CAPITOLO 42

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Hai appena chiuso la chiamata, sorridi, ti guardi intorno, osservi il casino che hai combinato, ridi di gusto... poi, così senza un apparente motivo senti l'irrefrenabile impulso di ballare, di saltare... accendi lo stereo in sala e... beh, anche alla radio lo sanno...

"Io ti aspetto e nel frattempo vivo, finché il cuore abita da solo, questo cielo non è poi leggero... strade che si uniscono davvero, possono poi diventare un filo, senza te io sono ciò che ero..."

Ti muovi come quando sei sul palco... mimi i gesti di quest'ultima parte e continui a saltare per la stanza... sei felice... ora, sei sicuro... sai che verrò davvero, hai sentito la mia voce, mi hai sentita ridere... e, beh, adori già quella risata e ti riprometti di far in modo di poterla sentire sempre... perché solo il suo suono ti ha trasmesso allegria, pace... sei sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta... l'unica possibile... ed infondo, sei anche contento per quel messaggio... si, sembra assurdo... ma, grazie a quello hai sentito la mia voce e la mia adorata risata senza aspettare il nostro incontro, poi esserci detti quelle cose a voce ha avuto un effetto speciale... ne sei sicuro...hai sentito le paure sopra di noi evaporare come l'acqua del mare in una afosa giornata estiva... ormai sono lontane... e dopo questa sera non potranno più avvicinarsi a noi... quanto ti piace quella semplice parola... da quanto non la pronunciavi con un riferimento così speciale... tre lettere... che, però, significano qualcosa di grande... e tu non pensi ad altro che al momento in cui quel noi saremo davvero io e te abbracciati lì a casa tua... fai un giro su te stesso, perso nelle tue fantasie... ma di colpo ti rendi conto che è tutto un macello e non va bene così... vuoi che sia tutto perfetto... eh, si come sul lavoro, anche nella vita sei un perfezionista, anche rompicojoni come ti appellano sempre i tuoi amici, la tua band... ma, stasera in particolare deve essere tutto perfetto... poi, devi preparare il posto speciale dove vuoi portarmi e devi preparati tu... si, secondo i tuoi calcoli c'è tutto il tempo...ma, sai come sei fatto e quindi meglio muoversi... ma il campanello ti distoglie dai tuoi propositi... malvolentieri vai alla porta e apri senza neppure chiedere chi sia... qualche secondo dopo vedi comparire dalle scale la tua Iaia e le sfoderi un super sorriso, sei contento di vederla, ti aiuterà di sicuro...

"Ehi, cuginetto, questo sorriso vuol dire che avete chiarito?!? Quindi stasera verrà?"...

Non riesci a risponderle che ti salta al collo...

"Wow! Lo sapevo... sono troppo felice!"

Poi si guarda intorno e...

"Marco, ma... vabbè tu chiama Marta che è preoccupatissima e non le fa bene nelle sue condizioni!",

mi apostrofa, mentre inizia a sistemare casa... «quanto posso amare la mia cuginetta?!?... un pezzo della mia famiglia di origine sempre con me, ormai parte fondamentale anche della famiglia che ho acquisito grazie al mio lavoro... Su, devo chiamare la mia manager e spiegarla tutto, era davvero arrabbiata, prima... non sopporta chi mi fa soffrire, ma stavolta è anche colpa mia...» pensi tra te e te mentre componi il numero, poi ti rifugi in cucina, l'unico luogo in ordine, per non disturbare le pulizie di Claudia...

"Si, capo certo... mi aiuta a finire di preparare tutto poi te la mando subito in studio"

Scherzi, sbucando dalla cucina e facendo l'occhiolino a Iaia che ti guarda mentre sposta un mucchio di vestiti dalla tua camera al bagno...

"No, tranquilla le scrivo io e... grazie Marta! So che ti pesa questa cosa, ma veramente per me è importante"

Le dici serio... poi la saluti e vai ad aiutare la tua cuginetta...

Quando la casa è perfetta saluti Claudia pronto a preparare la sorpresa per me e a prepararti tu, ti tocchi la barba e si, devi assolutamente tagliarla un po'---

"Ehi, cuginetto, mi raccomando non fare casini..."

Dice lei sorridendoti e poi conclude...

"Sono sicura sarà una super serata... e poi voglio i dettagli!",

ti fa l'occhiolino e un sorrisetto malizioso... poi chiude la porta e ti lascia solo...

Stai per salire le scale quando ti ricordi che devi scrivermi, controlli l'orologio e... le 17:10... dovrei già essere in auto con Nico, lui è sempre super puntuale... quindi ti resta poco tempo... afferri il cellulare e mi scrivi...

«Ehi, piccola... cambio di programma... Nico ti porterà subito da me... Marta la conoscerai poi... non resisto più... voglio averti qui(la nostra emoji)»...

Invii sorridendo... immaginando il sorriso che comparirà sul mio viso leggendo le tue parole... poi appoggi il telefono e corri a finire di preparare tutto...

LA MIA LETTERA PER TEOù les histoires vivent. Découvrez maintenant