CAPITOLO 143

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Un leggero scossone ad avvisarci che siamo atterrati... di nuovo a casa... Milano... la città che ti ha adottato diversi anni fa... quando hai deciso che solo di musica potevi vivere e quindi dovevi lasciare anche Roma, dopo la tua Ronciglione... ma solo trasferendoti in quella grande metropoli avresti potuto svolgere al meglio la professione che hai scelto, la tua vita da più di dieci anni... la stessa città che ora è anche la mia... fatico ancora ad amarla completamente, non l'ho scelta... ma ho scelto te... e di conseguenza lei... ma con te al mio fianco anche Milano può divenire bella, interessante, col suo profumo di arte ad ogni angolo... non quella che prediligo, quella che sa di storia, di bellezza eterna... ma un'arte più moderna, a 360°, aperta a nuove sfumature e creazioni che uniscono percezioni visive, sonore, tattili... dove musica, letteratura, danza, cinematografia e architettura si fondono in un nuovo mix artistico di cui tu fai parte... e in cui vuoi coinvolgere anche me... da tempo ci pensi... stai solo cercando il modo e il momento migliore per propormi ciò che hai in testa... immagini la mia titubanza di fronte ad una proposta simile ma sei sicuro sarò perfetta... sembra sia fatta per quello, non potresti pensare a persona migliore... poi quando la nostra famiglia crescerà... e sei sicuro accadrà, non può essere diversamente, nel tuo cuore e nella tua mente... beh, sarà tutto perfetto... e potremo stare sempre insieme... anche se, forse, a volte avrò bisogno di una pausa per non rischiare di prenderti per il collo... nei tuoi momenti lunatici e di sclero massimo... sorridi a quel pensiero... visualizzando i miei occhi alzarsi al cielo e le mie mani agitarsi a manifestare la pazienza che ci vuole per starti accanto durante i periodi di lavoro intenso... la realizzazione dei nuovi pezzi, dell'album, del tour... in tutte le fasi previste... sai, però, che io sono estremamente paziente e che alla fine riesco sempre a calmarti e tranquillizzarti... perché il nostro amore va oltre ogni cosa e vince sempre, su tutto, come canti tu...

Ti guardo attenta mentre gli altri passeggeri scattano in piedi, prendono i loro bagagli a mano dalle cappelliere e si affrettano a mettersi in fila per scendere, accendono in contemporanea i telefoni, che iniziano a suonare e vibrare creando una sorta di ritmica melodia mescolata alle voci, agli sbuffi impazienti di chi vorrebbe già essere fuori da quello spazio... ma tu no, tu tranquillo, seduto al tuo posto... fissi il vuoto, non ti accorgi di nulla, perso nei tuoi pensieri... pagherei per sapere a che pensi veramente... cosa ti fa sorridere così sereno...

"Ehi, amore! Ci sei? Che ne dici di prendere le borse?",

ti canzono toccandoti una spalla, tu di scatto ti volti verso di me... mi sorridi dolce, come solo tu sai fare... con una mano mi accarezzi una guancia... prima che tu mi risponda ti sussurro senza pensarci...

"Ho voglia di arrivare a casa!"

Tu allarghi ancora di più il sorriso appena prima di posare le tue labbra sulle mie... poi...

"Anch'io amore mio... ho voglia di te!",

mi dici ad un millimetro dal viso, con uno sguardo che tradisce le tue più nascoste intenzioni... sorridiamo felici, innamorati, per poi baciarci ancora...

Mentre scendiamo dall'aereo sei davanti a me con i bagagli a mano... penso... <povero cucciolo ti ho illuso che appena saremo a casa ci dedicheremo ancora solo a noi... e invece... beh, una bella sorpresa ti aspetta>, sorrido sorniona tra me e me... <ora, però, devo allontanarmi con una scusa, devo riattivare il telefono e sentire se è tutto pronto>...

Tu mi prendi la mano, stiamo entrando nel bus che ci porterà in aeroporto, mi abbracci da dietro, appoggiando il mento sulla mia spalla...

"Un penny per i pensieri della mia pulce...",

mi chiedi all'orecchio... ma io non posso svelarti ciò a cui penso, così ti rigiro la domanda, prendendo tempo...

"I miei pensieri per quelli del mio cucciolo sull'aereo!"

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now