Quando Sebastian stupì Laura e... (Extra XX)

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Procida, mattina.

Mi ero svegliata di buon umore, rilassata e felice. Ora potevo davvero dirlo, io ero felice. Seb era tornato tardi la sera prima per via di un lavoro che stava svolgendo ed era crollato sul letto. E adesso dorme come un bambino al mio fianco, afferro il cellulare, ho proprio voglia di fargli una foto in questo momento, dato che non mi crede quando gli dico che è bellissimo anche quando dorme.

Il viso sprofondato sul cuscino, le lunghe ciglia bionde che accarezzano le guance, il broncio anche quando dorme. Come le foto di quando era piccolo, stessa espressione. Lo sa che tutto questo mi manda al manicomio? Sorrido vedendo il risultato sullo schermo e poi lo rimetto sul comodo sino. Quando mi volto, sei sveglio.

L'occhio ceruleo mi fissa e un sorriso si ape sul tuo viso "Mi hai fatto una foto?" "Sì, così ho la prova che sei bello pure quando dormi..." sorridi sollevanti un po', io mi allungo baciandoti la spalla e la guancia e poi faccio per alzarmi ma lui mi prende per una mano "Resta..." "Seb, devo andare in bagno e mi devo anche lavare i denti..." sbuffi lasciandomi andare.

Mickey si sarebbe svegliato tra un'oretta circa. Da quando lo avevo svezzato, aveva detto le prime parole, aspettavamo entrambi che camminasse. Anche se TJ un terremoto precoce, noi non ci preoccupavamo, ogni bambino era diverso dall'altro.

Dopo essermi lavata i denti e fatto pipì, Seb arriva pure lui. Il nostro bagno ha un solo grande specchio e due lavelli. Dopo aver fatto anche lui quello che doveva fare, si lava i denti e mentre lo fa, mi squadra. Beh, lui torna stanco alla sera, io sono in bottega, io e Imma siamo la versione figa di Supergirl e giostriamo i nostri figli, per fortuna, i genitori di Imma ci aiutavano, quando Tom non andava a scuola lo faceva lui. Insomma, eravamo davvero bravi.

Cosa stavo dicendo? Ah sì, Seb mi squadra spogliandomi con gli occhi. Indosso solo una lunga maglia con scritto sopra "Chi è Bucky?" sì, una doccia! Ci vuole una doccia, fredda. Ma Seb mi prende per una mano facendomi cozzare contro il suo corpo duro e solido. C'è solo un boxer Calvin Klein a dividerci. Un boxer che a stento trattiene l'erezione evidente del mattino "Non ti ho ancora dato il buongiorno, Inima mea..." sorrido mettendogli le braccia attorno al collo. "Buongiorno Lupul meu..." quel mezzo sorriso e poi il bacio. Era il nostro buongiorno quello, baciarsi, un po' di intimità e complicità che avevamo ritrovato. Mi sentivo amata e felice.

**

Se il buongiorno si vede dal mattino...

Il bacio sa di menta e diventa subito lingue che si cercano e mani che stringono. Le unghie scavano sulla nuca rasata, avevo adottato un nuovo taglio che Laura aveva gradito particolarmente e la barba era di tre giorni. Era stata categorica in questo, la barba le piaceva da matti, lunga, corta, basta che c'era. Ma anche quando mi radevo a lei non spiaceva.

"Sei così bello sale e pepe"

Amo accontentarla.

Mi massaggio il cuoio capelluto e le afferro le natiche sollevandola da terra. Faccio qualche passo arrivando alla cabina della doccia e apro il getto dell'acqua calda "Doccia?" sussurro contro le sue labbra "Doccia..." sorrido e togliendoci quelle due cose ancora che avevamo addosso, facciamo l'amore sotto l'acqua.

Più tardi

Quando arrivo in cucina con Mickey, lei sta preparando la colazione. Metto nostro figlio nel seggiolone vengo a darti un bacio sulla guancia fregando un po' d'uva. "Mmmm, ti ha morso una zanzara qui?" le indico il collo dove c'era un evidente segno del mio passaggio, addento un altro acino sorridendo mentre mi fulmina con lo sguardo "Sì. Una grossa zanzara rumena di 80 chili. Una zanzara particolarmente affamata..." mi avvicino "Ho solo iniziato, Inima mea. Quella zanzara ti ha morso da altre parti?" pieghi al testa da una parte "Oh lo sai benissimo – arrossisci – e comunque, ti ho fatto un bel succhiotto pure io, marito..."

Procida's jewels and...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora