✰● Una verità sconvolgente stravolgerà per sempre la vita di Chad. Devastato nell'attimo prima in cui, per la prima volta, aveva deciso di seguire il suo cuore. L'amava e non c'era nient'altro che lei a illuminare il suo presente... ma quel beffardo...
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In alcuni momenti ho la strana sensazione di esserci mentre in altri, mi lascio andare e inizio a svanire, senza rendermene pienamente conto. È come assopirsi e sognare ad occhi aperti, riprendendo nella mente gli stessi sogni lasciati a metà. Sento la mia vita viaggiare a intermittenza, ruota intorno ad un blackout continuo che io non posso fermare e di colpo non sento più nulla. All'altezza del mio cuore percepisco formarsi un piccolo vortice, poi prendo coscienza che sono io che sto svanendo lentamente, dissolvendomi del tutto. Fluttuo leggera, e, sospesa nell'aria vengo abbagliata da una luce intensa.
La sensazione è gradevole. Non c'è dolore, non avverto il freddo se non una leggera brezza piacevole. Solo un rumore bianco lontano che diviene sempre più vicino, meglio così invece che sentire il battito continuo di un cuore che non ce la fa più a lottare per proseguire la sua corsa verso la sua esistenza... E l'ospedale sparisce nuovamente, come un derelitto che può vivere senza di me.
Il sollievo e il senso di pace si propaga ancor di più quando d'un tratto, mi ritrovo in un giardino bellissimo e ben curato. I fiori dai colori vivaci circondano ogni superficie di questo posto, incantandolo con la loro eterna bellezza. Mi guardo intorno ma non c'è alcuna traccia del bambino che mi ha condotta fin qui.
Alzo lo sguardo e a qualche metro di distanza da me, noto un cancello di ferro battuto che custodisce un antico rudere. Uno strano castello. Senza nemmeno pensarci e ancor più incuriosita di prima, mi avvicino sempre di più; con la voglia di far parte a quella vivida eternità. Il verde etereo del prato m'invade gli occhi, riempiendoli di meraviglia. Un passo dopo l'altro e vado avanti, mi giro tutt'intorno, non smettendo neanche per un secondo di rivolgervi uno sguardo incantato.
Sento un cigolio e all'improvviso il cancelletto che avevo visto prima, si apre e il bambino che ho seguito fino a questo magico luogo di pace corre, travolgendomi in pieno. Poi si volta, mi sorride e riprende la sua corsa. Improvvisamente mi viene in mente di non aver mai sentito la sua voce ma oltre ciò, sembra davvero felice di ricominciare questo gioco. Sorrido di rimando e lo rincorro, scorgendo il giardino che ha le sembianze di un bosco incantato. Tutto risplende alla luce del sole ed è davvero incantevole.
Con slancio riesco a raggiungerlo e non appena lo afferro cadiamo all'indietro, sommersi dal soffice prato verde ricoperto di foglie colorate. Ci fissiamo per un po' negli occhi e successivamente, non riuscendo più a trattenerci, ridiamo di cuore. La complicità è istantanea e il bambino di fianco a me, sembra recepire più di quanto riesca a fare io stessa. È inquietante la maturità che ha addosso, soprattutto per un bambino che all'apparenza dimostra di avere soltanto quattro anni. Lo guardo ancora negli occhi col desiderio di volere capire di più su di lui, su dove siamo e del motivo per cui le giornate non conoscano il buio della notte e sembrano non passare mai.
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L'Angolo dell'Autrice:
Miei carissimi lettori, lo so che sono sempre io... Starci un'eternità per pubblicare ogni dannato capitolo e mi rendo anche conto di quanto sia corto quest'ultimo che ho scritto. Vi dico solo che tutto ha un senso e un suo perché. Ora, i capitoli dovrebbero aumentare di spessore e volevo annoiarvi un po' meno poiché sapremo cosa sta succedendo con Chad nella vita terrena... Quindi per rendervi più lievi e scorrevoli i passaggi son andata a far visita a Helena. Ovviamente avevo altro per la testa ma tutto sarebbe stato un flop perché la parte che non ho messo ora, l'ho riservata ad un altro momento importante.
Spero di potervi aggiornare al più presto mentre per quanto riguarda il capitolo 76, l'ho modificato perché non ero sicura di una cosa e quindi per provare ad essere più reale possibile l'ho impostata in altro modo.
