Accendere la passione. E' tutto normale a Procida (Extra XVII)

49 6 181
                                    


Procida. Notte.

Quella era la prima notte che dormivo tranquillamente. Due gemelli neonati e un bambino di quasi due anni e un marito che è un bambino peggio di loro messi assieme.

In posizione fetale, un leggero piumino a coprirmi, posso rilassarmi. Niente grida. Solo silenzio.

È questo che una donna vuole, calma, tranquillità e...ah ecco che mancava qualcosa, pardon, qualcuno.

La mano di Tom scivola tra il piumino e il mio corpo, passando sulla seta della sottoveste. Le lunghe dita si aprono sullo stomaco e mi tirano un po' contro di lui. "Mmmm..." modella il suo lungo corpo contro il mio, intreccia le gambe alle mie e mi accorgo che indossa solo i pantaloni del pigiama e... basta. Pelle rovente di puro maschio scozzese "azzeccata" alla mia. Il viso sprofondato tra i miei capelli, ne aspira l'odore, mugola leggermente e io strofino il sedere contro una pare di lui semi dura.

"Darling..." ora, come posso resistere a questo grosso inglese che nel cuore della notte mi spara un "Darling" così, perché sa che effetto mi fa? "Mmmm Tom... finalmente una notte tranquilla..." "Ah sì, è stato bello ritrovarsi..." e le labbra si posano dietro al collo mentre ormai il mio sedere ha fatto tutt'uno con il suo bacino e il suo pene che sta diventando più duro delle altre scogliere di Dover. Sorrido, le dita di mio marito premono contro lo stomaco "Oh sì, non vedevo l'ora di saltarti addosso, lo ammetto e di certo tu non mi sei d'aiuto. Sei troppo bello maritino mio..." lo sento sorridere e ora il braccio scivola di più mettendosi di traverso tra i miei seni e la mano mi afferra il viso per girarmi.

"Tu mi hai provocato anche... sappi che mi prenderò anche gli interessi" sorrido e lo bacio. Se ci penso a come abbiamo ripreso la nostra attività sessuale...

***

Imma non mi facilita il compito e io inizio ad essere frustrato e parecchio. Iniziammo ad "annusarci" come due cani in calore a metà marzo. Dopo aver acquietato i gemelli, la vedo mettere a posto alcune cose che sono in alto e così l'aiuto "Chiamami quando non arrivi, lo sai..."sei in piedi sul piccolo sgabello, incroci le braccia sotto al seno ancora più generoso e sbuffi "Cosa intendi dite, che sono una nana?"

Tu guardo e poi ti afferro facendo cadere lo sgabello, emetti un gridolino di sorpresa e ti faccio scendere, nel farlo ti strofino contro di me. Metti le mani contro il petto, ti mordi il labbro "You're my curvy little one. God Darling, just one taste, please ... Sei la mia piccoletta tutta curve. Dio Darling, un solo assaggio, ti prego..." stringi gli occhi squadrandomi e poi... mi salti addosso baciandomi con veemenza, ti aggrappi al mio collo mentre ti sollevo con un braccio posandoti sull'isola della cucina.

"Credevo che non me lo chiedessi" "E io che tu non volessi. Darling, voglio scoparti adesso..." annuisci per poi levarti la maglia e... senza reggiseno. Avete sentito per caso una Ola da stadio? Quelli erano i miei ormoni. Che la mia mogliettina avesse un seno meraviglioso era scontato ma ora... li afferro entrambi con le mani e ti inarchi spingendoti contro. "Shit Imma!" mi tiri a te e armeggi con i pantaloni, si sto per farlo di nuovo, si.

"Mamma!" Tj. Imma continua a leccarmi le labbra e infila una mano nei boxer afferrandolo "Darling..." " Ahia!" pianto di TJ, 3, 2, 1 e di conseguenza anche dei gemelli. E niente, primo tentativo fallito.

Riuscivamo a scambiarci baci roventi, carezze e... diamine era un problema andare al sodo fino al giorno del bucato. In casa nostra il bucato si fa sempre. Siamo in cinque, i gemelli sporcano per un esercito intero. Beh, vi stavo dicendo, era giorno di bucato e...

**

**

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Procida's jewels and...Where stories live. Discover now