Come Chris Evans conquistò la sua Lei (Variant I)

42 8 8
                                    


Steve Rogers. Un uomo. Un soldato.

Per il mondo sono solo un attore, Chris Evans ma sono anche un uomo ed è così difficile trovare qualcuno che sappia apprezzarti per ciò che sei.

**

Tutto accadde durante la promozione di Infinity War.

Bella nel suo lungo abito color indaco che la fasciava alla perfezione, alta, mi incuteva quasi timore. Era di una bellezza particolare, due magnifici occhi scuri e labbra rosse che richiamano il peccato. Fa parte della stampa ma alla festa del dopo premiere c'era anche lei. c'è qualcosa in lei che mi attira inesorabilmente e così, con la scusa di bere qualcosa, attacco bottone.

**

La prima volta che vidi Chris era alla premiere di Infinity War. La versione Nomad di Steve Rogers era la cosa più porno mai pensata da mente umana. E come riempiva bene quel completo elegante, gli occhi azzurro/verde con quel luccichio malizioso e il sorriso che ti faceva venir voglia di buttarti ai suoi piedi e chiedergli "quante volte?"

Si avvicina a me con una flûte di champagne, il sorriso più bello che potesse farmi e attacca bottone. Dovetti ricredermi, pensavo fosse come tutti gli altri e invece... "Non ti ho mai vista alle altre premiere..." "Ho iniziato da poco con la Marvel e Feige mi ha scelto per il mio essere italo-americana, in questo modo avrei potuto avere entrambi i mercati. Ma non parliamo di lavoro, sei davvero il bravo ragazzo di Boston come tutti dicono?" "Certo, sono come mi vedi. Essere l'emblema di una nazione dell'MCU mi ha fatto cambiare prospettiva..." "Sei più bravo di Steve Rogers?" "Sì..."

**

Quando fa un semplice gesto come quello di spostare una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lo percepisco, il suo odore, il suo profumo. Non mi era mai capitato con le altre donne che avevo conosciuto ma lei era particolare.

Non lo avevo sentito subito perché tra tutta quella gente gli odori di mescolano ed è difficile. È un pugno nello stomaco, dilato le narici per carpirne di più l'aroma, ogni nota fino al retrogusto. Sorrido, mi guarda le labbra e poi gli occhi, non so cosa le dico e un lieve rossore le imporpora le guance.

Con un pretesto la invito da me, ci defiliamo dalla festa. Lo so, non si fa ma questa ragazza è... speciale.

**

Avventato il signor Evans ma mi piace. La sua villa si trova sulla collina di Los Angeles e la vista è magnifica. "Boston è molto più bella..." "Non ci sono mai stata..." c'è qualcosa in lui di strano, come se essere "Evans" sia solo una facciata e... Chris mi afferra per il viso baciandomi con irruenza e passione che mi fanno quasi cadere dai tacchi. Era tutta la sera che volevo che lo facesse, c'è qualcosa che...

Mi schiaccia contro la parete, lo abbraccio infilando le dita tra i suoi capelli pettinati all'indietro spettinandoglieli. Quando riprende fiato, una delle sue mani accarezza il mio corpo, stringe una natica per poi insinuarsi nello spacco. Due dita oltrepassano il pizzo delle mutandine e mugolo nella sua bocca.

"Sei una cattiva ragazza da quello che sento..." "Non hai idea quanto..." quando le dita si fanno strada nel mio sesso, mi guarda negli occhi. Occhi che ora sono scuri ma hanno una luce innaturale, aliena. Affascinata. Non ho paura.

**

Viene sulle mie dita stringendomi le spalle, un verso di beatitudine e io mi lecco le dita continuando a guardarla. La volto contro la parete, tiro giù la lampo e la denudo. Un piccolo tatuaggio.

Una rosa li, tra le fossette di Venere prima di arrivare al sedere. Glielo sfioro con i polpastrelli e la sua pelle si increspa, lei geme voltandosi verso di me facendo un sorriso che mi stende.

Mi abbasso su un ginocchio e le sfilo le mutandine, si la prenderò solo con quelle Louboutin addosso. Afferro le natiche e inizio a divorarla, lei contro la parete che scuote i lunghi capelli scuri, poi lecco il tattoo e viene ancora.

Si, Mia.

La prendo in piedi li, lei grida il mio nome dimenandosi così raccolgo i capelli in una coda di cavallo tirandole la testa all'indietro scopandola. Grida ancora il mio nome e quando vengo, esplodo beandomi della sensazione che viene dopo l'orgasmo.

**

A letto almeno altre tre volte e poi, la confessione. Ero incredula per quello che mi disse, aveva sentito qualcosa vedendomi, come se ci fosse un legame e lo stesso valeva per me.

Quello fu l'inizio.

***

Dopo quella volta, sono passati quasi 4 anni, e sono felicemente sposata con un attore di Hollywood ma anche con un semplice ragazzo di Boston dal cuore grande come una casa. Alla notizia che Chris Evans si era sposato, il fandom implose. Il fandom voleva che rimanesse per sempre single e invece...

Una volta mi chiesero come riuscissi a restare con uno come lui famoso e con uno stuolo di fan adoranti e io risposi, con molta pazienza e tanto amore.

Ci vuole solo amore.




Angolo Autrice

Shottina senza tante pretese

Iniziano le Varianti dato che siamo in tema dopo Loki e il Multiverso.


enjoy it

Procida's jewels and...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora