Capitolo 87

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Dal taccuino di Helena:

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Dal taccuino di Helena:

Non ho mai capito l'importanza di avere un sogno, 

fin quando non sei arrivata tu e mi hai fatto desiderare l'infinito con te.

-Chad Riley.


Dopo una nottata estenuante ed estremamente lunga e infinita al lavoro, trascorsa a spogliarmi di malavoglia dinanzi al febbricitante pubblico femminile totalmente in delirio, ritorno da lei. Dalla mia Helena. Con tutta la stanchezza che ho in corpo, non faccio altro che pensarla assiduamente, sperando sempre in un suo perdono. Cammino facendo un passo avanti e giro per ritornare indietro. Tuttavia, perso nel mio andirivieni, mi concentro comunque sia a non distogliere lo sguardo da quella porta sempre chiusa, che diviene quasi un ossessione nell'attesa di vederla uscire. Immaginare di potermi riempire gli occhi di lei e darle una degna spiegazione, fiducioso che le sia utile per essere redento dal profondo del suo cuore. Rimanendo appostato sulla sua soglia, chiudo le palpebre per un attimo. Frustrato nell'aspettarla così tanto inutilmente poiché non ho alcuna certezza d'incontrarla nemmeno per sbaglio. Di scatto mi volto e riaprendo di colpo gli occhi, mi stupisco della scena che mi si para davanti a me. 

E così che la vedo, fianco a fianco con lui. Thomas che le sfiora la spalla esile e che prova in tutti i modi possibili a carezzarle casualmente la mano. Quando si accorge di non essere più solo e alza gli occhi sulla mia persona constatandone la mia presenza; si permette di essere coraggioso. Prende lo slancio che gli serviva fin dall'inizio e le afferra il polso, costringendola ad aprire il palmo per avvolgerlo al suo. Gliela stringe con quell'insulsa parvenza di finto cavaliere per accompagnarla a casa sua ed arrivare ai suoi loschi scopi con lei. Scopi che magari la riguardano nuda sul suo letto e lui che gli si struscia tra quelle meravigliose gambe aperte che mi avevano promesso il paradiso nel giurarmi di essere l'unico. Alla sola idea che mi si prospetta precipitosamente nella mente, schiumo di rabbia e vederli arrivare insieme come se nulla fosse successo e il passato non contasse più niente, mi fa infuriare ancora di più. 

Non riesco a trattenermi dalla collera che mi scalpita e si riverbera nel sangue, pronta a scagliarsi con tutta la sua potenza sulla faccia del mio ex migliore amico... Ma la redenzione che spero di ottenere mi ottenebra dal reagire, e così; inizio a tremare in maniera incontrollata. Guardo Helena che sembra confusa dal gesto improvviso di Thomas e tutti i nervi che sentivo addosso, si placano un po' con quella consapevolezza che mi sopraggiunge appieno. Non appena si accorge di me, l'andatura di Hel si raddrizza all'istante, improvvisamente sconvolta. «Oh, ma che bella sorpresa abbiamo qui oggi!» Esclamo sarcastico, applaudendo per lo spettacolo che mi ha gelato le viscere. «Chad.» Ribatte lui salutandomi con un cenno del capo, che io ignoro prontamente perché ne faccio volentieri a meno delle sue buone maniere. Diniego lo sguardo e tutto d'un tratto prende il sopravvento un altro sentimento. Ed è proprio l'impulsività che mi fa reagire, così; con espressione torva le intimo di seguirmi, obbligandola a non avere altra scelta che ascoltarmi. «Tu, vieni con me!» Replico con veemenza a parole, ancor prima di precipitarmi verso di lei per strattonarla via da lui e dalla sua fastidiosissima presa. L'afferro per il gomito e dopo, facendo scorrere le mie dita sul suo braccio mi rendo conto che l'ho scossa parecchio, poiché è rabbrividita al mio tocco ma, giunto finalmente alla sua mano che mi appartiene, m'incammino senza pensarci nemmeno per un secondo, allontanandomi da Thomas e da altri possibili ficcanaso. 

✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆Where stories live. Discover now