CAPITOLO 87

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Hola a todos!

Nonostante la giornata allucinante che ho passato, volevo pubblicarvi un altro capitolo.. so che siete in trepidazione per Marco e Giorgia.. e dato che per un paio di giorni sarò assente eccolo qui!

Notte notte

N.



"Ciao! Voi siete Simona e Erika, vero?"

"E tu lo stronzo che ha tradito la mia migliore amica, vero?

Ti aggredisce Simo, fosse per lei ti tirerebbe un sonoro schiaffo in faccia... ma ha promesso ad Erika di provare almeno ad ascoltarti per vedere come spieghi ciò che hai fatto...

"Io non l'ho tradita... cazzo, io la amo più della mia vita... non potrei mai farle del male..."

Quasi gridi... addio ai consigli di Peter...

"Beh, quel post e quella foto dicono il contrario... comunque ora puoi tornare dalla tua puttanella!"

Continua Simo sempre più furibonda con te...

A quel punto interviene Erika

"Senti Marco, io non so come siano andate le cose, ma quella foto e le parole di quella... beh, non mentono, quindi abbi almeno il coraggio di essere sincero... e di ammettere che hai fatto una gran cazzata... poi magari col tempo... ma molto tempo... Giò sta veramente uno schifo"

Tu sei passato da un'espressione adirata ad uno sguardo preoccupato, gli angoli della bocca tirati verso il basso... sentire che sto così male ti distrugge dentro... non hai mai sopportato vedermi soffrire...e ora non puoi nemmeno consolarmi... no, proprio tu sei la causa del mio stato d'animo...

"Vi prego, devo vederla, devo parlarle, spiegarle... ancora non so come, ma so per certo che è un fotomontaggio... io con quella non ci sono, e non ci sarei, mai andato... Vi prego portatemi da lei..."

Simo ha il fuoco negli occhi, sono così pieni di rabbia,che tu non riesci neppure a capire di che colore siano... invece, Erika pare riflettere sulle tue parole, poi con voce calma, quasi confortante ti dice...

"Marco, ora torna a casa... devi lasciarle un pò di tempo... ora sta troppo male... poi, se magari avrai le prove di ciò che dici..."

Lascia in sospeso quella frase, pare un barlume di speranza, seppur velato di incertezza... ma meglio di nulla, pensi... però il pensiero di tornare a casa senza ti devasta... di nuovo lontani... ora, però, davvero... non sai come farai a non sentire la mia voce, vedere il mio viso, toccare la mia pelle, stringere la mia anima...

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"Peter?"

Singhiozzi sempre più forti...

"Peter perché mi ha fatto questo? Stava andando tutto al suo posto... mi stavo per trasferire, definitivamente, a Milano... avremmo iniziato la nostra vita insieme, finalmente sarebbe davvero potuta iniziare la nostra vita di coppia... e, ora, invece come farò?

Come faccio se non respiro... senza lui nulla ha senso... è di nuovo tutto grigio, anzi nero pesto... io affogo se lui non è al mio fianco... Peter, sto mentendo anche a me stessa... io non credo lui sia capace di fare una cosa simile, di farle a me, al nostro amore.. io lo so che lui mi ama, che mi ama davvero... lo sento... e le sensazioni in queste cose valgono molto più delle parole o dei gesti... vanno oltre... il mio cuore mi dice che c'è una spiegazione... ma la mia testa si rifiuta di crederci... perché quell'immagine, che ormai è marchiata nella mia mente a fuoco, è inequivocabile... non ci sono dubbi sul fatto che si stiano baciando... e le sue mani sono sui suoi... sui... oddio Pet..."

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now