CAPITOLO 112

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Siamo seduti a terra, in corridoio, appena fuori dalla porta del bagno... stiamo aspettando che passino quei minuti che sembrano interminabili... non riusciamo a stare là dentro, quello spazio ci appare angusto adesso... guardiamo ripetutamente l'ora sui nostri telefoni, sul grande orologio appeso alla parete di fronte a noi... le nostre mani sono intrecciate, legate tra loro... a darci forza e speranza... poi il tuo telefono suona... è la sveglia che hai messo per non perdere l'orario in cui verificare il risultato del test... ci guardiamo, i nostri occhi fissi gli uni negli altri... leggiamo nelle nostre anime... paura, attesa, speranza, desiderio... sembriamo pietrificati... nonostante la voglia di sapere è enorme... poi di colpo tu ti alzi, mi allunghi le braccia e mi aiuti ad alzarmi... mi baci dolcemente e poi mi guardi con tutto l'amore che senti e...

"Su, andiamo pulce... dietro questa porta, sul lavandino, potrebbe esserci la nostra gioia più grande..."

Il mio sguardo è emozionato, eccitato e al tempo stesso terrorizzato... ti abbraccio forte... la testa appoggiata al tuo petto...

"Ti amo Marco... grazie di essere così!"

Non so perché dico quelle parole, ma escono dal mio cuore, sento l'esigenza di comunicarti tutta la gratitudine che provo per te, per il nostro amore... tu mi guardi amorevole, mi baci e poi dici...

"Giò, sono io a dover ringraziare te per tutto ciò che mi stai regalando... questo amore che mai avrei nemmeno potuto immaginare in tutta la mia vita... e ora, forse, il sogno più bello di tutti... avere un figlio da te, dalla mia piccola pulce... Ti amo come non credevo possibile!"

Ci scambiamo un lungo ed intenso bacio... in cui riversiamo ogni singola speranza che dietro questa porta ci sia la notizia che desideriamo di più al mondo, in questo momento...

Entri tu per primo, senza lasciare la mia mano... in cui l'anello che mi hai donato col tuo amore si intreccia con le nostre dita... siamo davanti a quel piccolo oggetto di plastica a separarci dal nostro sogno... ci guardiamo negli occhi un attimo... un secondo che racchiude tutti i mesi insieme... i momenti belli e quelli meno... poi afferro il test, lo giro e... due lineette blu... ti guardo, un enorme sorriso luminoso compare in contemporanea sui nostri volti... mi prendi in braccio, mi fai girare come una trottola... piangiamo, ridiamo, gridiamo... siamo così felici... ci baciamo... ci ripetiamo parole d'amore... sono incinta... avremo un bambino o una bambina... saremo genitori... una famiglia, più di quanto già non lo siamo...

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È il mio compleanno! Insolitamente, sono felice... finalmente, un compleanno felice veramente... ci sei tu qui al mio fianco, nel nostro letto, a casa nostra... e porto dentro di me il frutto del nostro amore... non potrei chiedere nulla di più... non ho mai desiderato altro nella vita... l'uomo che mi completa e che col suo amore mi rende la persona migliore che potrei essere... l'uomo che amo più della mia vita e che si ispira a me per la sua arte... e la vita dentro di me... che pian piano crescerà per arrivare a donarci quel caos stupendo che tanto vogliamo... fatto di sorrisi, pannolini, pianti, nottate in bianco, preoccupazioni, gioie, prime parole, abbracci sinceri, bene incondizionato... sento il cuore esplodere nel mio petto, stretta tra le tue braccia... che da ieri pomeriggio non mi molli un secondo... immagino già quanto potrai divenire apprensivo col passare dei mesi... sorrido, perché infondo mi fa piacere questo pensiero... anche se dovremo stare ancora divisi... ma io non posso rientrare al lavoro nelle mie condizioni e tu vorresti ti seguissi in tour... almeno nelle date più vicine, finché me la sentirò... ma comunque prima si inizierebbe con la promozione... io non ti ho ancora risposto, ma è esattamente ciò che vorrei... perché, ancor più ora, non voglio stare troppo senza te...

Con questi pensieri a riempirmi la testa mi divincolo lenta nel tuo abbraccio... non voglio svegliarti... raggiungo il bagno e mi infilo nella doccia... voglio iniziare al meglio questa giornata... così decido di prepararti la colazione da fare insieme a letto... anche se so mi dirai che sarebbe toccato a te, dato che è la mia festa... ma sono troppo agitata, euforica, attiva per aspettare che ti svegli... e non voglio svegliarti io... infondo stanotte abbiamo fatto tardi... non riuscivamo a smettere di pensare a quanto la nostra vita cambierà, quanto sarà ancora più piena d'amore tra qualche mese... poi alle reazioni delle nostre famiglie, degli amici, della band, Simo, Erika, Claudia, Marta... e... avrà un anno in meno di Orlando e... tue parole...

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora