Capitolo 52

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«È per questo che te ne sei andata via da me?» Le dico con voce spezzata, facendo scorrere lentamente le mie mani su di lei. «Pensavi che avrei dato di matto sapendoti incinta di nostro figlio?» le chiedo dolcemente, arrivando ad accarezzarle il ventre ancora piatto. D'un tratto, percepisco cadere il gelo su di noi poiché la tranquillità con cui ci eravamo avvolti, si sgretola in un attimo. Helena geme disperata, quando, i suoi sospiri diventano sempre più ansimanti e incerti. Si contorce e si scosta via dalle mie carezze chiudendosi ancora di più su se stessa mentre io, confuso dal suo strano comportamento, rimango con la mano a mezz'aria. «Helena, guardami.» Ma non lo fa. Stringe gli occhi e portandosi le ginocchia sotto al seno le sue braccia si serrano tutt'intorno a lei, chiudendosi stretta in un abbraccio come per tenersi integra. 

«Non potrei mai avercela con te perché nostro figlio ha deciso di venire al mondo proprio adesso. Mai! Certo, non posso negare che la notizia non mi abbia sconvolto...» dico improvvisamente, grattandomi la testa. «Non avevo in mente di diventare p... pa- va bene se non lo dico, mi hai capito...» Cazzo! Scuoto il capo come se potessi cancellare l'errore appena commesso. Perché non sono riuscito a dire quella dannata parola? Spero ancora una volta di non averla fatta sentire insicura su di me per quella piccola difficoltà che mi ritrovo addosso nel pronunciare quello strano appellativo. So bene che dovrò ripetermelo tante di quelle volte da potermici abituare sia a dirlo che ad esserlo. Resetto completamente i miei pensieri, concentrandomi nuovamente su di lei. 

«Ma Helena, ne sono assolutamente sicuro! Sicuro come non lo sono mai stato in tutta la mia vita! Se è con te, lo voglio. Voglio tutto di te. Sai... è come se- se fossi rimasto ancorato al tuo corpo in qualche modo... Sono dentro di te adesso. Ora e per sempre.» La bacio sul lato del viso e lo sento umido. Solo allora mi accorgo che sta trattenendo i singhiozzi perché i suoi occhi... i suoi bellissimi occhi sono pieni di lacrime.

A quella vista, mi allontano di scatto come se mi avesse bruciato. «Ma se non ti rendo felice, non posso obbligati a stare con me.» Ancora silenzio, mentre altri minuti passano e il suo mutismo mi consuma. Non ammetto che in questo momento, mi sto strappando il cuore a mani nude per lei. Devo essere abbastanza forte da lasciarla andare, se è questo che lei desidera realmente. Le sue parole non dette dicono già tutto. 

Mi sposto piano per allontanarmi dall'amore della mia vita. Con fatica mi alzo in piedi e su passi malfermi provo ad andarmene via. Arranco pian piano, dandole le spalle solamente per nascondermi e proteggermi alla sua vista, privandomi di quei suoi occhi piangenti quando, un impercettibile sussurro di Helena, ha il potere di devastarmi completamente.

«Il bambino non è tuo.» E qualcosa di indefinibile che si spezza dentro me, mi impedisce di muovermi. Il mio viso esangue impallidisce dinanzi alla verità mentre un tetro gelo mi investe in pieno. Mi volto di scatto, non riuscendo a trattenere la domanda che fuoriesce con tutta l'agitazione che provo in corpo. «N- ne sei sicura?» E il suo capo si piega come un gesto di assenso. «Cosa cazzo stai dicendo?» Le chiedo senza fiato. «La verità. Solo la verità!» E piange più forte mentre io cado giù scivolando sul pavimento, spezzandomi completamente di fronte a lei. Senza riserve.

✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆Donde viven las historias. Descúbrelo ahora