CAPITOLO 124

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«Ehi, Giò tesoro! So che non guardi più la chat del gruppo, ma sai che ieri c'era il concerto a Catania... e ... Samy e Ila hanno messo alcuni video... vuoi te li giro o li guardi tu?!... non sai quanto manchi alle ragazze...»

Mi scrive, dolce, Gaia... è pomeriggio... il giorno dopo la tua seconda data in Sicilia... e hai scelto proprio Catania, invece della solita Palermo... proprio come un anno e mezzo fa circa... quando hai ricevuto la mia lettera...una lacrima varca la barriera delle mie ciglia...

«No Gaia... per favore mandameli tu... e salutale da parte mia... scusami anche con loro, ma non me la sento ancora...»

Ho ricominciato il mio lavoro con i bimbi, ma non è facile... gli incubi non finiscono mai... il dolore aumenta ogni volta... come la mancanza che ho di te... e pensare di parlare di te con chiunque mi fa piangere... fa troppo male... perché solo di te avrei bisogno, ora... ma non riesco a cedere al mio stupido orgoglio... <ti prego, Marco torna da me... ho fatto una cavolata... non ti ho mai odiato veramente, come potrei odiare l'unica persona che riesce a farmi sentire viva, amata... la mia ragione del mondo... la mia vita... si, hai... hai... insomma, hai preso quella decisione orribile... ma... posso solo immaginare quanto hai sofferto... infondo anche per te scricciolo era... beh, la nostra famiglia... e io ti ho allontanato... oddio, il mio piccolo cucciolo... quanto avrai sofferto...>, sto piangendo, mi sento uno schifo... mamma mia quanto vorrei stringerti, ora... solo tra le tue braccia potrei sentirmi di nuovo felice... Senza riflettere avvio il primo video che mi ha mandato la mia amica e... oddio, no questa canzone no... è quella che ho ascoltato l'ultima volta a casa... tua... quando preparavo le mie cose... ho pianto sempre ascoltandola... come al primo ascolto... proprio quella sera... al Forum... <cazzo, ma perché? Si sono messi tutti d'accordo con sti video?!... ecco, ora zoom sul tuo viso e... oddio, stai piangendo... ma... ma... cazzo, ora smetti di cantare... mi sembra di sentire i tuoi singhiozzi, mentre il tuo pubblico canta per te>... il video prosegue... ti volti, ti asciughi gli occhi... poi di nuovo ti giri a guardare l'esercito di fronte a te... e... deglutisci... chiudi gli occhi... li riapri piano e fissandoli proprio dentro quella fotocamera canti, di nuovo...

le mani, le mani, le mani, le mani... e poi un sacco di pioggia... il cielo cambia colore ogni volta che scegli di fare l'amore...

Il mio cuore fa una capriola... come se quello sguardo potesse uscire dallo schermo per arrivare dentro il mio, raggiungere la mia anima... <ok, sto impazzendo... tu mi fai impazzire...>, sono sconvolta, ma anche in pace, stranamente calma... come se il mio cuore si stesse lentamente risanando... non me lo so spiegare, ma va bene così... mi piace questa sensazione... e su questa onda emotiva, avvio il secondo video... e... <ecco... di nuovo questa canzone... come un paio di mesi fa... ma... ma... dove vai?... Che c'è su quella cassa?... un regalo per te?... oh, ma... oddio... ma quello è... è... il mio regalo per i nostri sei mesi... ma... che ci fa lì?... Cazzo, Marco perché?... così mi farai impazzire sul serio... cazzo, lo sai che mi sarebbero arrivati video da quella data... cioè... ci sono le mie amiche lì...>

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"Marta per stasera è tutto ok?"

"Si, Marco, stai tranquillo... Iaia e Simo sono andate a controllare... ma sai che non ti deluderebbero mai... hai fatto bene a chiedere aiuto alle tue fan page... sai bene che quasi tutto ciò che l'esercito organizza per te parte da quei gruppi... e sapere che, ora, sono tutti uniti per qualcosa di così importante che tu hai chiesto loro..."

"Si, Marta... mi dimostra sempre più che ci sono persone davvero speciali davanti a me... ma di questo non ho mai dubitato!"

Affermi sicuro e riconoscente verso tutti i tuoi fan, così assortiti, ma uniti dall'amore... in tutte le sue mille sfumature e sfaccettature... ma un attimo dopo l'agitazione torna a palesarsi sul tuo viso... sei preoccupato... più del solito... fin'ora è andato tutto come volevi... tutto vero, sincero... anche le lacrime, l'emozione... seppure sapevi quali erano i momenti salienti... ma era tutto assolutamente reale, non forzato... ti è bastato pensare a me, a noi... cosa che d'altronde non riesci a non fare... soprattutto, poi, dopo aver letto quei pensieri...le confessioni di quanto ancora ti amo e di quanto mi manchi, che ho esternato su quei fogli scritti davanti al tuo lago... e che sono stati trafugati, no recuperati diciamo, da tua zia...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now