✰● Una verità sconvolgente stravolgerà per sempre la vita di Chad. Devastato nell'attimo prima in cui, per la prima volta, aveva deciso di seguire il suo cuore. L'amava e non c'era nient'altro che lei a illuminare il suo presente... ma quel beffardo...
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Le mie lacrime si solidificano sul mio volto mentre noi restiamo così, io poggiata a lui e Chad che mi stringe tra le sue braccia.
«Dovresti chiamare Sasha. Le ho messo un po' di pressione non appena non ti ho vista tornare all'appartamento.» Mi volto verso di lui, stropicciandomi il viso.
«Tu... tu mi hai cercata?» Chiedo incespicando con le parole e la voce impiastricciata. «Si l'ho fatto. Ti ho cercata dappertutto senza trovarti da nessuna parte.» E dopo avermi dato una risposta inaspettata si volta sfuggevole, gli scosto via la mano e lo afferro per il mento, riportando i suoi occhi nei miei.
«Cosa c'è che non va?» Chad si schiarisce la voce ed io, inizio ad esser tesa. Mi fa alzare dal suo petto e non smetto nemmeno per un secondo di osservarlo di sottecchi.
«Io... Helena, io credo di amarti.» Ammette, piegandosi sulle ginocchia.
Rimango in silenzio ad assorbire pienamente la sua confessione e dopo aver realizzato ciò che ha appena detto, inizio a farfugliare confusamente. «Da...davvero tu... tu... credi di amarmi?» Domando sconvolta, portandomi una mano alla bocca per lo shock. «Si, cazzo!» Esclama con tono sicuro. «Ammetto che forse, non mi sono espresso nel migliore dei modi, ma, al diavolo tutto! Io ti amo Helena. Ti amo come non ho mai amato nessuna in vita mia. Quando non sto con te impazzisco del tutto... Sei l'unica per me. »
Chad distorce lo sguardo, imbarazzato. Strattonandosi continuamente i capelli dalla fronte. Non riesco ancora a crederci! Mi ha detto di amarmi proprio lo stesso giorno in cui nessuno mi amava abbastanza da tenermi con se. Gli occhi vengono travolti nuovamente dalle lacrime e mi getto su di lui, che agilmente mi prende di slancio, ricambiando il mio abbraccio. «Non preoccuparti. È stato fantastico il modo in cui mi hai aperto finalmente il tuo cuore.» Dichiaro con voce rotta, impastata dall'emozione. «Non ho mai avuto un cuore Hel.» Dichiara stringendomi a se. «Oh si che ce l'hai. L'ho sempre sentito battere e tu lo hai sempre avuto lì, protetto dallo sterno e nascosto sotto strati di muscoli e pelle.» Gli dico, piegando il capo per baciargli quel punto preciso dove sento il suo cuore picchiare forsennatamente contro di me. «Schivo ai sentimenti delle altre... soltanto perché non hai mai desiderato cederlo a qualunque donna si mostrasse interessata a te. Tu hai voluto perseverarlo dal dolore. E ti capisco per questo! Credo di averlo fatto anch'io in passato.» Sussurro piano.
Alzo il viso su di lui per guardarlo meglio nel profondo dei suoi occhi. «E comunque, ti confesso che me lo sentivo. Anche se non ne ero sicura, credo di averlo sempre saputo.» Dichiaro, stringendomi ancor di più a lui. «Come hai fatto a capirlo, se nemmeno io ero in grado di capire cosa provassi per te?»
«L'avevo intuito dal tuo sguardo. Quello che vedo nei tuoi occhi corrisponde esattamente a quello che sento io per te, e anche se non mi hai mai rivelato niente a parole, i tuoi profondissimi occhi blu mi hanno sempre parlato al posto tuo. Tu mi hai sempre sconvolta! Il modo in cui mi tieni per mano o, quando mi fai tua, mi tramortisce! E adesso, ho ufficialmente smesso di resisterti. Anche io ti amo già da un bel po'.» Lo vedo sussultare e improvvisamente si slancia su di me, mi afferra per il viso e mi bacia possessivamente.
«Mi dispiace.» bisbiglia piano, sfiorandomi delicatamente con le sue labbra. «Per cosa?» Domando. «Per averci messo così tanto a dirti quello che sento.» «Non importa.» Il suo corpo si riscuote per ciò che gli ho appena detto. Lo guardo negli occhi sfiorandogli una guancia. «Non avere paura di amare. Adesso siamo in due.» E lo bacio. Forte. Dimenticandoci di tutto il resto.
Il mio cuore esulta, sentendolo tremare forte, e, dopo tanto tempo si sente libero di amarlo incondizionatamente.
Continuiamo a crogiolarci in quel dolce silenzio, fatto di mille parole: I nostri sentimenti finalmente corrisposti.
Dopo esserci ripresi dalle varie emozioni mi porta una vaschetta di gelato con una candelina sopra.
«So che si tratta di una candelina anonima ma, non so quanti anni compi.» Ammette sinceramente.
«Compio 21 anni oggi, e no, non te lo dico di certo per il numero della candelina, voglio dirti semplicemente qualcosa di me che non sai.» Dichiaro guardandolo intensamente negli occhi, per poi continuare a rivelargli ciò che penso realmente. «A me, va più che bene così. Davvero, non dispiacerti per questo. Oggi mi hai dato più di quanto avrei mai potuto sperare. Grazie.» Dichiaro, amandolo sempre un po' di più. Lui diniega il mio ringraziamento come se non avesse fatto nulla di speciale e invece, ha fatto tanto. Troppo. Tutto insieme. Per me. Rendendomi felice come non mai.
Poggia il gelato sul tavolino basso, si schiarisce la voce e mi canta la solita canzoncina con leggero imbarazzo ed io, gli sorrido scuotendo il capo. Ancora incredula. Non appena la sua voce s'interrompe aspetta che io spenga la piccola fiamma della candelina, così mi chino portandomi delle piccole ciocche dietro le orecchie e senza pensarci due volte, ci soffio su esprimendo un desiderio mentre chiudo gli occhi. Mi guarda passandosi la lingua su quelle labbra carnose e sorridendomi, mi passa un cucchiaio facendomi scegliere un dvd. Guardiamo un thriller scelto da me, condividendo una vaschetta di gelato Ben&Jerry's, parliamo discutendo di alcune scene del film e successivamente, troppo stanca per parlare, mi accoccolo sulla sua spalla addormentandomi.
Mi sento sfiorare la fronte da un bacio gelido, e poi, non sento più nulla se non la completa gioia della contentezza di avere il suo amore tutto per me.
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L'Angolo dell'Autrice:
È fatta! Ci siamo arrivati finalmente!!! 🎉🎉🎊🎉🎉 Adesso, speriamo di buttar giù il prossimo Capitolo! 😉 Spero che il modo in cui è avvenuto tutto ciò vi sia piaciuto... anche se forse è molto banale. Ammetto di aver scritto altro della sua confessione che avveniva diversamente da questa versione ufficiale, adesso ricordo poco e niente, ma spero comunque di poter riutilizzare quella bozza che avevo scritto tantissimissimi anni fa (anche se non so dove sia finita e dovrei cercarmela ovunque).
