Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)

Capitolo 80. Spirito saiyan.

Nelle sere in cui Reyko trascinava via Alan contro la sua volontà l'arcosiano aveva voluto prepararlo al meglio per questo giorno. E come prepararlo al meglio se non fargli sviluppare l'ultra istinto? Non fu affatto facile per Alan resistere ai ritmi dell'allenamento: ogni volta che si allenava gli veniva sempre detto di fare sul serio e di dare tutto quello che aveva. Peccato che ogni giorno Reyko lo riducesse in fin vita apposta: era l'unica maniera per aiutarlo. Tutti i suoi tentativi erano andati a vuoto finché una notte, mentre Alan era nella vasca a guarire, a Reyko venne in mente un'idea. Mentre i due si stavano dirigendo nella stanza dov'era situato Ardos, Reyko aveva spiegato ad Alan tutto ciò che aveva organizzato. Era la loro ultima chance e per fortuna era riuscito tutto con successo.
Ora i tre guerrieri si stavano caricando al massimo, tutti e tre insieme costituivano una potenza mai vista finora. L'universo intero stava completamente tremando!
Sotto gli occhi stupiti del suo maestro e del suo avversario, Alan era riuscito a raggiungere la piena padronanza dell'ultra istinto. In seguito, dopo aver detto all'unisono "Andiamo!", i due compagni si lanciarono contemporaneamente all'attacco.

Quello che avevano fatto Reyko e Ardos finora non era assolutamente niente. Adesso Alan e Ardos erano così veloci che riuscivano a spostarsi, in meno di un secondo, da una parte all'altra del pianeta e ad ogni impatto spaccavano addirittura la struttura della realtà, lasciando degli squarci interdimensionali. Se qualcuno avesse cercato di darsi alla fuga si sarebbe spostato invano, perché nel giro di un'ora l'universo intero sarebbe stato completamente cancellato.
Reyko non poteva stare di certo a guardare: doveva fare subito qualcosa! Col teletrasporto andò al centro dell'universo e incominciò a fare degli strani segni con le mani, quando si fermò incominciò a recitare delle strane formule con la lingua delle divinità. Quando ebbe terminato,spalancò le braccia e da esse apparvero un'infinità di catene di energia, le quali si dispersero in tutti gli angoli della galassia. Quando si furono agganciate tutte quante divennero invisibili, ma Reyko rimaneva sempre fermo ed immobile nella sua posizione; era come se sorreggesse l'intero universo. Da lì in poi iniziò a trasmettere la sua energia e in men che non si dica l'universo si stava ricompattando.
Purtroppo il compito era più gravo di come si potesse immaginare, richiedeva una grandissima concentrazione e intanto l'universo si stava continuamente sfaldando per il combattimento di Alan contro Ardos. Le qualità del saiyan erano davvero superlative: ogni volta che ricadeva e ricominciava la battaglia diventava sempre più forte. Alan si stava pian piano adeguando allo stile di lotta di Ardos ed era riuscito, non una ma più volte, a ferirlo. Erano mille anni che Ardos non incontrava qualcuno con un talento come quello di Alan.
Ardos capì allora che più fosse andato avanti nello scontro, più Alan sarebbe diventato veramente una minaccia per la sua incolumità. In lui era scattato un sentimento che non aveva mai provato fino ad ora: la preoccupazione o, per meglio dire, la paura stessa.
Così iniziò a caricarsi ed arrabiarsi come un vero saiyan, arrivando così al massimo del suo potere. Con quest'ultima dispersione di energia il processo di distruzione dell'universo venne accelerato e per Reyko fu ancora più dura continuare a riparlo, nonostante stesse già sfoderando tutte le risorse che aveva a disposizione.
Malgrado avesse ottenuto la sua nuova trasformazione, Alan non riusciva più a combattere come prima. Era come se fosse tornato al punto di partenza.
Dopo una serie di colpi mai provati sulla pelle, Ardos lo prese per la caviglia e lo trascinò fino l'atmosfera del pianeta e d'un tratto si fermò nello spazio aperto insieme alla sua vittima. Ardos era riuscito a staccare la propria anima e quella di Alan dal corpo e così il suo fantasma trascinò il ragazzo a super velocità alla fine dell'universo.

Prese la rincorsa e fece tornare entrambi nei propri corpi, scaraventando Alan al suolo con un impatto tale da far pensare che tutta l'ira della natura si fosse scagliata su Alan. Quella rincorsa era servita a dare una maggiore potenza al colpo. Il pianeta per fortuna, secoli fa, era stato reso indistruttibile da Ardos: era diventato come il mondo dei Kaioshin, ma i danni si fecero lo stesso sentire. Nell'area dov'era precipitato Alan si era formata una colossale voragine e del giovane saiyan non ce n'era la ben che minima traccia.
Credendo di averlo tolto di mezzo, Ardos era pronto ad andare da Reyko per eliminarlo una volta per tutte, ma venne improvvisamente fermato da una forte percezione. Una spropositata energia si stava espandendo dall'altra parte del pianeta. Non poteva essere Alan, era stato appena sconfitto! Allora cosa poteva essere? Attratto come una calamita da una irrefrenabile curiosità, Ardos si teletrasportò in quella direzione e al suo arrivo assistette ad uno straordinario evento.Tutti quanti, compreso il famoso gruppeto che era entrato nel suo palazzo, stavano concentrando al massimo i loro poteri e quando ebbero il loro limite massimo lanciarono, al tre di Kobi, tantissime onde energiche, le quali si unirono per formarne una sola. Andava indirezione di Ardos. Visto che egli non era un vigliacco, rimase nella sua posizione e gli lanciò contro un attacco così devastante che avrebbe distrutto l'intero universo se fosse andato a buon fine. Era la resa dei conti!
Si stava giocando il tutto per tutto.

Mentre i saiyan stavano lanciando i loro attacchi, c'era il secondo Gon, l'ultimo comandante dell'esercito, che li incitava e li spronava di non mollare e di mettercela tutta.
"Avanti! Forzaaa! Diciamoci dentro! Facciamolo per tutti i nostri compagni caduti in battaglia! Dobbiamo riportare la pace nel nostro UNIVERSO!"
" SIIII!!!" risposero tutti quanti all'unisono.
Ma ciò nonostante la grande forza di Ardos li stava letteralmente travolgendo. Stava per chiudere per sempre questa facenda quando un individuo entrò nel centro dell'onda dei guerrieri. Era ancora Alan!
"Cosa? È impossibile! Come diavolo sei riuscito a soppravivere al mio attacco?!" si domandava incredulo Ardos.
"All'ultimo secondo, tramite una tecnica che ho appreso tanto tempo fa, sono riuscito a fermare il tempo per cinque secondi, a staccarmi dalla tua sporca mano, sostituendomi poi con un pupazzo che tengo sempre con me in una capsula. Esso lo utilizzo a casa mia per fare qualche esercizio con i mei figli. Ma tu cosa ne puoi sapere di tutto ciò, tu che non provi neanche un briciolo d'amore!"
Dopo quest'ultima e sconcertante rivelazione, Ardos doveva rimanere concentrato perché Alan, insieme all'attacco, si stava avvicinando sempre di più. Gli arrivò abbastanza vicino per colpirlo allo stomaco, lanciargli un colpo energetico per poi concludere, insieme all'attacco di tutti, con una frase: "È ARRIVATO IL MOMENTO CHE TE NE RITORNI ALL'INFERNOOOOO!".

Alan venne completamente travolto e in seguito sparì insieme ad una grande esplosione. Sarà stato anche un dio, ma di certo non aveva avuto il tempo e né la forza per schivare due colpi simultanei.
Era finita finalmente! Con il contributo di tutti il male era stato definitivamente cancellato e la pace poteva finalmente tornare a regnare su tutti gli angoli di quell'universo.

Continua....

_________________Note:________________

Ringrazio la mia amica Miriam per avermi fatto il disegno di Alan e Reyko. Ah vi lascio ancora il suo Link se vi interessa in futuro farvi un disegno da lei. Ok? Buona giornata a tutti. https://my.w.tt/2Rb5xdTJSS