Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan. (Completa)

Capitolo 26. Un nuovo amico, e il cambiamento di un'altro.

" Melo sentivo che eri tu." disse soddisfatto Alan.
" Solo che c'è una cosa che non riesco ancora a capire; dimmi che ti è successo? Insomma sei diverso dall'ultima volta, sembri quasi normale e inoltre non dovresti essere morto?" chiese curioso Alan il quale voleva far luce sulla vicenda.
" Beh! Vedi...ti posso dire con sincerità che non lo so.
Ero convinto di essere spacciato, dico davvero, mi ero rassegnato all'idea di essere sconfitto e che ormai per me era giunta la fine, e invece mi sono svegliato in una tenda di un indigeno di nome Geronimo.
Mi curò e una volta che ripresi a pieno le forze mi consigliò di intrapredere un viaggio spirituale. Ero guarito nel corpo da fuori ma da dentro il mio spirito era tutto l'opposto.
Così scalai a mani nude un immenso obelisco( sarei arrivato in cima senza problemi, ma ho voluto esagerare mettendomi dei pesi addosso.) e una volta in cima incontrai il suo padrone: Balzar. Dopodiché raggiunsi, arrampicandomi su una specie di bastone, il palazzo del supremo Dende; entrambi mi hanno aiutato molto a capire il me stesso di ieri, di oggi e di domani ho trovato la mia pace interiore ero pronto per ricominciare da zero, ma non potevo farlo con troppa leggerezza. Naltronde gli abitanti della Terra non si saranno di certo dimencati delle mie precendi azioni malvagie; perciò, senza abusare delle sfere del drago, decisi di travestirmi da KC-MAN per muovermi liberamente senza che nessuno conoscesse la mia vera identità. Così facendo nel giro di poche settimane sono diventato a tutti gli effetti il loro eroe ottenendo allo stesso tempo la loro fiducia.
Ho un obbiettivo al momento: guadagnarmi pian piano la loro completa  fiducia così che un giorno potrò finalmente togliermi questa maschera restando in fine accanto a loro. Spero soltanto che con questo sistema potranno mettere una bella pietra sopra nei miei confronti ehehe!"
" Bene ora che sai tutto cosa hai intenzione di fare adesso?" chiese sospettoso time breaker Alan.
" Niente! Assolutamente niente!" rispose traquillamente Alan.
" Ho ascoltato la tua storia e nell'ascoltarti ho sentito con chiarezza che il tuo spirito è cambiato, quindi se mi prometterai di non causare più problemi di alcun genere, ti prometto che il tuo segreto sarà gelosamente custodito."
" Ti rigrazio." rispose sollevato time breaker Alan.
" Ah! Quasi dimenticavo ci sono due cose che dobbiamo chiarire però:
1- ti occorre qualcuno che aiuti a rimetterti in sesto come si deve. Perché un eroe che si rispetti deve essere sempre in perfetta forma.
2- Ti occorre anche un nuovo nome; non posso chiamarti sempre Killer è inquietante, e giustamente non posso nemmeno chiamarti Alan mi farebbe un po' senso."
" Quindi che suggerisci?"
" Che e dici di Shu? Semplice e facile da ricordare." propose Alan.
" Shu? Uuuhhh?! Mi piace ottimo nome, sono sollevato che tu mi abbia dato una seconda possibilità, ora scusami ma devo proprio andare. Geronimo è da un po' che mi sta aspettando sarà in pensiero, gli avevo promesso che gli avrei portato un po' di medicine per il suo popolo e adesso sono davvero in ritardo. Eheheheh!" disse leggermente imbarazzato Shu iniziando poi a gallegiare nell'aria.
" Oh! Mamma! Scusami tanto non lo sapevo. Ok! Allora ti lascio, alla prossima....Shu." disse Alan per poi partire, in contemporanea con Shu insieme, nella propria direzione.

Sette giorni dopo dal l'incontro tra due saiyan, le giornate passavano on maniera normale e tranquilla tanto che un pomeriggio la giovane Kim si  concessa una giornata libera al parco per passarla in assoluta serenità con i suoi bambini. Ad accompagnarla nella pausa c'erano la badante due bimbi Wendy( la cugina di Bobo) e Bobo. Stavano trascorrendo un sereno pomeriggio, ma l'unico non si stava affatto divertimento era proprio Bobo stesso. Se ne stava tutto il tempo da solo in angolo del parco a contorcersi dalla rabbia; in effetti era da un po' di tempo che stava assumendo un comportamento al quanto strano nei confronti di tutti coloro che gli stava accanto.
Di norma egli era sempre stato un tipo assai allegro e spensierato ma  sopratutto coccolone, come se niente e nessuno lo potesse in qualunque modo metterlo giù di corda. Ma qualcosa in lui era cambiato!
Negli ultimi tempi aveva sempre vissuto esperienze terribili: tra gli scontri, le uccisioni, i litigi tra i compagni ecc.... aveva cominciato a vedere il mondo sotto un'altra prospettiva.
In principio egli era stato creato per portare e trasmettere il bene alle persone, però col tempo aveva imparato che il mondo non era sempre rosa e fiori anzi era molto più crudele di quanto lo potesse immaginare. La confusione, i dubbi e i pensieri negativi lo stavano pian piano consumando. Per questi eccessivi sbalzi di umore ogni giorno, dal suo capo, fuori usciva una grossa quantità di fumo che di consueto gli causava atroci sofferenze. Era evidente che c'era qualcosa che non andava!
" Su andiamo bambini è ora di tornare a casa." disse Kim.
" Bobo!....Bobo! Andiamo è ora di cena." disse Wendy.
" Iiihhhh!...Basta!.....Bastaaa!" disse dolorante il povero gigante.
" Bobo! Che che cosa hai?" chiese preoccupata la cugina.
" Non...lo...so! Mi fa male...la..testa!" rispose Bobo toccandosi la testa nella quale gli usciva in pochi secondi, del piccole vaporate di fumo.
" Wendy! Che succede? Tutto bene?" chiese curiosa e preoccupata Kim.
" Non lo so! Bobo ha qualcosa che non va! Tu va a casa con i bambini ci penso io qui con lui."
" Ok! Va bene se c'è qualcosa chiamami." disse Kim iniziando ad allontanarsi insieme a suoi figli.
" Fa male! Fa male!"
" Bobo ti prego cerca di calmarti." disse nuovamente preccupata Wendy.
" Fa male!...Fa male!...Fa...maleeeeee!!!"
Alla fine, dopo un'ora di resistenza mentale, il povero gigante non ce la fece più ed espanse un enorme quantità di fumo e di energia. Il panico invase subito il tutto parco e di conseguenza tutti i presenti iniziarono a scappare per mettersi in salvo, tranne Kim che era rimasta con suoi figli per capire cosa stesse succendo al suo amico. Quando il fumo si dileguò, al posto di Bobo, c'era soltanto una piccolo di ragazzino con aria del tutto terrificante.

" Wendy vieni vicino a me presto!"
" Si! Kim che gli è successo? Non gli è mai capitato una cosa del genere fin'ora." disse impaurita Wendy.
" Non ne sono certa, ma credo che la sua parte malvagia abbia preso il sopravvento. Assomiglia moltissimo al vero aspetto di Majin Bu e questo non è un buon segno stiamo in guardia."
Dopo un minuto rimasto completamente immobile a guardare il vuoto, Bobo cominciò a distruggere tutto quello che gli capitava a tiro.
" Bobo! Fermati!" disse Kim cercando di fermarlo, ma sfortunatamente era diventato troppo forte per le sue possibilità.
" Ihih! Uuuhhh!" disse Bobo sparando in seguito un colpo di direzione di Wendy e dei bambini.
Fortunatamente furono rimasti del tutto illesi dall'esplosione per via che Kim, con estrema rapidità, gli salvò giusto in tempo.
" Tuuuu! Groar...groar! Piccolo bastardo! Come ti sei permesso di far..del..male a miei...bambiniiiiii!!!" gridò Kim facendo scattare una scintilla di ira dentro di sè.
La rabbia aveva preso del tutto il sopravvento sulla mente e sul corpo, il risultato finale: divenne una super saiyan di terzo livello!
" Ora sei mio!" disse furiosa la giovane saiyan.
Due amici stavano per nuovamente per affrontarsi, con la differenza che questa volta non sarebbe stato per niente uno scontro amichevole.

Continua....