Come Imma cucinò e... si sprecò il cibo (Variant II)

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Disclaimer: PWP, si insomma io avviso. Nel momento di delirio di WA ecco cosa esce fuori. Enjoy it!



Stavo preparando la cena.

Chi lo avrebbe mai detto che una come avrebbe avuto a cena il Dio dell'Inganno Loki? Dio che si presentò un giorno al mio centro estetico per farsi fare la manicure.

Si era presentato come un prof di letteratura inglese in visita a Napoli e nel suo fare il turista, aveva notato il centro estetico. Aveva detto che voleva provare la professionalità del posto e dato che usava molto le mani mentre parlava, le voleva perfette.

Un vezzo. Un capriccio.

E a pensarci bene, solo un Dio con un ego smisurato come quello di Loki poteva venirsi a fare una manicure. Mi ero meravigliata che non si facesse qualcosa di più complicato. Aveva proprio delle belle mani e più che fare un lavoro meccanico come tagliare unghie o altro, passo alla parte estetica con cure o massaggi.

Morbide, dalle dita lunghe e affusolate, avevo già fatto pensieri porno su quelle mani. Che volete, deformazione professionale e poi, le mani di un uomo sono così... belle. Da quelle mani era arrivato l'incito a cena, a casa mia, dopo aver scoperto chi era realmente.

Come lo avevo scoperto?

Loki è esibizionista, pieno di se, ego smisurato l'ho già detto? Ma ha anche un grande cuore, cosa che nessuno nota o fa finta di niente. L'ho visto vestito di verde/nero e oro combattere contro dei Giganti di Ghiaccio, lui mi ha vista e voleva uccidermi perché avevo scoperto la sa identità. Io però avevo avuto un'idea, un'idea che mi avrebbe salvato la vita. Lo avevo invitato a cena e se quello che avrebbe mangiato fosse stato di suo gradimento, avrei avuto salva la vita. Aveva accettato.

E adesso sto spadellando, benedicendo Sant'Antonino Canavacciuolo per le sue ricette e l'arte di sapersi arrangiarsi tipica di noi napoletani che abbiamo nel nostro DNA ma che un po' tutti gli italiani hanno.

**

La copertura del prof funzionava sempre. Certo però, quando incontri una Midgardiana dalla parlantina veloce, quel sorrisetto malizioso e gli occhi scuri come l'ossidiana di Jotun, cambi idea su questo piccolo pianeta blu. Midgard l'ho sempre trovata noiosa, mai qualche stimolo interessante, a parte le meraviglie dei popoli antichi per il resto... questa volta mi ero fermato in Italia e WOW! Midgard sarà anche una noia ma l'Italia è su un altro livello. Si, sono un tipo vanesio lo ammetto. Del resto sono il più bello di Asgard no? Lei mi ha vezzeggiato, mi ha trattato bene ma poi ha visto quello che ero e così ho accettato il suo invito.

Riuscirà la Midgardiana ad avere salva la vita?

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Sono nervosa?

Naaa... oddio sì. Da questa cena ne andava della mia vita e anche della reputazione dell'Italia tutta. Ok, calma Imma, non farti prendere dal panico!

Suona, vado ad aprire e per un attimo ho un momento di... per la miseria! Completo blu scuro, camicia bianca aperta sul collo succulento, piedi lunghi avvolti in Oxford stringate nere. Piedi lunghi... oh mamma... credo di svenire! Contegno Imma! I capelli ramati all'indietro che ricadono in morbidi riccioli sul collo, occhi azzurro mare dai riflessi verdi e quella barba che mi sta chiedendo anzi no, implorando di affondarci dentro le dita.

"Prego, accomodati..." scappo in cucina prima di commettere un Deicidio. Devo controllare il filetto, se si brucia sono fregata e mi merito solo uno schiaffo da Antonino. Tom, perché così si fa chiamare quando è sulla terra, mi aveva seguita, curioso come solo un Dio sa essere. Aveva portato la bottiglia di vino che ora si trova sull'isola e mi chiede dove si trovi l'apri bottiglie. Tutto normale no?

Procida's jewels and...Onde as histórias ganham vida. Descobre agora