CAPITOLO 74

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Ricordo perfettamente che avevo gli occhi pieni di lacrime dopo le tue parole, ma erano lacrime di gioia... mi avevi aperto il tuo cuore in una maniera così profonda, totale e vera che non riuscivo a smettere di sorridere piangendo... e tu facevi lo stesso, non era stato facile, per te, dirmi quelle parole così schiette e dirette, ma sapevi che era giusto così, lo leggevi nei miei occhi che erano incollati ai tuoi, poi fu ancora più chiaro quando mi tuffai, letteralmente, su di te, sulle tue labbra... che presero a baciarmi con una passione nuova... consapevole del fatto che ora era ufficiale... stavamo insieme, ce lo eravamo detti in modo chiaro... e i nostri cuori esplodevano di gioia... pura e folle gioia di due anime che si sono, finalmente, trovate ed incastrate per sempre... si, in quel momento era e sarebbe stato per sempre...

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Mi sentivo così stupida ad essere sempre così insicura sui sentimenti che gli altri provano per me, non mi sento mai all'altezza, mai abbastanza per chi ho difronte... nonostante me lo dimostri in modo inequivocabile... ma proprio non ci riesco... forse perché non credo molto che qualcuno possa trovare qualcosa di speciale in me, come io invece faccio con gli altri...

Quindi, figuriamoci pensare che tu, che proprio tu, potessi provare qualcosa per me... me lo dimostravi in ogni momento, fin dalla prima sera...ma io non riuscivo a capacitarmene... e tornavo sempre allo stesso punto... io semplice fan e tu il mio sogno... tu Marco Mengoni... anche se ora, per me, eri solo Marco... il mio Marco... ma era così assurdo che... non so, avevo sempre paura di svegliarmi e scoprire che era davvero solo un sogno, bellissimo, ma solo un sogno... eppure tu eri lì, di fianco a me, nel letto della tua camera, a casa dei tuoi genitori... ma la paura di perderti mi aveva tolto il sonno... era la penultima sera, poi di nuovo divisi... e più ci pensavo, più sentivo gli occhi inumidirsi... non volevo piangere, non volevo svegliarti... ma non ce la facevo più, sapevo che di lì a poco sarei esplosa... volevo alzarmi, rifugiarmi in bagno o magari scendere in giardino... lontana da occhi indiscreti... sicura di non disturbare nessuno... ma tu mi bloccavi... eri sdraiato dietro di me, con un braccio attorno alla mia vita, mi stringevi a te come se avessi il sentore che potessi sfuggirti... sentivo il tuo respiro tranquillo sulla mia testa, il battito del tuo cuore rallentato a sottolineare il tuo sonno sereno... mentre io ero in preda all'agitazione più frenetica... mi sentivo scoppiare ferma in quella dolce morsa e con le lacrime pronte a scorrere, senza sosta, al mio via... che non avrebbe tardato ad arrivare... così, in un gesto impulsivo ed irrefrenabile mi ero scostata da te e mi ero alzata di scatto, quasi saltando al contatto dei miei piedi con il freddo del pavimento... mi ero morsa la lingua per non gridare... tu avevi sbarrato gli occhi, ancora immersi nel tuo sonno interrotto bruscamente... i nostri sguardi si erano incrociati per un secondo, prima che io mi girassi per non mostrarti le lacrime che avevano iniziato a rigare il mio viso... ma tu eri già al mio fianco, preoccupato perché conoscevi bene ormai quello sguardo...

"Ehi, pulce che c'è? Che succede?"

Mi avevi detto, tirandomi a te ed alzandomi il mento con due dita per incontrare i miei occhi, che io, però, rivolgevo ai nostri piedi, così vicini... avevi preso a baciarmi dolcemente la fronte, gli occhi, le guance umide, il naso, gli angoli della bocca... fino a quando le tue labbra incontrarono le mie e in quell'istante alzai lo sguardo, trovando il tuo lì ad aspettarmi... avevi ottenuto la mia attenzione... e, con non so quale magia, avevi ipnotizzato i miei occhi che in quel momento, come mille altre volte era successo, non riuscivano a spostarsi dai tuoi... ecco... mi stavi leggendo dentro... in quella posizione, appiccicata a te, il tuo respiro nel mio, i battiti del cuore accelerato nei nostri petti... ed i tuoi occhi nei miei... non potevo nascondere nulla così... avresti presto colto tutte le mie stupide paure ancora lì... ancora dopo tutto quello che mi avevi detto solo poche ore prima... dopo quei baci che seguirono le tue parole, quelle carezze, quel nostro cercarci per poi ridere insieme nel capire che non era il caso continuare data la situazione intorno a noi...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now