Procida. Un prof di inglese e una Imma scatenata (Extra XIV)

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Disclaimer: La seguente shot contiene scene di sesso esplicito e linguaggio scurrile. Non leggete.



Settembre. Il mese di settembre a Procida per me voleva dire essere ancora incinta di cinque mesi ma era come se fossi da secoli e per Tom voleva dire iniziare il nuovo lavoro di professore di inglese alla scuola media e per fortuna è una media e non una superiore altrimenti uscivo di melone tra madri e figlie sbavanti.

Beh, dovevo combattere anche con le madri arrapate della scuola media ed erano anche mie clienti. Troppe volte hanno fatto apprezzamenti su quanto fosse bello mio marito, che bel culo aveva e una schiena e le spalle su cui potevi morirci sopra. Per non parlare di tutto il resto. Tom quella mattina esce dalla doccia tutto gocciolante avvolgendosi un asciugamano attorno ai fianchi stretti.

Settembre voleva dire anche, addio ai ricci, quei bellissimi ricci dove potevano affondare le mani, tirarli mentre lui mi scopava per bene. Ora erano più disciplinati ma ciò non voleva dire che non si potevano ritirare. La barba corta ma sempre rossa, diciamo che assumeva le tonalità scure come le foglie autunnali. Vi dicevo, bagnato, quell'asciugamano sui fianchi è illegale e io me lo sto mangiando con gli occhi. Si veste togliendomi la bellezza del suo corpo nudo e facciamo colazione.

Quando va a prendere l'auto lo seguo in garage, TJ deve ancora svegliarsi e io ne approfitto. "Non dimentichi qualcosa?" Tom mi guarda "No, non credo Darling. Quando finisco passo io a prendere TJ da tua madre e vengo in Bottega..." incrocio le braccia sotto il petto battendo il piede per terra, Tom mi guarda e poi mi da una lunga e lenta occhiata a tutta la mia persona e mi sento nuda.

"It is true that pregnant women become even more beautiful. The shapes are rounded, soft and men go crazy... E' proprio vero che le donne incinta diventano ancora più belle. Le forme si arrotondano, morbide e gli uomini impazziscono..." gli sorrido "Ecco perché stai guardando una certa parte del mio corpo invece che me?" "Oh Imma, it's hard not to look at them - you grab me by the waist - it's hard not to look at you... Oh Imma, è difficile non guardarle – mi afferri per la vita – è difficile non guardarti..." beh, Tom ha avuto un altro tipo di colazione quella mattina, usando il cofano della sua nuova BMW come appoggio.

In questo periodo della gravidanza avevo strane voglie e lui era sempre pronto a soddisfarle e arrivò puntuale a scuola.

Una volta alla bottega, mando un messaggio a Laura. Ha cacciato Seb fuori casa da un mese, è sola con Mickey e vorrebbe uccidere Alecosa con le sue mani, insomma, tutto bene. Non mi risponde, così mando un messaggio a Tom che so vedrà durante la pausa e poi chiamo Lana per sapere come va. Alla fine della chiamata mi dice di farle sapere di Laura.

***

Un mese senza di lui è un'eternità ma non lo perdono. Mi ha fatto male proprio il giorno più bello e nel momento in cui io avevo più bisogno di lui. Ah Seb, potrò nuovamente avere fiducia in te?

***

Ottobre. Sei mesi.

Una mia cliente mi aveva messo la pulce nell'orecchio e io devo accertarmi di qualsiasi cosa venga detta, decido di andare a prenderlo a scuola e di farmi vedere, come si dice "pure e pulece tengono a toss", dovrò rimettere in riga le gatte in calore che sbavano dietro al mio Tom. Aveva lasciato la Bmw e preso i mezzi quel giorno così, dopo essermi preparata, TJ dai miei genitori, lo raggiungo. Sapevo che doveva restare ancora a scuola dopo un consiglio di classe i colloqui con alcuni genitori. Posteggio la macchina, mi do un'ultima controllata e varco il portone. Non so come faccio a portare i tacchi ma voglio che mi vedano e soprattutto voglio che lei mi veda.

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now