Poteri. Di allenamenti, armi e... una ritrovata intesa

200 11 10
                                    


Quando Kieran aveva sei mesi decisi che era ora di riprendere l'allenamento. Non ne potevo più di stare ferma e soprattutto, volevo capire perché i miei poteri erano spariti.

Mia madre non era stata di grande aiuto, insomma, era più un "arrangiati". Certo, ero contenta che si fosse risvegliata ma i nostri rapporti erano quelli che erano.

***

Le prime luci dell'alba iniziarono a prendere il posto della notte. L'aria era particolarmente fredda e frizzante. Un uomo corre nel bosco. Gli enormi e immensi boschi che si estendono per chilometri quadrati in ogni direzione. Un uomo e un lupo bianco. Un uomo con indosso una felpa nera con cappuccio calato sulla testa, pantaloni della tuta, l'abbigliamento più pratico e comodo che potesse esistere.

Nero è il colore dei suoi vestiti. Come l'oscurità che per anni lo aveva accompagnato. Ma è un'oscurità che reca in se la luce della sua nuova vita. Corre l'uomo seguito dal lupo bianco semi addomesticato.

Corre per poi fermarsi nel punto più alto da cui poteva vedere tutto, anche la sua casa

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Corre per poi fermarsi nel punto più alto da cui poteva vedere tutto, anche la sua casa. Respira e il suo alito caldo forma una nuvoletta di condensa. Non ha freddo. Il lupo si siede al suo fianco sollevando la testa. Occhi azzurri che scrutano il paesaggio e occhi azzurri come la tempesta. L'uomo socchiude gli occhi godendosi l'aria fredda di quella mattina e la leggera pioggerellina sul viso, aghi di ghiaccio sulla pelle.

Apre gli occhi e il sole illuminò quelle iridi di ghiaccio "Andiamo Winter..."

Bucky corre verso casa ritemprato dall'attività fisica, pronto per dare la sveglia alla sua bellissima moglie

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Bucky corre verso casa ritemprato dall'attività fisica, pronto per dare la sveglia alla sua bellissima moglie.

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Entro in casa ancora avvolta dal silenzio, c'è ancora tempo prima che si sveglino e dopo aver lasciato Winter salgo in camera. Per prima cosa, controllo Kieran che dorme beato nel suo lettino, poi entro in camera. Levo le scarpe e mi avvicino, la mia Reen dorme ancora abbracciata al mio cuscino. Sorrido e mi sfilo la felpa restando a torso nudo. Vediamo se...

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"Mmmmmm..." labbra calde e roventi mi stanno baciando il collo, una spalla e sono anche parecchio insistenti! "Mmmm... se non sei quel gran figo di mio marito vattene... ho sonno..." posso immaginare la tua espressione corrucciata, quella ruga di espressione che si forma tra le sopracciglia, alzi gli occhi al cielo e poi...

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now