Loki. Il cavaliere dell'Apocalisse

36 6 6
                                    

C'era una volta...

Naaaa, forse questo è l'inizio più banale del mondo.

Un tempo i Cavalieri dell'Apocalisse venivano scelti tra le persone o tra gli Dei. Assurgevano al loro compito e poi tornavano alle loro vite o peggio.

Loki era giovane a quel tempo. Giovane e senza pensieri, giovane come può essere un Asi. Mai avrebbe pensato di essere chiamato ad personificare uno dei cavalieri. La noia lo stava uccidendo e così accettò di personificare la Morte. Il Dio dell'Inganno aveva l'illusione ma nessuno lo aveva mai capito veramente.

Essere Morte voleva dite avere il potere su tutto ciò che viveva sulla terra, sapere chi meritava di vivere o meno. Loki non raccontò mai questa parte della sua vita perché non ne andava fiero. Essere la Morte voleva dire essere la fine di tutto.

Quando quella volta si innamorò del Cavaliere della Guerra non aveva idea che soffrire per amore fosse così doloroso. Lei era bellissima e testarda, decisa e perfida, più di lui. La Guerra scorreva in lei come lava e non c'era verso di fermarla.

Bellissima.

Ne era attratto come una falena alla fiamma e più si avvicinava e più cera il rischio di bruciarsi. Ma io volevo solo bruciate, con lei.

Capii quella volta che l'amore non era per me. Che l'amore è un inganno, come la vita. Non avrei amato più nessun'altro o altra così che tutti mi odiassero per quello che ero. Il Dio degli Inganni, quello che ha sempre solo pensato solo a se stesso e non agli altri. Sono stato un Cavaliere dell'Apocalisse per almeno un secolo e poi mi sono annoiato anche di quello.

Mi annoio così facilmente.

Passano i secoli e la noia torna.

Potrei rompere le scatole a mio fratello ma poi mi annoierei di nuovo. Così un bel giorno arrivò la mezza umana ad Asgard, quella umana che avevo salvato dai Giganti di Ghiaccio. Una valchiria che poi era ben altro.

La mia Sio.

La mia Streghetta. Lei mi ha fatto capire idea sull'amore, su tante cose. Lei è riuscita dove altri hanno fallito. Lei e Frigga, la mia madre adottiva. Sio sa del mio passato e comprende perché non mi sia più aperto con nessuno. Li sa e mi conosce più di me stesso. Come farei senza di te Streghetta? Senza di te e senza la nostra piccola Rhia, la luce dei miei occhi, il mio piccolo cristallo di ghiaccio.

Il passato non si dimentica, il passato fa padre di noi e chi ha fatto crescere e maturare. Io sono stato tante cose in vita mia e ora cosa sono?

Ora sono solo Loki.

Re di Jotunheim, marito di Siobhan Jonidottir e padre di Rhiannon Frigga Lokidottir.

Sono un... Avenger? Oh no, diciamo che sono "L'aiuto da casa", quello che risolve le situazioni difficili con i consigli.

"Ma ci sarà sempre una Morte e una Guerra in questo mondo o... in un'altra realtà..."

Realtà. Varianti. Multiverso.

Ma questa è un'altra storia. 



Angolo Autrice


breve shottina che da qualche indizio per parte tre, diciamo più un riempitivo di una parte del passato di Loki. Chi ha letto parte due dei BuckReen sa a cosa mi riferisco.

alla prossima


besos :*

Procida's jewels and...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora