Capitolo 30

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Mi ritrovo davanti alla commissione in attesa che facciano il mio nome

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Mi ritrovo davanti alla commissione in attesa che facciano il mio nome. Ascolto pazientemente i miei compagni di corso ripetere ogni argomento scelto. Tremo ma tengo salda l'agitazione che si riversa prepotentemente nelle mie viscere.

Devo farcela, devo farcela, ce la farò! E proprio in un istante, decido che questo è il mio nuovo inizio. Un iniziazione al mondo del lavoro vero. 

Inspiro ed espiro fin quando non si arriva alla lettera W. 

«Helena White?» Mi alzo dal mio posto e mi ergo in piedi con la schiena dritta senza timore alcuno. Porgo la mia tesi che giace sul tavolo e argomento la mia tesi personale.

Parlo e mi dilungo su alcuni concetti e principi fondamentali e tutto scorre molto velocemente come la passione che mi scorre violenta nelle vene per ciò che amo fare nella mia vita futura.

Arrivo alla conclusione e, improvvisamente stringo le mani ai docenti. Un'immensa sensazione di sollievo mi avvolge come la bandiera della vittoria. 

Ce l'ho fatta. Mi volto verso la scalinata e lo raggiungo a perdifiato. Chad mi sorride facendomi l'occhiolino. Quella fossetta pronunciata mi fa venir voglia di saltargli addosso ma, in questo  caso mi trattengo. 

Gli sorrido di rimando e dopo pochissimi passi annullo la distanza, abbracciandolo di slancio. 

«Ce l'hai fatta!» «Si!» esclamo piena di felicità per l'imminente futuro con lui al mio fianco. Spero. Ce ne andiamo via. Lontani dall'ordinario che rappresenta questa società. Fuori dai binari come siamo noi due messi insieme. 

«Andiamo.» Chad mi prende per mano ed io lo seguo. Non so dove andremo, o, dove finiremo, so solo che con lui andrei ovunque. Ci precipitiamo dentro l'auto.

«Dove stiamo andando?» «È un segreto.» Sbuffo poiché non ricevo alcuna risposta. Inizio a guardarmi intorno con attenzione. Sorpassiamo macchine e tutto il traffico della caotica città. Il tempo passa ma ancora nessuna traccia della meta, fin quando non lo vedo rallentare e la mia mente deduce di essere arrivati a destinazione.

Sulla  costa ovest della zona sud di Manhattan costeggia un piccolo yacht. Rimango esterrefatta, quando, sento aprirsi la portiera del mio lato passeggero e Chad mi tira fuori. «Sorpresa!» Lo guardo a bocca aperta, mentre lui continua a sorridermi in quel modo particolare che mi fa impazzire e fremere dentro.

Lo travolgo, abbracciandolo di slancio. «Grazie. Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.» Lui mi sorride, silenzioso. Mi bacia tenendomi il viso e poi, ci avviamo, camminando verso il pontile con le mani strette nelle sue. 

Chad mi trascina verso un uomo colto dai segni dell'età, egli si presenta col nome di Kenny, il capitano incaricato di pilotare l'imbarcazione. Gli sorrido e cordialmente ricambio la stretta di mano che mi rivolge. 

«Vieni ti mostro il resto.» Sussurra Chad, facendomi venire i brividi sulla pelle. Il capitano issa l'ancora e lo yacht inizia a muoversi. Il motore comincia a carburare mentre noi ci allontaniamo sempre più dalla terra ferma. L'aria diviene fredda, a causa delle temperature autunnali che iniziano a farsi sentire. Mi stringo forte, ammirando le luci della città che iniziano a diventare sempre più distanti.

Chad mi copre col suo corpo stringendomi da dietro e meccanicamente inizio a scaldarmi dentro. Mi bacia sul collo e stiamo in silenzio, beandoci della pace che aleggia intorno a noi. Il cielo diventa scuro e il tramonto è magnifico, visto da questa prospettiva. 

Nessun pensiero che mi tormenta, nessuna ansia ma soprattutto niente stress. Mi sento libera adesso. Il vento mi scompiglia i capelli ed io, mi rendo conto di essere così dipendente della sua presenza che, temo davvero di perderlo, un giorno. 

Poggio le mani sulle sue, toccandolo piano. «Chad?» «Mh?» «Promettimi che non mi lascerai mai andare via da te.» Mi storco il volto per vederlo meglio, mentre lui si avvicina e mi lascia un bacio leggero. «Non potrei mai lasciarti andare.» Gli sorrido e ci stringiamo ancora più forte.

D'un tratto, mi fa voltare verso di lui, mi afferra per i fianchi e precipito tra le sue braccia che mi sostengono. Andiamo dentro, baciandoci senza sapere dove finisce lui e inizio io. 

Purtroppo però, mi stacca da se, e proprio come una bambina inizio a storcere il labbro inferiore, lui non smette di sorridermi perché sa bene che ho voglia di lui. «So che non avresti voluto interrompere il bacio, ma, la cena è pronta.» Mi volto e i miei occhi scrutano la meraviglia, impuntandosi su una tavola imbandita. Le lucine tutt'intorno appese al soffitto e le candele sul tavolo danno romanticismo all'atmosfera. E quando credo che sia arrivato al limite e non riservi altre sorprese inaspettate, lui riesce ancora una volta a sorprendermi.

«Chad è meraviglioso!» «Ti piace?» domanda stringendomi i fianchi. «Da morire!» Mi bacia ancora una volta e ci accomodiamo. Ceniamo guardandoci continuamente negli occhi. 

Mi lecco le labbra per provocarlo e il suo sguardo s'indurisce, fin quando non ne ha abbastanza di starmi lontano. Mi prende per una mano e strattonandomi a lui, mi piega sulla sua schiena. «Questo è per avermi provocato.» Sussulto per la sua imprevedibilità, ricevendo persino uno schiaffo sul sedere. Mi agito dibattendomi e schioccandogli una pacca sull'addome. «Mettimi giù!» «Non ci penso neanche.» E con quelle ultime parole, sorrido, rassegnandomi completamente al suo volere e al forte sentimento che provo per lui e che cresce a dismisura giorno dopo giorno.



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L'Angolo dell'Autrice:

Miei cari Lettori, eccovi il continuo di ciò che ha partorito la mia mente per colmare i buchi di trama eh... spero di far meglio nel prossimo capitolo che prevede tutta la cerimonia della laurea e una bellissima sorpresa per voi con un bel colpo di scena (non molto piacevole 😈).

Accidenti sto cercando di non battere la fiacca ma forse, la mia poca voglia di scrivere traspare anche sui Capitoli, voi che ne pensate? Ve lo sareste mai aspettati che Chad la portasse in giro sullo yacht? 😂 Sinceramente è stato un fuori programma, ma per non cadere nelle solite banalità ho uscito questa strana trovata... beh' che dirvi, tendo sempre a provare a  cambiare la normalità. Detto ciò, quest'estate anch'io ho fatto qualcosa del genere... un giro in barca e vi dico che la sera stessa mi è venuta una febbre e un'insolazione atroce. Bruciata proprio e brividi di freddo... quindi, se decidete di farvi un giro, mettetevi la protezione, soprattutto per chi ha la pelle chiara. Ora dopo avervi rivelato questa sparata che mi è tornata in mente, mi è venuto un certo tipo di continuo... anche se questi due non si fanno il bagno ad Ottobre, sarebbe da folli se non si è in un luogo tropicale... anche se vi dico, dove vivo io, ancora è tempo di mare... 😂   

P.S.: Non riesco nemmeno a crederci che siamo arrivati al 🎉Capitolo 30 🎉 (dando peso alla mia poca voglia di scrivere, che spero tanto si tratti solamente di un breve periodo, anche se sto scrivendo lo stesso perché me lo impongo per andare avanti e alle parti interessanti che accadranno tra poco 😉).

Alla prossima. Un abbraccio!

-Clelia.

✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora