La notte delle stelle cadenti (Extra XXII) parte I

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Procida, ore 5 del mattino

Svegliarsi per una volta alla mattina senza urla, pianti o strepiti di sorta. Svegliarsi tranquillamente, rilassati e avvolti da due braccia dai muscoli lunghi e sodi.

Non ho ancora capito come faccia a ritrovarmi sempre in strane posizioni quando dormo con Tom. Apro gli occhi e sono semi sdraiata sul suo petto, la lunga gamba che tiene ferme le mie, e chi vuole muoversi da qui? Adoro vedere Tom che dorme, sembra un bambino e mi rendo conto quanto TJ somigli molto al padre.

È arrivato quel periodo dell'anno in cui Tom sfoggia "il piumaggio" e tutta la sua scozzesitudine viene fuori. I morbidi riccioli ramati gli sfiorano le spalle, la barba folta anch'essa morbida e ruvida al tatto è una tentazione troppo forte. Mi muovo leggermente per baciargli il petto e il braccio destro si serra attorno al mio busto.

Siamo sicuri che dormi?

Mi muovo ancora baciandoti il collo, aspirandone il forte odore maschile, arancio bruciato, bergamotto e il tuo di odore. Do un morso ad un capezzolo ed emetti un suono gutturale, no, non stia sognando mio bel addormentato. Mi rendi affamata Tom, te ne rendi conto?

Succhio la pelle del pettorale e scendo ancora di più, avventurandomi sugli addominali, peluria rossastra e...

**

"Shit!"

Capita imprecare nella tua lingua natale quando tua moglie decide di svegliarti in un determinato modo. Sollevo al testa e quel sorrisetto di sfida di chi sa che sta per ottenere quello che vuole. Non che io mi lamenti sia ben chiaro. Ma quando Imma prende l'iniziativa non sia mia cosa può succedere.

La sua lingua calda percorre la lunghezza del mio pene che a quanto pare è più sveglio di me. Lo lecca come se fosse un gelato per poi aprire la bocca e far sparire la punta tra le quelle labbra. "Oh Darling..." succhia leggermente emettendo un suono tra il soddisfatto e il "ho appena iniziato", lecchi ancora e riprendi a succhiare. Sei una visione. E chi non vorrebbe svegliarsi in questo modo?

Succhia e muove la mano mandandomi scariche di piacere ovunque. Mi rilasso, voglio godermi tutto per una volta anche se vorrei fotterle quella bocca impertinente. Ma la mia dolce mogliettina ha intenzione di torturarmi e non mi fa venire come vorrei. Mi lascai con un'erezione da campionato mondiale, insoddisfazione e una voglia di prenderla a schiaffi su quel bel sedere.

"Imma..." "Mmmm... non posso mica lasciarti così... non puoi presentarti alla grigliata in questo modo..." "E fai qualcosa Darling, altrimenti..." "Altrimenti cosa?" "Altrimenti userò le cravatte..." sorridi, ti allunghi su di me e lentamente porti la mia erezione dentro di te. Entrambi gemiamo espirando bruscamente. Se è la stessa sensazione che sto provando io, allora c'è solo un modo per avere in po' di pace.

**

Povero amore mio!

Non ti avrei mica lasciato con la "terza gamba" per tutto il giorno! Muovo i fianchi strappandoti un mugolio di piacere, passo le unghie sugli addominali, sento le tue mani stringere le natiche per poi afferrarmi la vita. Amo marchiarti Tom, tutti devono sapere che sei mio! Non mi ero mai resa conto di quanto fossi territoriale, passionale e gelosa. Sono un segno di terra, tendo ad esternizzare tutto. Mi muovo ancora cavalcandolo. Sento le mani di Tom che mi stringono ogni volta che scivola di più dentro di me.

Afferro uno dei suoi polsi portandomi la mano alla bocca, succhiando le dita, mimando quello che stava accadendo tra i nostri corpi. Succhio l'indice mordendo la prima falange, Tom ringhia per poi sedersi sul letto e in questo modo mi ritrovo impalata dalla sua erezione che pulsa nel mio ventre. Muove ancora i fianchi sollevandomi un po' per poi lasciarmi andare ancora "Cazzo..." sorrido maliziosa mordendogli il pollice "Vipera..." sorrido ancora portando le mani alle sue spalle per poi muovermi e...

Procida's jewels and...Où les histoires vivent. Découvrez maintenant