CAPITOLO 95

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"Cucciolo, così mi spezzi le ossa"

Ti dico in un sussurro mozzato... tra le mie lacrime che continuano a scendere senza controllo... tu allenti appena la presa sulla mia pancia...

"Scusami pulce... non voglio farti male..."

Una frase lasciata a mezz'aria... che non si riferisce solo a quel momento... ma che sa di riflessioni, di richiesta di perdono anticipato, di volontà in cerca di conferme... sa di amore che ha paura di non essere abbastanza... così mi muovo leggermente tra le tue braccia, mi posiziono di profilo rispetto a te, passando le gambe sulla tua... appoggio la testa tra il tuo collo e la spalla, il mio posto preferito, stringo le braccia attorno alla tua vita, tu inizi ad accarezzarmi un braccio dolcemente...

"Marco, lo so... ma sappiamo entrambi che ce ne faremo... io non so più stare sola e non averti con me sarà una tortura... so, anche, che tu sarai preso da mille cose, persone, situazioni... e che ti sentirò distante... ne ho parlato anche con Marta... è preoccupata anche lei, sa come sei fatto... ho chiesto a lei proprio perché conosce bene il tuo modo di affrontare ogni tuo nuovo progetto, ogni avventura legata alle tue idee creative... e mi ha promesso che mi starà vicina in quei momenti... poi magari in tua assenza ne approfitterò per scendere dai miei ogni weekend e poi Simo, Erika, Gaia mi hanno già detto che verranno a trovarmi a Milano appena possibile... vedi, sto già pianificando ogni momento... così non sentirò troppo la tua mancanza... e tu devi concentrarti al meglio sul tuo lavoro... sai che non ho assolutamente abbandonato il mio posto nel tuo esercito... quindi non pensiamoci ora, ok?... Non roviniamo questo momento..."

Ti chiedo quasi implorante... ho bisogno di te per convincermi che ce la faremo...

"Ok, Giò... si, supereremo anche quella situazione, quei momenti... sarà dura, ma io per te ci sarò sempre... anche quando sembrerà di no... ma tu dovrai dirmi sempre tutto... senza chiuderti in te stessa... e io arriverò da te ogni volta che penserai di non farcela..."

"Il mio guerriero"

Ti interrompo...

"Si, e tu la mia!... Ma ora asciughiamo queste lacrime"

Affermi raccogliendo dal mio viso quelle gocce salate con le tue mani... e io faccio lo stesso con te... poi guardi l'orologio e ...

"Su, andiamo... la cena ormai è saltata, ma ho un'idea in mente, ma dobbiamo muoverci!"

Raduniamo tutta la nostra roba, al resto penserà l'hotel... poi risaliamo la scaletta, inforchiamo le bici e ci dirigiamo a destinazione... consapevoli che nulla sarà semplice come abbiamo cercato di convincerci... ma, nonostante tutto, certi che ce la metteremo tutta perché il nostro amore è sopra ogni altra cosa... è più importante di tutto e noi siamo pronti a proteggerlo e curarlo fino alla fine...

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"Pulce, vai pure in camera a farti la doccia, io ti raggiungo subito... devo chiedere una cosa alla reception e sono da te"

Mi dici con un bacio a stampo... io non me lo faccio ripetere due volte, non so che hai in mente, ma non vedo l'ora di buttarmi sotto il getto d'acqua per spazzare via tutti i brutti pensieri e prepararmi a quello che resta della serata...

Mi sto godendo il flusso tiepido dell'acqua sulla schiena, con gli occhi chiusi, quando sento aprire lo sportello della doccia... apro gli occhi di scatto e... ti trovo davanti a me, senza nulla indosso... mi guardi divertito e malizioso al tempo stesso... la mia espressione deve essere buffa, sono sbalordita... fino a pochi secondi fa ero assolutamente rilassata, cullata dalle goccioline che scorrevano sul mio corpo... senza pensieri... e mai avrei immaginato di ritrovarti così, di fronte a me... ormai sei entrato... mi abbracci, mi baci...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now