CAPITOLO 55

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Ciao a tutti!

sono un pò di corsa, ma ci tenevo a pubblicare un nuovo capitolo anche oggi... e chissà che entro notte non ne possa arrivare un altro... e che altro direi..🤭🙊

Quindi per ora vi auguro buona serata e buona cena!

Aspetto commenti e stelline naturalmente..

A presto

N.



<E ora che fa?... oddio, così è troppo... se non smette di provocarmi così non so che succede... eh, cazzo so romantico, ma pure omo, ahò>... i miei gesti ti destabilizzano... anche perché sei consapevole della mia timidezza, l'hai letta nei miei occhi e pure nel mio sottrarmi al tuo sguardo subito dopo quel bacio... 

Eppure, sembra che ogni distanza sia troppa, anche per me... solo che ogni tanto ti devi allontanare... altrimenti non resisti... rischi di sbattermi al muro e lasciarti andare del tutto... ma non vuoi che il nostro incontro sia così...

In generale, non sei uno da una notte e via... ma soprattutto ora con me non vuoi fare errori... però... <Ahò, così poi stai a esagerà pischella mia... i capelli no...> pensi, mentre guidato dall'istinto lasci i flut a terra, con le braccia mi prendi e in un solo gesto mi ritrovo praticamente seduta sulle tue gambe... occhi negli occhi... nel tuo sguardo una luce che prima non avevo notato, mi guardi malizioso... ti spingi un pò più avanti col sedere per farmi mettere le gambe dietro la tua schiena... e io, in modo automatico, ma naturale mi avvinghio a te con le gambe... ora i centimetri tra i nostri nasi sono meno di niente...nonostante la tensione sensuale sia a livelli elevati, nessuno dei due sposta lo sguardo di un solo millimetro, come se fossero incastrati l'uno nell'altro... 

Sento la tua mano sollevare la coperta fino al mio collo, per poi tornare ad accarezzare la mia schiena, sotto la tua felpa... con l'altra mano cerchi i bicchieri, me ne porgi uno, poi prendi l'altro... tintinnandoli tra loro dici con un tono caldo, carico di passione

"A questa stupenda serata... a noi"...

Eccolo di nuovo quel noi... la mia mano libera si muove leggera lungo il tuo fianco, aumentando a tratti la pressione del tocco...

Incrociamo, senza pensarci, i nostri bicchieri bevendo come fanno gli sposi al brindisi nel loro giorno... beviamo piano, senza interrompere il dialogo tra i nostri occhi, persi nel loro mondo di sguardi... 

Poi tu sollevi leggermente il mio maglioncino e appoggi delicatamente le dita sulla mia schiena nuda... a quel semplice contatto, quanto inaspettato, io rabbrividisco, e quasi mi affogo col vino, che mi esce pure dal naso... inizio a tossire... tu sposti la mano, mi guardi preoccupato posando i bicchieri... 

Poi vedendo che mi sto riprendendo, mi guardi e scoppiamo a ridere come due bambini che sanno bene cosa stava per succedere e che la marachella di uno dei due ha interrotto quel momento... ma infondo va bene così... siamo noi... ci abbracciamo, stavolta in modo divertito, senza malizia, non riuscendo a smettere di ridere... poi tu...

"Ahò, che ce posso fà... l'occasione fà l'omo ladro no?!"

... e le risate non hanno fine... ti ascolterei a vita parlare in modo così spontaneo... si, perché un po' è in contrasto col tuo essere sempre impeccabile, anche quando sei al naturale... ma proprio questo mi fa impazzire...

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Sai bene che il tuo gesto di poco fa era dettato dalla passione e dal desiderio che i nostri occhi si stavano comunicando... e sai che lo rifaresti un miliardo di volte... ma alla fine meglio così... vuoi che la nostra scoperta sia naturale e non affrettata... anche se ringrazi il freddo che ti pungola il viso... è l'unica cosa che tiene attiva la tua ragione, almeno quel poco che serve per permetterti di non perdere del tutto la lucidità.. .

Solo tu sai quanto vorresti perderti completamente e totalmente con me, in questo momento... si, perché ora sei solo Marco... un semplice ragazzo che si sta godendo una magica serata con una ragazza, che lo coinvolge tantissimo, perché sente che le loro menti e anime sono sintonizzate, come mai gli era successo... e sei sicuro, ti prendi il rischio di essere superbo, che io sia veramente presa da quel ragazzo e non dal lavoro che fa, dalla sua fama... sono troppo matura per essere diverso... poi i miei occhi, in cui ti specchi, te l'hanno detto... l'hai letto nella mia anima, perché nonostante ancora qualcosa ti sfugga, tu sei certo di ciò che hai visto nel mare scuro che ipnotizza il tuo sguardo ogni volta che incontra il mio...

Mentre ti lasci cullare dagli ultimi suoni della mia risata per il tuo accento, delicatamente mi sollevi e mi fai sedere di nuovo sul materasso, mi copri bene, super premuroso... non posso fare a meno di guardarti con un tenero sorriso... 

Poi, ti allontani, recuperi la pianola e torni sotto la coperta, vicino a me... e quel contatto è ciò che più mi fa sentire bene al mondo... si, forse sono esagerata, ma così mi sento ora...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now