Capitolo 25. Il test di Alan.

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Erano passate un paio di settimane dalla inaspettata apparizione di KC-MAN e dall'ora il tasso della criminalità era diminuito del cinquanta per cento, e per poco non ne rimaneva quasi la benché minima traccia.
KC-MAN era riuscito a sventare ed arrestare ogni genere di criminale che si era presentato nel giro di quelle settimane e nello stesso tempo era riuscito a riempire ogni cella di tutte le prigioni che viero nella metropoli tanto, per l'eccessivo accumolo di farabutti, venne impartita la costruzione di un nuovo penitenziario ancor più grande e spazioso rispetto a quelli precedenti. Non c'era alcun dubbio KC-MAN era ormai divenuto ufficialmente il nuovo eroe della città.

Anche Alan e il suo gruppo avevano sentito molto parlare di questo nuovo eroe che era giunto chissà dove a Conton City e non vedevano l'ora, ovviamente appena sarebbe capita l'occasione, di poterlo incontrare e conoscere di persona.
Infatti un giorno, in metà mattina:
" Novantotto....novantanove...e cen..to!Aaaahiaaa! Ma la vuoi smettere?!" disse dolorante e nervoso il povero Alan.
" No! Mi spiace, non posso proprio farlo ordini di Kim in persona." rispose Mimmo un piccolo e giovane grassotello delle razza di Majin il quale gli era stato ordinato di sorvegliare per ogni singolo minuto gli allenamenti e gli spostamenti di Alan.

" Ho capito! Ma sono tre ore che mi stati picchiando e adesso ti sei messo persino a frustarmi! Non credi di stare esagerando un po' ?"" Assolutamente no sono tutte raccomandazioni che mi ha dato Kim per la tua punizione, inoltre sto filmando tutt...

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" Ho capito! Ma sono tre ore che mi stati picchiando e adesso ti sei messo persino a frustarmi! Non credi di stare esagerando un po' ?"
" Assolutamente no sono tutte raccomandazioni che mi ha dato Kim per la tua punizione, inoltre sto filmando tutto quello che stai facendo tramite una piccola telecamera che ho messo nel mio corpo. Non ti dirò mai dove si trova e anche se telo dicessi sarebbe comunque inutile: posso spostarla quando e dove voglio in qualsiasi parte del mio essere. Ah! Vuoi forse che ti ricordi quello che hai combinato? "
" E va bene!!" disse scocciato e rabbioso Alan." Ho capito!Proseguiamo col resto degli esercizi, che scatole sei! Allenarsi in questo modo non è per niente stimolante, uffa!" rispose maggiormente irritato Alan.
Il castigono per il quale il povero era stato costretto a subire da parte della propria conserte, era dovuto al semplice fatto che egli aveva commesso un piccolo errore: si era mangiato, a sua insaputa, un'intera torta di compleanno che Kim aveva preparato per una festa a sorpresa di una sua amica. Ci aveva messo due ore filate per prepararla e per questo motivo gli sembrava giusto dare una severa lezione al proprio compagno: un mese intero di estenuanti allenamenti in combinazione con torture scelte a caso da parte di Mimmo.
" Uh? Sento che si sta avvicinando qualcuno con una potente aura. "
" Uh? Io non sento niente su riprendiamo con gli esercizi." disse severamente il piccolo Mimmo.
" No! Ascolta! Non senti che si sta avvicinando in questa direzione? Eccolo! " disse Alan indicando col dito il cielo.
" Aaaaahh! Adesso ho capito." rispose Mimmo alla affermazione di Alan." Quello è KC-MAN il nuovo eroe della....ehi! Che cosa stai facendo?"
" Non vedi gli vado incontro no? Prima mi tolgo questi." disse Alan togliendosi i duecento chili che aveva su tutto il corpo." Bene sono pronto! "
Da quelle ultime parole, il valoroso guerriero sfrecciò come un razzo verso il cielo e nel giro di pochi secondi riuscì a raggiungere il misterioso eroe, tagliandoli di proposito la strada.
" Ehi! Eheheheh! Mi scuso per questo arrivo così avventato, ma ero semplicemente curioso di incontrare il nuovo eroe che si è fatto vivo di recente a Conton City." disse Alan mortificato e imbarazzato allo stesso tempo.
"Figurati non c'è nessun problema, un secondo ma io ti ho già visto tu non sei per caso quel famoso pattugliatore? Ti chiami Alan giusto? "
" In persona." rispose allegramente Alan a quelle piacevoli domande.
" Wow! È un onore conoscerti! Ecco starei molto più che volentieri a parlare con te credimi, ma il fatto che sono un po' di fretta perciò mi ha fatto molto piacere conoscerti parleremo un'altra volta va bene? A presto." disse KC-MAN iniziando a muoversi per continuare il suo tragitto.
" No!" disse Alan mettendosi un'altra volta in mezzo." Non così fretta! Ihih! Prima che tu vada devo capire una cosa."
" Che cosa?" chiese curioso il misterioso guerriero.
" Devo capire quanto sei forte, voglio vedere con i miei occhi se sei degno di meritarti il titolo di eroe della città."
" Scusa ma non ho proprio tempo per queste sciocchezze." rispose infastidito KC-MAN alla quella strana richiesta che gli aveva appena proposto Alan.
" Guarda...la mia non era di certo...una richiesta." disse Alan muovendosi velocemente verso l'eroe mascherato e una volta che fu abbastanza vicino gli appoggiò la mano sulla spalla e sparì, con il suo sfidante, col teletrasporto per poi riapparire in un'area del tutto disabitata.
" Tu sei pazzo! Lo sai questo?"
" Eheheh! Lo so e adesso....in guardiaaaa!!" gridò Alan incominciando ad attaccare il misterioso eroe con una serie di colpi corpo a corpo i quali fuorono uno ad uno evitati, ma man mano KC-MAN dovette smettere di schivarli e passare a seguire alla difensiva per via che i successivi attacchi di Alan diventavano man mano più rapidi e precisi tanto che alla fine uno di essi riuscì colpirlo sulla faccia.
A questo punto KC-MAN cercò in qualche modo di contrattaccare, ma per sua sfortuna il saiyan svanì di scatto e riapparendo come un lampo pochi secondi dopo per poi colpirlo nuovamente.
Continuò così per otto volte di fila finché KC-MAN inziò a stufarsi di essere malmenato e incominciò a reagire più aggressivamente rispetto a prima, ma ciò nonostante Alan riusciva senza alcuno sforzo a difendersi da suoi ripetuti attacchi. Erano perfettamente sincronizzati.
" Sei forte...molto più forte di quanto mi ricordassi. Almeno credo?"
" Che intendi dire?" chiese curioso KC-MAN.
" Tra poco lo scoprirai! " disse Alan sfrecciando in seguito verso il cielo.
" Vediamo se il nostro eroe è in grado di salvare il proprio pianeta!"
Ka...me...ah...me...aaaaahhhh!!!" gridò Alan lanciando una Kamehameha a piena potenza la quale avrebbe benissimo distrutto l'intero pianeta se fosse andata buon fine.
" Aaaaaahhhh!!! " gridava KC-MAN con tutto il fiato che avevava in corpo cercando in tutti modi di respingere il devastante attacco di Alan.
" Groar...groar! Ora...bastaaaaa! Aaaaaahhhh! Tela restituisco al mittente." disse KC-MAN respingendo con estrema fatica il colpo del suo avversario.
" Eh...eh..eh! Ce l'ho fatta." disse estremamente affaticato KC-MAN.
" Si ma hai abbassato la guardia." rispose Alan apparendo davanti al supereroe per poi colpirlo direttamente nello stomaco facendolo così svenire e cadere al suolo.

Diverse ore dopo, a fine pomeriggio:
" Eh? Dove sono?"
" Ti sei svegliato finalmente,tutto bene?"
"Alan! Si tutto bene, ma che è successo?" chiese confuso KC-MAN.
" Semplice dopo aver respinto il mio ultimo attacco, hai abbassato con troppa facilità la guardia e io ne ho approfittato. Certo che dal nostro ultimo scontro non mi immaginavo che i tuoi poteri e i tuoi riflessi si abbassaero così tanto. Uh! Immagino che tu debba ancora riprendere a pieno le forze, tieni
è senzu ti aiuterà intanto a rimetterti come eri prima."
" Grazie mille, ma una cosa non riesco ancora a capire; a cosa ti riferisci quando dici che ti ricordi che noi due ci siamo sia incontrati e che affrontati. Mi spieghi per favore? "
" Semplice! Intendo dire che dal primo momento in cui ti ho visto, ho notato subito qualcosa di familiare in te come se ti avessi già visto o incontrato da qualche parte e una volta che ti ho avuto davanti e affrontato in questo breve duello, ho capito che cosa era quella sensazione." disse Alan.
" E sarebbe? Non capisco a che ti riferisci." ribatté KC-MAN nuovamente confuso dalla parole del giovane saiyan.
" Finiamola con questa falsa e togliti subito quella maschera KC-MAN o forse dovrei chiamarti...: Killer! O forse dovrei dire Alan se preferisci essere chiamato con il tuo vero nome." rispose Alan convinto della sua affermazione.
Da quelle parole KC-MAN capì che non poteva più nascondersi o scappare e lottare sarebbe stato del tutto inutile vista la superiorità del proprio rivale, quindi decise di uscire allo scoperto e di togliersi alla fine il casco, e una volta rimosso Alan potè chiaramente vedere il suo volto.
" Propio come pensavo." disse tra sè Alan confermando in conclusione la sua teoria.

Continua....

Continua

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Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora