LA MIA LETTERA PER TE

CAPITOLO 72

Ok, è tardissimo.. ma i avevo promesso un altro capitolo e mi piace mantenere le promesse! Quindi ecco qui un nuovo capitolo.. vediamo che ne penserete😉

Notte notte

N.

I giorni successivi furono indimenticabili, io e te, noi sempre insieme... anche quando eravamo in mezzo agli altri io sentivo sempre il tuo sguardo cercarmi, fissarsi nel mio qualche secondo... tempo sufficiente, però, a dire tutto ciò che c'era nel tuo cuore... e io facevo lo stesso...

Mi portasti a conoscere tutti i luoghi delle tua infanzia ed adolescenza... tutti i posti che continuavano ad essere CASA per te... e mi raccontasti mille storie per ognuno di quegli spazi, che il tuo cuore custodiva tra i ricordi più importanti della tua vita,nonostante le difficoltà di alcuni periodi, le tue paranoie di ragazzo super timido ed introverso... emerse quel lato di te, che spesso cerchi di nascondere, che mascheri ai più per evitare di soffrire ancora, di farti ferire come in passato... quel lato che io avevo centrato nella mia lettera, andando anche oltre... era quello che ti aveva colpito, incuriosito all'inizio... e che poi ti aveva convinto... ciò da cui tutto era poi iniziato... 

In ogni posto mi presentasti amici, conoscenti, lontani parenti... tutti ti salutavano con un affetto così vero e sincero, che mi pareva quasi di scorgere una nota malinconica nei tuoi occhi... come se lì, tra quelle persone, ti potessi finalmente permettere di essere solo Marco, il figlio di Maurizio e Nadia, il nipote della signora Iolanda... e nient'altro... loro ti avevano visto crescere... tu per loro saresti sempre stato solo Marco... 

Sarebbero stati orgogliosi del tuo lavoro, del tuo successo... ma solo perché conoscevano la tua storia, le tue paure, fatiche e i sogni... tutti questi pensieri mi facevano riflettere su quanta fragilità c'era ancora nel tuo essere... 

Tu ti mostravi sempre forte, pronto ad aiutare tutti e sorridere con tutti... ma, solo, quando eri solo con te stesso ti concedevi di tirar fuori anche quelle lacrime e quella tristezza sempre represse dentro... ma i tuoi occhi rivelavano, e sempre lo avrebbero fatto, tutto quello che le parole non dicevano... e le persone a te più vicine, più care, riuscivano sempre a cogliere cosa celavi nel tuo cuore... e per questo ti amavano così profondamente e non perdevamo occasione per dimostrartelo... 

Mi si stringeva il cuore ad ogni abbraccio, sorriso,saluto sincero e spontaneo che quelle persone ti rivolgevano... quanto amore... poi pensavo a me e... chissà se da fuori anche il rapporto con le persone a me care avrebbe fatto lo stesso effetto... ma sapevo bene, non essere così, non così forte, così evidente, così speciale... 

Ma non mi ci soffermavo, faceva male... e io in quei momenti non volevo soffrire... ero con te... con te che non mollavi un attimo la mia mano... nemmeno mentre mi presentavi a tutti, semplicemente, col mio nome, non serviva altro... li vedevo li sguardi che ti lanciavano alcuni di loro, gli occhiolini, le risatine sommesse, il modo in cui mi squadravano da capo a piedi pensando non li notassi... si, un pò mi mettevano a disagio... ma finché la mia mano era nella tua, quel solo contatto bastava a non farmi preoccupare... poi, appena, notavi che ti stringevo di più la mano o che cercavo di allontanarla dalla tua, tu mi sorridevi dolce e io non avevo bisogno d'altro...

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In quei giorni conobbi tutta la tua famiglia, i tuoi genitori, tua nonna, le zie, gli zii, i tuoi cugini... tutti gentili, simpatici, accoglienti, curiosi, ma rispettosi... una famiglia un pò pazza a volte, come te d'altronde, ma assolutamente unita... chiassosa, vivace, ma anche solida e piena di valori importanti... esattamente il tuo specchio o forse sei tu il riflesso di tutto quell'amore...