Padre Thomas e il suo segreto

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In una contea lontana a sud di Londra

Qualche mese prima ho ascoltato la confessione di questa donna. Lei si copre il viso come può, se al vedessero con me scoppierebbe lo scandalo. Ho ascoltato in silenzio. La ascolto e ricordo l'estate passata insieme dove io ho peccato.

Ho peccato più di una volta proprio con lei.

Una ragazza che ha tentato la mia carne troppo debole e fallibile e mi ha ricordato di essere un uomo. Un uomo che ha un cuore, dei sentimenti e un corpo, quel corpo che con il suo si accende di una passione proibita.

Ho desiderato.

Ho amato.

Sono un peccatore.

Lei si confessa e io ascolto.

Vuole essere assolta perché mi ama, vuole che le tolga dal petto la pena che prova per me perché non mi può amare.

"Come posso lenire questo dolore che ho nel petto?"

Come dirle che è lo stesso dolore che c'è nel mio? Non posso assolverla.

"Ricordi l'estate?"

L'estate...

Sole, mare, odori. Sapori. Lei.

Il vento portava con se i suoi profumi, viole di campo, papaveri e grano. Lei, con quell'abito di cotone azzurro che svolazzava nella tenue brezza del pomeriggio, una brezza birichina che si insinuava sotto la sua gonna mostrandomi le belle gambe e scompigliandole i capelli.

Il suo sorriso. I suoi grandi occhi scuri. Ho ceduto. Sono un debole.

La prima volta in cui ho seguito l'istinto e la carne è stata anche la mia condanna a qualcosa che non potrò mai avere. È successo nel mio ufficio, sulla mia scrivania. Dolce ragazza dagli occhi scuri come una notte senza stelle che hai rubato il mio cuore e dannato la mi anima. Sorridi, piccola sirena tentatrice. Sorridi e ti avvinghi a me tremante e invochi il mo nome.

Mi stai pregando ma io non sono Dio, sono solo un uomo.

Un piccolo uomo che pecca nella carne e si lascia andare alla passione dei sensi. Guardami piccola sirena tentatrice, chi hai davanti è solo un uomo che ti sta dando oltre al suo corpo anche il suo cuore. Tre mesi dove nessuno sapeva chi eravamo. Solo un uomo e una ragazza.

**

E ora tu vuoi la mia assoluzione perché dici di amarmi. Ma tu ti sei innamorata di una illusione, non ci può essere futuro per noi, nessuna vita insieme.

Nulla.

Ti rassegni, ti lascio andare.

Esco dal confessionale dopo che tu sei uscita. Ti osservo e sospiro.

Il mio cuore è spaccato in due su quello che è giusto fare e quello che non è giusto fare. Ti guardo ancora e vorrei solo correrti dietro e abbracciarti e dirti che andrà tutto bene ma purtroppo non è così.

Mentre sto per andarmene ti volti, sorridi e il mio cuore perde un colpo. Le tue labbra si muovono dicendo quelle due parole soffiandole quasi e solo io le vedo e le sento dentro di me.

"Ti amo"

Ti amo anch'io piccola sirena incantatrice.

Ti amo ma non posso averti. Ti amo.

Io ti amo.





Angolo Autrice


Buonsalve!


Breve spiegazione a questa piccola shot uscita per caso. Molto angst, molto non lo so, sapete quando ci sono quei momenti di scrittura che devi seguire assolutamente? Ecco, questa shottina è uno di quei momenti. 

Non ho idea se sarà una fic o resterà solo un esercizio del mio povero cervellino ma voglio ringraziare la mia amica Imma, questa te la dedico.

Mi sa che è uscita parlando proprio di Uccelli di rovo e io non devo seguire sempre il mio cervello.


Ok, spero che vi piaccia e ci vediamo lunedì 

besos :*

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now