Non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu (Extra XXV)

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Sebastian mi ha letteralmente rapito.

Si, mi sono un po' meravigliata nel vedere i miei quella mattina, mia madre voleva vedere il suo nipotino e mi ero ritrovata fuori di casa e lui era arrivato in moto.

La domanda sorge spontanea, che diavolo sta facendo, lui mi fa quel mezzo sorriso che ha il potere di sciogliere qualsiasi ghiacciaio, la fossetta e gli occhi che gli si illuminano "Avanti Sali, altrimenti dovrò prenderti di peso..." "Lo sai che non mi piacciono queste cose, cioè amo le sorprese ma non sapere dove si va mi destabilizza..." "Sali, non te ne pentirai..." e si, mi convinse. Avevo notato le borse da moto assicurate ai lati, io non avevo nulla con me.

Sebastian mi aveva detto che qualche anno prima aveva girato l'Europa in moto e ora era giunto il momento di usarla. Mi strinsi a lui mentre scendevamo verso il porto per imbarcarci. "TU sei pazzo..." "E chi non lo è? Ti ho rapita e per i prossimi giorni sei solo mia – mi baci dietro l'orecchio e mi provoca dei brividi lungo la schiena – ti piacerà dove andremo..." voglio fidarmi. Dei, io di lui mi fido sempre, mi ha... beh mi ha riportato alla vita.

Da Napoli prendiamo il traghetto per Livorno?

Arrivati in Toscana, aveva iniziato a piovere e lui, previdente, aveva nella borsa due kiwai. Non disse nulla per tutto il tragitto, salda a lui, sulla moto percorrevamo le strade per poi prendere la provinciale inoltrandoci nei boschi.

**

Le tue mani si serrano di più sui miei addominali, è bello sentirti così vicino e aumento la velocità, la moto romba e continuiamo la salita. Fidati di me Inima mea, ti ho mai delusa? Dove siamo diretti è un posto che avrei dovuto farti vedere da molto tempo, un posto che voglio condividere con te. Solo di Laura e Sebastian.

Fermo la moto davanti alla casa, beh è molto più di una casa.

"Oh cavolo... ma..." sorrido mentre prendo le chiavi "Ti ha stupito?" "Parecchio, ma cos'è questo posto? Cioè, oh diamine, sono talmente sorpresa che non so cosa dire..." "Entriamo prima che venga giù il diluvio..."

Dentro aveva lo stile rustico che tanto amavo, vado per accendere il camino mentre tu curiosi in giro per poi ritornare vicino al calore del camino.

"Vedi, quando sono arrivato in Italia, l'ho girata da nord a sud e prima di venire a Procida, ho trovato questo posto, l'ho rimesso a nuovo, ho ristrutturato alcune parti ed ecco la casa nei boschi..." "Il rifugio del lupo..." "Sì, una cosa del genere..." continui a guardarti attorno, ti volti sorridendo "Lo adoro! Te lo sei tenuto nascosto per tutto questo tempo?" "Sì. Era il momento giusto per farti la sorpresa Inima mea..." "Amo le sorprese e amo te..."le braccia dietro al mio collo e mi baci. Tu mi rendi felice.

**

Questo posto è stupendo! È una grossa casa fatta di tronchi d'albero a vista esternamente ma dentro è in muratura, ha quel sentore di casa nei boschi costruita su palafitte sollevata dal terreno da una parte e dall'altra un lago circondato dagli alberi.

Immersi nei boschi, amo tutto questo.

E così abbiamo anche una casa immersa nella natura noi soli senza il nostro cucciolo. Ora capisco perché sono venuti i miei. Lui sa quando ami questi posti, come segno di terra immergermi nella natura è un toccasana e ormai con lui, basta il non parlare perché mi capisce al volo. Dov'eri? Ringrazio ogni giorno per averti messo sulla mia strada. Ringrazio chiunque abbia voluto darti a me.

A me, che non credevo più a nulla, disillusa, ferita e senza più una ragione di vita.

Ma tu, tu me l'hai ridata la vita e l'amore. Mi ami ogni giorno come se fosse il primo e l'ultimo. Ami me e nostro figlio. Non merito tutto questo.

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now