CAPITOLO 54

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Regalino...

Ma non vi ci abituate.. oggi nonostante sia stanchissima e col mal di testa.. avevo bisogno di distrarmi e così ho trascritto un altro capitolo.. che spero vi piacerà..

Non vi anticipo nulla, ma aspetto stelline e commenti qui.. 🥰🥰🥰

Buona lettura e buona notte

N.



<No vabbè, proprio questa frase ti metti a cantare ora...> penso sentendoti, sussurrare sopra di me... quelle parole mi arrivano dritte al cuore... portando in confusione la mia mente, che si chiede se tu non riesca a leggermi dentro... perché proprio quella canzone, quelle parole sembrano fatte apposta per questo momento... 

Ma rischiano di mandarmi in crisi più di quanto già non stia facendo da sola... così cerco di recuperare un po' di lucidità e forza e ... alzo lo sguardo cercando i tuoi occhi... e quando quei due fari nocciola si fissano ai miei sento il mio equilibrio vacillare... 

Hanno la capacità di parlare come non mi era mai successo di incontrarne... ci si legge tutta la tua preoccupazione, il tuo senso di impotenza per qualcosa che non capisci, e la tua voglia di fare qualcosa per farmi ridere di nuovo, per vedere di nuovo la luce che hai visto diverse volte nel mio sguardo incrociandosi col tuo...

Ed è evidente il tuo bisogno di protezione, tu che inconsapevolmente sei la forza di migliaia di persone, di tutto il tuo esercito, e che cerchi sempre di difendere e occuparti delle persone a te care... 

Ora, mi stai mostrando, senza filtri o scudi, tutta la tua fragilità e io... beh, credo... no, non può essere... meglio non pensarci... anche se so è così... non posso continuare a negarlo... 

Mi sto innamorando ogni secondo di più di te, Marco... del cucciolo forte e fragile che ora mi sta stringendo a se... d'impulso abbasso lo sguardo... che si ferma sulle tue labbra, sottili, ma leggermente carnose, avvolte nella tua barba curatissima... ti stai mordendo il labbro inferiore... e Dio dolo sa quanto amo quel gesto che rivela tanto di te nella sua semplicità... senza pensarci mi avvicino, le mie labbra sono quasi sulle tue... sussurro su di loro

"Sai che...",

appena prima di lasciarti un leggero bacio a stampo... per poi staccarmi da te, cercando di darmi un tono pressoché normale...

"Ma a proposito tu non dovevi cantarmi qualcosa?"

... riesco a dire fissando le fiammelle intorno a noi... senza capire dove ho trovato il coraggio di fare quel gesto, che ora mi pare avventato... ma non potevo resistere... e soprattutto come sono riuscita a riprendermi così in fretta da riuscire a formulare una frase di senso compiuto e con un tono abbastanza scherzoso...

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<L'ha fatto... mi ha baciato...> pensi tu incredulo, assaporando ancora il sapore di quel contatto, seppur fugace... ora sei tua cercare con lo sguardo le mie labbra... 

Da quando sono entrata in casa tua hai desiderato baciarle... così leggermente rosse, con un filo di rossetto appena... carnose... quella piccola, ma definita, forma a cuore del labbro superiore ti ha colpito immediatamente... avresti voluto delinearne il contorno con il dito... poi il mio modo nervoso, ma terribilmente sensuale, di inumidirle con la punta della lingua per poi unirle come quando si cerca di uniformare il rossetto... 

Si, ora ancor più di prima vorresti baciarmi, veramente, in modo profondo... ma ti trattieni... senti il mio disagio per quel gesto impulsivo, seppur stupendo nella sua essenzialità... infondo, ora sai che anch'io provo esattamente ciò che senti tu... come se i nostri pensieri e desideri viaggiassero all'unisono... quindi, meglio non correre troppo... abbiamo tutta la notte per vivere tutte le emozioni che lo stare insieme ci suscita...

Ti sporgi un po' in avanti per ritirarmi a te... il tocco delle tue dita è sempre delicato, nonostante deciso... ho i brividi anche se ci sono diversi strati di vestiti tra noi... mi appoggio di nuovo al tuo petto, senza il coraggio di guardarti... 

Non hai ancora detto nulla e io mi sto perdendo in mille domande... poi, tu mi alzi leggermente il viso, quel tanto per poter vedere le mie labbra... ne disegni piano il contorno con il dito, io alzo lo sguardo verso i tuoi occhi puntati sul tuo gesto... li sposti dentro i miei... li lasciamo parlare... poi, sfoderando uno dei tuoi sorrisi più luminosi, mi dici

"Prima facciamo un brindisi, poi ti canto ciò che vuoi, piccola"...

E io mi sento come un cioccolatino in una afosa giornata estiva... quando pronunci quel piccola il tono della tua voce calda è così dolce che non capisco più nulla...

Tu noti il mio turbamento e ne sei compiaciuto... mi guardi malizioso, accarezzando dolcemente la mia guancia... poi ti sposti leggermente da me per aprire la bottiglia e versare il liquido chiaro nei calici a fianco... 

La distanza che si crea tra noi è minima, ma io la sento più grande di quello che è... così, mi avvicino alla tua schiena... che è dannatamente perfetta anche sotto il maglione... la accarezzo delicatamente, ma sento il brivido che il mio tocco inaspettato ti provoca... cosi mi incollo a te, passo un braccio intorno alla tua vita, mettendo la mano nella tasca centrale... poi appoggio la testa alla tua spalla osservando i tuoi movimenti, rallentati da ciò che ti provoca questo nuovo contatto tra noi... e con l'altra mano inizio a giocare con i tuoi riccioli, sfiorandoli appena...

Sono divertita dalla tua reazione, anche se non immagino a cosa potrà portare, poi, questo mio essere spudorata... io non sono mai stata così, timida come sono, quante occasioni perse o sprecate per colpa del mio carattere e dei miei valori... ma con te sento che posso non aver paura di nulla... tu mi capisci, anche se non so come sia possibile...

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora