CAPITOLO 36

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Peter, vicino a Marta, non può fare a meno di guardare la foto che stai mostrando a lei... <Ah, ecco l'impegno che lo terrà lontano da noi stasera... però, carina eh!> pensa... poi si sposta, viene verso di te, si avvicina per non farsi sentire dagli altri intorno a voi...

"Ehi amico... carina davvero... è lei?... Ma poi non mi hai detto nulla... quando l'hai conosciuta? Non mi dire che è una fan?!"

Poi ti fa l'occhiolino, ha lo sguardo furbo, di chi la sa lunga... e ti conosce bene... tu non dici nulla, distogli lo sguardo e torni alla mia foto... Peter, resta perplesso, ti osserva meglio, scruta tutti i segnali che il tuo atteggiamento e il tuo silenzio rivelano... poi ti tocca una spalla e...

"No, Marco qui c'è sotto altro... non scherzavi prima... sei già andato oltre... ma questa da dov'è uscita?... ti è cambiato lo sguardo da ieri sera..."

Il pullman si è fermato, siete davanti alla porta dell'aeroporto e tu guardi l'amico di una vita, il compagno di tante avventure, non solo lavorative, il confidente di tante esperienze vissute... e non puoi mentirgli, ma non sei ancora pronto per aprirti riguardo noi... così gli sorridi, gli fai l'occhiolino, gli tocchi la spalla, spingendolo verso l'uscita...

"Dai, andiamo... poi ti dico... non qui e soprattutto non ora..."

E chiudi così l'argomento... vuoi un po' di tranquillità... non hai ancora letto il mio messaggio... ti sei soffermato sull'immagine di me... fantastichi su quello che starò facendo, pensando ora... se mi chiedo cos'hai pensato nel vedermi apparire sullo schermo del tuo telefono... con i capelli sciolti che mi incorniciano il viso, scendendo morbidi sulle spalle, fino al petto... coprendo delicatamente quel verde speranza che mi accarezza la pelle... lasciando immaginare le mie forme sotto quel tessuto soffice... si, ora che mi vedi in quella foto inizi a pensarmi anche fisicamente, sei impaziente di sentire sulla tua pelle quei brividi che per ora hanno così tanto scosso le tue membra e la tua anima... e più guardi il mio sorriso luminoso e il mio sguardo puro e fiducioso, più ti interroghi su come sarà il nostro primo contatto reale, su ciò che proveremo nel momento in cui le nostre mani si incontreranno e a come reagirò al tuo stringermi in quell'abbraccio che mi hai promesso... e che sogni dal mio primo <ti stavo pensando>... e chissà se le tue sensazioni resteranno le stesse che provi ora... o forse saranno ancora meglio... saranno reali, vere e saranno palpabili, vive...

Sei talmente immerso in questi dolci pensieri che nemmeno ti accorgi che sei arrivato al nastro trasportatore su cui le valigie iniziano a scorrere a rotazione, una dietro l'altra, colorate, morbide, rigide, enormi, piccole, con fiocchetti e targhette per renderle riconoscibili, avvolte in pellicola trasparente per proteggerle dagli urti, tutte uguali, ma tutte diverse... la tua ti passa davanti, ma tu nemmeno la noti... la lasci scorrere... come fosse parte di quel torrente che defluisce in modo disordinato, ma continuo...

Nico, poco più avanti, ti guarda vedendo passare la tua valigia, si gira verso Marta che gli fa cenno con la testa e gli occhi al cielo... come a dire <lascialo perdere... prendila tu dai...> e lui esegue meccanicamente, tornando a fissarti subito dopo... il tuo gigante buono... fedele e rigoroso, da apparire quasi scorbutico agli occhi dei più... ma lui ha un ruolo serio, responsabilità importanti a cui non viene mai meno... la sua professionalità è la garanzia assoluta per la tua sicurezza in qualsiasi momento... ma alla fine è parte della famiglia, un buon amico, che non tradirà mai i tuoi momenti di sfogo e sclero lontano dal mondo di luci e rumori che a volte ti soffoca, ma di cui non puoi fare a meno... è la vita che ti sei scelto e che ti permetterà di esprimere ogni giorno tutto ciò che porti dentro e che a volte è così difficile far emergere nella realtà, quella più normale e fragile... quella dei tuoi affetti... delle persone che ami e che proteggi ad ogni costo, pronto a subire anche feroci critiche per difendere ciò che è tuo e solo tuo...

Marta ti distrae dai tuoi pensieri

"Ehi P., dobbiamo andare!"

... tu la fissi, poi noti il rullo ormai vuoto e il tuo sguardo diventa interrogativo, come quello di un bimbo che non sa che succede, a cui mancano pezzi del puzzle perché distratto dal suo fantasticare di avventure da vivere, da compiere, da affrontare...

"Tranquillo, l'ha presa Nico la tua... Dai usciamo da qui!"

Poi si incammina verso l'uscita tirando dietro di sé il suo trolley rosso, che riprende le sfumature dei suoi fluenti ricci alla luce del sole... si volta per assicurarsi che tu la segua... tu allora ti attivi, la raggiungi, le prendi dalla mano il bagaglio e muovi qualche passo... lei ti osserva da dietro e non può fare a meno di pensare agli anni passati dal vostro primo incontro, la tua incoscienza nell'affidarle tutta la tua carriera, le avventure, le sfide, i successi e i traguardi conquistati, sempre insieme... e anche ora, hai cercato e voluto lei per starti accanto in questa nuova occasione che la vita ti ha concesso di vivere e sperimentare... la più grande... quella che da sempre attendevi... e ora eccoti... sicuro di voler andare a fondo, senza rimorsi o rimpianti, come sempre... anche in caso si rivelasse tutta un'illusione... ma è certa che così non sarà... sa cos'ha turbato tanto il tuo cuore e ha sentito il mio sconvolgimento al solo udire il tuo nome... poi è bastata una notte a donarti una luce ce da tempo vedeva sul tuo volto solo sul palco, dove ti trasformi, dove la musica ti guida e tutto il resto sparisce in una nuvola di fumo... questo non può essere la sola costruzione della tua mente folle ed enigmatica... non ci siamo ancora incontrati veramente e già l'effetto che l'uno provoca nell'altro è evidente, palese ed impressionante... un'aura nuova e luminosa pervade i nostri corpi oltre che i nostri cuori ed appare visibile a chiunque ci conosca...



Buonasera a tutti!!!

Scusatemi tanto per l'assenza, ma ho ripreso a lavorare, in smart working, ma è davvero un gran casino e il tempo per trascrivere a pc è sempre poca.. cavolo, quanto vorrei potervi far leggere quello che sto scrivendo.. perdonatemi per questo capitolo un pò lungo e magari non vi sembra troppo interessante.. ma vi assicuro che presto arriveranno capitoli parecchio interessanti.. preparatevi a colpi di scena..🤫😜

Ora vi regalo anche un altro capitolo per farmi perdonare!😘

A presto

N.

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora