dopo che tutti i presenti furono usciti dalla stanza del trono, appena si chiusero le porte si poterono udire delle urla al quanto strazzianti da parte di Zaiko. Subito dopo furono chiamati dei soldati per portar via il corpo del principe; egli non era morto o per lo meno ci era andato quasi vicino nell'esserlo: chissà che cosa gli era successo? Insieme al ferito uscirono anche la moglie Asura e gli altri tre figli. Furono condotti fuori gentilmente da Ardos per via che egli voleva starsene per un po' in solitudine per concedersi un periodo di meditazione. Di solito quando Ardos incominciava a meditare si concedeva periodi assai prolungati, che potevano benissimo durare mesi o addirittura anche un anno intero.

Da quel giorno erano già trascorsi quattro mesi e nel frattempo gli allenamenti di Alan si stavano svolgendo abbastanza bene: un gruppo di cinquanta saiyan aveva già imparato a diventare super saiyan e a controllare al meglio la propria aura. Tra questi c'erano anche David, il secondo Alan, Gon secondo e, con la sorpresa di tutti, anche la giovane Krizy: anche se per lei all'inizio era stata molto dura, con una straordinaria forza di volontà era riuscita nell'impresa. Come si dice in questi casi, buon sangue non mente.

 Come si dice in questi casi, buon sangue non mente

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Purtroppo per la maggior parte dei saiyan faceva un enorme fatica nel trasformarsi, nonostante le continue prove che Alan ogni giorno gli dava per loro

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Purtroppo per la maggior parte dei saiyan faceva un enorme fatica nel trasformarsi, nonostante le continue prove che Alan ogni giorno gli dava per loro. Tra questi poveri saiyan c'erano anche Gomar, Goken e i due membri delle Hopegirl: Viola e Jenny. C'era qualcosa che a tutti loro mancava, ma di preciso non si capiva di cosa trattasse. Forse non avevano ancora trovato la scintilla necessaria per trasformarsi?
Non erano i risultati che Alan sperava di ottenere dopo tutto quel tempo, ma d'altronde addestrare un intero esercito non era per niente facile e richiedeva tanto tempo e una maggiore fatica.
Nova purtroppo era l'unico che non poteva partecipare al cento per cento all'addestramento per via delle sue condizioni. Egli era riuscito nonostante tutto ad imparare a percepire l'aura, ma per il resto era bloccato. Un giorno Alan, mentre stava allenando un gruppetto, guardò il generale per caso e fissandolo più intesamente osservò il suo bracciale: dun tratto gli venne un'idea, uno dei suoi soliti colpi di genio.
Andò a chiamare Reyko, che da quando era arrivato se ne stava tutto il tempo a meditare o a osservare un po' di giro gli allenamenti dei guerrieri. Era proprio un nulla facente!
Comunque una volta trovato Alan gli chiese gentilmente se non era un problema per lui rompere il bracciale che portava con sé Nova. Egli gli rispose tranquillante che non ci sarebbe stato nessun problema e si domandava il perché avesse aspetto tutto quel tempo nel chiederlo. In fin dei conti non aveva tutti i torti.
Facendo diventare il proprio dito di un colore simile allo smeraldo, egli diete un colpetto al braccialetto e in meno di un secondo esso si ruppe.
Nova non sapeva ancora come ringraziarlo per tutto quello che finora aveva fatto per lui. Era libero! Dopo cinquant'anni era libero finalmente!
Adesso non gli restava altro che provare ad riutilizzare i propri poteri dormenti; Alan gli disse che se aveva seguito bene le sue lezioni avrebbe potuto provare a trasformarsi in un super saiyan.
A questa richiesta Nova iniziò a concentrarsi e dopo essersi caricato al massimo, con lo stupore di tutti, si trasformò. Ma c'era anche qualcos'altro: era davvero incredibile! Stava oltrepassando il limite del super saiyan, la sua energia era davvero spaventosa, nel giro di un minuto era riuscito a raggiungere il terzo stadio. Quando terminò egli aveva le lacrime che gli rigavano il viso. Aveva sfogato una serie di emozioni che da tanto tempo erano state rinchiuse dentro di sé e che ora erano finalmente tornate a esprimersi.
Quello che era successo era stato davvero straordinario, persino Alan era rimasto stupito del risultato che aveva appena ottenuto. Il grande Nova era finalmente tornato!
Continua....

Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora