Capitolo 07

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Non ho più alcuna percezione della realtà circostante, la mia mente è scostante, non fa che pensare a lui per tutto il tragitto che ne segue

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Non ho più alcuna percezione della realtà circostante, la mia mente è scostante, non fa che pensare a lui per tutto il tragitto che ne segue. Superando svariati incroci e semafori rossi attraversati con impazienza, mi ritrovo dinanzi alla mia università. 

Faccio un respiro profondamente lungo. Le mani iniziano a sudare per gli imminenti improperi del mio professore. Sono ai limiti dell'agitazione per l'attesa di assistere a ciò che mi spetta.

 Per gran parte del tempo, rimango legata a questi nuovi sentimenti. Occupata dalla figura imperiosa di Chad che riesce sempre a confondermi e ultimamente, mi chiedo spesso quali siano le sue reali intenzioni, poiché sto iniziando ad avere più fiducia delle sensazioni che sento quando stiamo insieme. L'altra parte di me, invece, quella a cui non voglio dare ascolto, viene sommersa da altri pensieri. 

Ed è proprio li, tra i desideri a cui ambisco, che giace la mia consapevolezza di aver fatto un danno irreparabile alla mostra di ieri sera. Sospiro. Non faccio altro che infondermi coraggio, quella stessa audacia andata perduta e, nonostante le mie costanti esitazioni, i miei piedi decidono per me; ed iniziano a guidarmi verso la baraonda di studenti che si riversa di prima mattina nei corridoi. I miei passi incedono ed imprimono ancor di più tutto quello che dovrà avvenire.

Inspiro più e più volte. Risoluta, sporgo il petto in fuori e mi faccio avanti, superando la soglia. Avrò ciò che mi spetta solamente per aver seguito il cuore che mi suggeriva di andare, e dava senza riserva alcuna, la priorità a chi davvero ne aveva bisogno. Sono decisa nelle mie idee e non ho motivo di preoccuparmi. Farò qualunque cosa per riacquistare la fiducia e la stima del professore Healted, che ho rovinosamente compromesso.

Vado a sedermi al mio posto, sicura e ostinata nel credere che tutto andrà per il meglio. Conservo dentro me, gli stessi principi in cui ripongo le mie speranze e che valgono e contano davvero sopra ogni cosa. Il professore inizia la lezione come se nulla fosse. Le ore scorrono tranquille almeno un attimo prima che l'aula si svuoti e che io venga chiamata alla cattedra.

Ecco ci siamo quasi. Ho avuto tutto il tempo del mondo per prepararmi, solo che quando quel momento arriva, non mi sento più sicura di niente. «Singorina White, il suo comportamento di ieri sera mi ha molto deluso.» Lo guardo con rammarico. «Mi spiace davvero di averlo fatto professore, ma vede, era una questione abbastanza importante per me.» «Immagino che quel giovanotto conti più del suo futuro.» Le sue parole mi lasciano interdette. 

Come si permette di giudicare una scelta dettata dal cuore e paragonarla a quella lavorativa? Penso che un'altra occasione progettuale potrebbe ricapitare almeno una seconda volta nella mia vita, mentre, i rapporti sentimentali sono più difficili da costruire e abbastanza ardui da tenere in piedi. Quella sera, non ho visto che col cuore invece che con ragionevolezza. Non ero così ossessionata di diventare qualcuno da rischiare ciò che per me ha davvero importanza. 

Non ho pensato a null'altro se non a lui. Non ho badato a cosa avesse più rilevanza, ho semplicemente risposto all'istinto. Sono stata così spropositata nel non pensar troppo sul da farsi, non dovevo considerare la possibilità di rincorrere un sogno lavorativo o, un uomo a cui amo più di ogni altra cosa al mondo.

✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora