Capitolo 73. Aiuto!

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Era trascorsa un'ora da quando la squadra si era separata e un altro gruppo stava per giungere al cospetto del proprio avversario. Infatti anche Gomar e suo padre avevano raggiunto la fine del corridoio. Essi entrarono in una grande stanza bianca, del tutto vuota tranne che per uno strano individuo: egli stava serenamente meditando a mezz'aria nel centro della stanza. Con molta cautela, i due saiyan si avvicinarono a quel misterioso guerriero. Non volevano abbassare neanche per un istante la guardia, nonostante non avvertissero alcun tipo di minaccia.
"Ero proprio curioso di conoscere i soggetti che sarebbero venuti al mio cospetto, e a quanto pare siete arrivati" disse con molta calma il guerriero.
"Inanzitutto, essendo io un principe mi conoscerete già presumo, però visto che io ho ricevuto una nobile educazione, mi presenterò ugualmente. Il mio nome è Kobi e sono il secondo genito di Ardos e di Asura. Vengo subito al punto con una domanda che avevo in serbo da un po' per voi guerrieri: perché avete scelto di venire in questo posto per finire la vostra vita? Non era più opportuno morire insieme con vostri cari o con i vostri compagni di sotto?"
Alan con tono calmo gli rispose: "Ti sbagli, non siamo qui per scolpire la nostra lapide in questo suolo maledetto e malvagio, anzi siamo venuti per distruggere sia te e che il resto della tua famiglia, così facendo porteremo dopo tanto tempo la pace nell'universo". Nel sentire quelle parole Kobi gli rispose: "Siete soltanto dei poveri folli: come potete lontanamente pensare di poter agire contro delle divinità? È assurdo! Non potrete vincere questo scontro. Il nostro potere va ben aldilà della vostra fervida immaginazione".
Dopo una breve pausa proseguì: "Vi rivelo un segreto: i miei familiari ed io eravamo già al corrente del vostro arrivo. Pochi giorni fa mio padre Ardos ha avuto una premonizione, non tanto chiara. Ci disse che dei guerrieri della seconda divisione sarebbero giunti a palazzo per affrontarci e per eliminarci, quindi era solo questione di tempo prima del vostro arrivo. Ci è bastato soltanto aspettare con calma che giungesse la vostra presenza; se avessi voluto vi avrei già ucciso prima ancora che varcaste la soglia di questa stanza. Tutto questo è per dire che dovete accettare il vostro destino e accettare la morte che vi attende da quando avete messo piede su questo suolo sacro".
Con queste ultime parole, i due saiyan non ci videro più dalla rabbia e gli andarono addosso, volevano fargli rimangiare tutto quello che aveva detto loro. Peccato che i loro sforzi furono del tutto vani, infatti tutto quello che gli avevano scagliato contro non lo aveva sentito mimimante. Non si era mosso neanche di un millimetro.
"Lo sapevo, le vostre erano solo parole, niente di più, niente di meno. Mi fate pena, siete soltanto dei poveracci che hanno perso il lume della ragione per colpa della vostra vita insignificante e oppressa. Sapete, un po' vi capisco, anch'io se fossi stato nei vostri panni avrei agito come state facendo voi in questo momento. Ok, ho deciso! Sarò magnanimo con voi,morirete senza soffrire. Dovreste ringraziarmi e ritenervi fortunati nel ricevere questo trattamento, sapete non sono molti quelli a cui concedo questa onorevole fine".
Stava per fare la sua prima mossa quando d'un tratto Alan lo avvolse più stretto che poté tra le sue braccia e iniziò ad accumulare tutte le energie che gli erano rimaste in corpo. Aveva deciso di sacrificarsi.
"Papà! Cosa stai facendo?" disse Gomar alquanto disperato per l'insolita mossa da parte del padre.

"Mi spiace... coff coff... ma purtroppo non ho trovato altre soluzioni per distruggerlo!" disse Alan a corto di fiato e di energie. "Dubito... che da un attacco così potente e ravvicinato come questo possa persino lui... soppravivere. Eh.... perdonami... Gomar, se puoi. Ce l'ho messa davvero tutta ma alla fine è andata male. Prenditi cura di tua sorella, ok? Stammi bene.... figliolo!"
"Noooo! Papààaà!" disse Gomar gridando disperato con tutto il fiato che gli era rimasto in corpo.
Sembrava che fosse tutto finito per sempre, che il gesto di Alan alla fine avesse avuto esito positivo e invece nulla: Kobi era rimasto del tutto illeso da quell'ultimo disperato attacco. Il sacrificio di Alan fu del tutto inutile.
"Mi spiace davvero tanto per quello che è accaduto" disse Kobi. "Comunque è stato un piacere osservare le ultime gesta di questo guerriero. Ha il mio rispetto.
In memoria di tuo padre ti eliminerò senza che tu senta alcun dolore. Tra poco tutto sarà finito e così il tuo cuore smetterà per sempre di soffrire".

Nel frattempo dalle parti dove erano già cominciate le prime due battaglie, gli scontri di ognuna delle due zone, stavano per concludersi tragicamente

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Nel frattempo dalle parti dove erano già cominciate le prime due battaglie, gli scontri di ognuna delle due zone, stavano per concludersi tragicamente. Entrambi i principi, Zaiko e Nejara, stavano per dare il colpo di grazia ai loro rispettivi avversari. E anche per Gomar, paralizzato ormai da un forte shock mentale per via della perdita improvvisa del padre, la situazione era drammatica.
La missione per questi poveri e sfortunati saiyan era quasi giunta al termine, anzi si può dire che si era già conclusa prima ancora che potesse cominciare. La loro era stata una pura follia, ma almeno non erano rimasti fermi a guardare la fine di tutto ciò per cui avevano combattuto nel corso dei loro anni di vita.
Ormai si erano rassegnati al loro destino, aspettavano soltanto che venisse loro inferto il colpo definitivo, ma improvvisamente, quando la fine stava per giungere contemporaneamente da tutte tre le parti, venne bloccato da tre guerrieri misteriosi. Nessuno dei presenti li conosceva o per lo meno non avevano ancora avuto il modo di conoscerli perché in verità costoro non erano altro che i compagni di squadra di Alan (Gon, Ice e Shu) giunti da loro mondo per dare supporto al compagno scomparso e a quei poveri disgraziati. Dividendosi si erano imbattuti nei rispettivi avversari: da Zaiko si presentò Gon, da Najera era giunto Ice e per finire in aiuto di Gomar si mostrò Shu.
Un aiuto del tutto inaspettato era giunto e adesso non restava che da domandarsi se esso fosse davvero utile, in questa missione suicida.

Continua....

Continua

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Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)Where stories live. Discover now