Questo racconto narra delle avventure di Alan! ( Il personaggio che ho creato personalmente nel gioco di Dragon ball Xenoverse 2 ).Della sua vita che egli trascorre insieme a i suoi amici pattugliatori, nella città di Conton City.
Note: le sue vicen...
Lo scontro tra Alan e gli Oozaru stava continuando e mentre essi si davano battaglia Barser, come gli era stato ordinato, stava portando via i guerrieri feriti della Resistenza. I soldati si stavano innervosendo; cercavano in tutti modi di colpire Alan, ma egli continuava a schivare i loro attacchi, facendogli fare la figura dei fessi. In potenza non erano male in velocità erano scarsi rispetto al saiyan. Dopo un po' Alan si stufò di giocare e decise di farla finita; con degli attacchi energetici oltrepassò i loro petti, uccidendoli tutti sul colpo. Quando ebbe sistemato i suoi avversari raggiunse gli altri e al suo arrivo diede a ciascuno di loro un sezu, che Alan portava sempre con sé per l'emergenze, conservati in una capsula. I ragazzi si ripresero all'istante e rigraziarono i loro due giovani salvatori. Uno dei guerrieri, Tago, non poteva distogliere lo sguardo su Barser e poi, con un grande sorriso stampato sul volto, gli andò incontro e lo abbracciò. Anche Barser, non appena Tago si avvicinò, gli fece un grande sorriso e lo abbracciò: i due erano amici sin dall'infanzia e il loro ritrovamento riempì i loro cuori di gioia. Anche gli altri guerrieri, nonostante non lo conoscessero, gli andarono incontro per abbracciarlo; in fondo egli era uno di loro. Adesso restava Alan da sistemare: gli dissero che se voleva venire con loro nella loro base segreta egli avrebbe dovuto seguire le loro istruzioni. Alan, senza obbietare, accettò e venne addormentato con un potente gas soporifero, che avrebbe steso benissimo una trentina di elefanti. Quando Alan si risvegliò dal suo sonno si ritrovò immobilizzato al centro di un'enorme sala buia, illuminata soltanto dalla luce di tre grandi finestre rivolte verso di lui. Sotto di esse c'era un enorme tavolo, affiancato da tre poltrone; sembrava una specie di sala di tribunale, con quei posti uguali a quelli dei giudici che dovevano emettere una sentenza. Ad un tratto nella stanza si sentì una porta aprirsi e da essa ne uscirono Barser e i cinque guerrieri che Alan aveva salvato, seguiti da tre signori che occuparono le poltrone che erano rimaste vuote. Essi erano i capi della Resistenza e quando Alan li vide, rimase sbalordito. Uno non lo conosceva minimamente, ma gli altri due li conosceva e come: erano lui stesso e Gon, con la differenza che il loro aspetto era maturato dagli anni! Questa era la cosa più sorprendente che Alan avesse mai visto nel corso della sua giovane vita. Continua.....
( I tre comandanti della Resistenza.)
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