Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari

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Jotunheim

Sono sveglio e guardo quella meraviglia della natura che è mia figlia. Mai avrei pensato di vedere un giorno la mia discendenza, una principessa di sangue reale, una Jotun con gli stessi miei poteri. Una Dea. Ma ora voglio godermi tutto, le gioie di essere genitore, godermi questo piccolo miracolo dalla testolina scura. Sio dice che mi somiglia ma è impossibile, è ancora così piccola.

Tra un paio di giorni saremo dovuti andare ad Asgard per presentare nostra figlia, ammetto di essere nervoso

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Tra un paio di giorni saremo dovuti andare ad Asgard per presentare nostra figlia, ammetto di essere nervoso. "Che dici Rhia, tuo padre – sorrido, fa strano dire la parola padre – è nervoso perché si sentirà di nuovo preso sotto esame come quando era piccolo?" lei dormiva beatamente incurante dei mie pensieri pessimisti. "Sei troppo pensieroso marito mio..." mi volto ed eccoti li, indossi una vestaglia verde scuro bordata d'oro sul tuo piccolo corpo nudo e profumato. I lunghi capelli che come una tenda dorata ricadono sulle te minute spalle e i suoi bellissimi occhi azzurri che mi osservano.

"E tu invece dovresti dormire moglie mia..." ti avvicini, porti le mani sulle mie spalle sollevandoti sulle punte "Vieni a dormire con me? Loki, andrà tutto bene. Hai ancora timore dei giudizi degli altri? Tu sei un eroe, un re e un Dio. Sei mio marito e il padre di mia figlia, non mettere mai in dubbio ciò che sei..." ti cingo la vita "Ah la mia Streghetta..." sorridi e ci baciamo. Grazie agli Antichi che ti hanno messa sulla mai strada. Che sei nella mai vita. Che sei tu.

**

Due giorni dopo, siamo ad Asgard e Loki sembra meno nervoso. Sembra... un figlio è una gioia e Rhiannon è la nostra. Ricevuti con tutti gli onori del nostro rango, vedo Odino sorridere, Frigga è il ritratto della felicità ma non vediamo Thor e so quanto Loki ci tenga a suo fratello. Dopo anni vissuti nella sua ombra, a cercare di eguagliarlo, a non essere sempre marchiato come il "debole", non vederlo lo rammarica. Ora siamo nei giardini di Frigga e possiamo essere meno formali e più noi stessi. "E' davvero un gioiello questa bambina. Assomiglia a te figlio mio..." Loki distoglie lo sguardo arrossendo lievemente. Non è abituato ai complimenti e va verso il Padre "Non si abituerà mai..." Frigga sorride "No. Lui è sempre stato così, i complimenti sono nuovi, così come i sentimenti e l'amore. Questa bambina sarà una benedizione per entrambi Siobhan..." Sì, lo sapeva.

" Sì, lo sapeva

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