CAPITOLO 67

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Arrivammo al vecchio teatro solo pochi minuti prima che il concerto iniziasse, tua cugina Claudia che mi accolse calorosamente all'ingresso ormai deserto, mi accompagnò al mio posto dicendomi

"Mi dispiace non sia un gran posto, ma se quel testone di mio cugino mi avesse ascoltato prima, magari saremmo riuscite a farti avere un posto migliore e non qui sola..."

Fece un sorriso buffo, era chiaro scherzasse e, soprattutto, quanto ti vuole bene... poi aggiunse, un attimo prima che le luci si spegnessero...

"Comunque appena finito ti vengo a prendere qui, che ti porto da lui!"

Mi fece l'occhiolino e sparì... ricordo che la ringraziai dicendole che per me era perfetto il posto, mi bastava essere lì... ed infatti il solo pensiero di rivederti su quel palco, così vicino ormai, di sentire di nuovo la tua voce dal vivo e provare l'emozione di un live, di nuovo... mi esaltava da impazzire... poi sapevo che al termine di tutto sarei stata ancora tra le tue braccia, a casa... e questo bastava...

Luci spente, la musica si diffonde in ogni angolo di quel luogo suggestivo e la tua voce crea la pura magia intorno... ecco, quello fu l'inizio dell'esperienza più sconvolgente che ricordavo di aver mai provato ad un concerto... c'eri solo tu ad avvolgere tutto ciò che la tua calda e profonda voce riuscisse a raggiungere in quell'atmosfera sospesa, fuori dal mondo..

O forse, ero solo io ad avvertire così quella serata, forse era il mio cuore che martellava nel mio petto da quando dalla tua bocca erano uscite le prime parole... so solo che piansi tutto il tempo, cantando con te ogni singola canzone, agitandomi insieme agli altri intorno a me...

Quando le luci si riaccesero ricordo che guardandomi intorno riconobbi le stesse espressioni estasiate e felici che avevo visto ad ogni tuo concerto in Italia... e il cuore si riempì di gioia... un sorriso si fece largo sulle mie labbra... poi mi sedetti aspettando Claudia, estrassi lo specchietto, che avevo in borsa e... oddio, risi sola per l'effetto panda che avevo in viso... cercai di rimediare in qualche modo, ma c'era poco da fare col mascara colato... infondo, però, non mi importava... erano più o meno le stesse condizioni in cui mi avevi vista a casa tua quella sera...

Poi senza quasi rendermene conto ero davanti alla porta del tuo camerino, Iaia che bussava e la porta aprirsi... poi... tu... più bello di quanto ricordassi... e da lì un turbinio di emozioni, sensazioni, baci, risate, abbracci... un salto veloce dai tuoi amici, la band, lo staff per un brindisi alla fine di un tour estenuante, ma favoloso... volevano festeggiare loro... ma tu, che non hai mollato nemmeno per un attimo la mia mano, creandomi non poco imbarazzo con tutti quegli occhi curiosi a fissarmi... tu avevi altri piani... una corsa fino al tuo hotel... poi solo noi... avevi un'adrenalina addosso, che inizialmente mi facevi quasi un pò paura... ma pian piano ti sei calmato e abbiamo passato la notte a coccolarci, baciarci, guardarci... poche ore, ma solo nostre... e quanto entrambi le desideravamo... poi di nuovo saluti, ma niente lacrime questa volta perché il giorno dopo saresti tornato e da quel momento sarebbero iniziate le nostre vacanze, insieme!

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Sabato mattina, di nuovo in stazione... a Modena... stavolta a Milano sarei venuta in treno... e anche se solo per tre giorni ero impaziente... dopo Londra erano passati solo due giorni, ma non riuscivo più ad aspettare... soprattutto dopo che quella notte, in quell'albergo, mi avevi chiesto di passare le vacanze con te... ti avevo fatto ripetere quella domanda per ben due volte, perché non credevo alle mie orecchie... mi sembravano le parole più belle al mondo e per quanto cercassi di contenere l'entusiasmo data l'ora tarda, tu mi sentivi fremere accanto a te... poi lo leggevi nei miei occhi, che ridevano brillando come se un cielo stellato si specchiasse in loro...

Di lì a poche ore sarei arrivata in quella stazione che ci aveva visti tristi e affranti solo poche settimane prima, invece quel giorno sarebbe stata la cornice del nostro ritrovarci, consapevoli che ora il tempo era dalla nostra parte...

Continuo a ricordare quei momenti che ci hanno portato, ora, a viverci spensierati nel nostro weekend verso il mare... il mare d'inverno che da sempre mi affascina... il silenzio che si respira... solo il leggero fluire delle onde rompe quella quiete quasi irreale... quante volte il mio sguardo si è perso osservando l'incanto di quel movimento ipnotico... e tra poco lo vivrò... con te... e l'atmosfera che tanto amo assumerà contorni unici con te al mio fianco... e io non vedo l'ora di arrivare... ti guardo dallo specchietto retrovisore e i tuoi occhi incrociano i miei, mi regali un meraviglioso sorriso, che leggo nel tuo sguardo...

E così mi torna in mente la stessa luce che ho visto quel giorno, in stazione a Milano, quando trovandomi finalmente tra la folla su quel binario hai appena abbassato gli occhiali scuri, che indossavi, per lanciarmi lo sguardo più dolce che potessi desiderare...

Ricordo che corsi senza badare alle altre persone... poi di fronte a te mi fermai... il tempo di ricambiare quel sorriso e poi buttai le braccia intorno al tuo collo... tu mi prendesti i fianchi sollevandomi appena, per far combaciare le nostre labbra... sorrisi e baci insieme... la gioia di quel momento doveva essere palpabile anche per gli altri viaggiatori, che passandoci vicino non potevano fare a meno di sorridere a quella scena...

Sono stati tre giorni speciali, fatti di coccole, baci appassionati, sorrisi sinceri e raggianti, parole sussurrate, gioia gridata come pazzi, mani intrecciate, sguardi languidi, divertiti, provocatori, solletico a sfinimento, corpi che si cercano, respiri sincronizzati, piatti cucinati a quattro mani, giochi e scherzi continui... e tanto parlare, parlarci di noi... raccontarci tutto quello che ci veniva in mente e che ci andava di condividere con l'altro: storie buffe sulla nostra infanzia, figuracce dell'adolescenza, rapporti con le nostre famiglie, gli amici, le persone care... poi le nostre relazioni passate, il rapporto con l'amore... si, quell'amore che tu canti sempre e che a quanto pare non ci ha visti molto fortunati entrambi... per motivi differenti, ma comunque non particolarmente dalla nostra parte... almeno fino a due mesi fa...



Buonasera a tutti!!!

Eccomi qui con un nuovo capitolo? Che ne pensate? 

Curiosi di scoprire nuovi ricordi e anche cosa succederà nel weekend al mare? Non è un weekend a caso per Giorgia e Marco😜

Più tardi potrei anche pubblicare un altro capitolo, che dite?!

A presto 

N.

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora