CAPITOLO 7

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"... e questo è tutto... solo che ora non so che fare... non so neppure come gli sia arrivata quella lettera... e che vorrà ora? Cioè perché vuole vedermi domani? Poi vuole vedermi lui o sarà qualcuno dell'agenzia, che magari vuole dirmi di non fare più nulla di simile? Infondo mi ha chiamato un tizio che boh, chi è..." Sto parlando a raffica, le parole escono cercando di star dietro al flusso dei miei pensieri... impossibile... rimbalzano da una parte all'altra come schegge impazzite, non trovano pace... come, d'altronde, io che continuo a camminare su e giù per la stanza, senza riuscire a fermarmi un secondo...

Ad un certo punto, infatti, Simo mi blocca, mi afferra un braccio e mi costringe a fermarmi... mi guarda dritta negli occhi e mi fa cenno di sedermi, quasi mi accompagna spostando il suo braccio insieme al mio in direzione della parte libera di divano, vicino a dove era lei fino a pochi attimi prima... "Ora ti siedi e mi fai il favore di calmarti e mi ascolti... Ok?"... la sua non è una domanda, ma una richiesta molto precisa e io obbedisco ancora persa nella confusione del mio delirare... "Bene... allora, per prima cosa basta domande, viaggi mentali, dubbi, ecc... tanto finché non sarai là non potrai capire nulla..." piccola pausa in cui mi fissa, quasi leggendomi la mente, "Si si, tu ci andrai domani e affronterai la situazione, qualsiasi essa sia... e senza diritto di replica!" Di nuovo si ferma e mi guarda, ora non è più seria, anzi ha uno strano sorrisetto, che non riconosco quasi... "E ora, mi dici che c'era scritto in quella lettera, poi penseremo a prepararti per domani!", si blocca, fissa il vuoto, pensierosa, ma poco dopo riparte come avendo trovato l'idea che cercava... "Si, devo chiamare l'Erika, lei mi aiuterà a prepararti!". Afferra il suo smartphone, digita sulla tastiera e... "Ciao Erika! Sono la Simo... scusa il disturbo, ma ho bisogno di te, è importante! Ora ti spiego...", poi si allontana, andando nella stanza accanto...

Di nuovo sola... nella mia testa rimbombano le sue parole e si mescolano ai miei pensieri... non credo di farcela... mi sembra di impazzire... troppe emozioni, sensazioni, informazioni affollano la mia mente, senza trovare un punto in cui fermarsi... fino a che... un sussulto mi scuote... il telefono accanto a me si illumina diffondendo una romantica melodia di chitarra...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now