CAPITOLO 132

68 2 9
                                    


Ciao a tutti!

Scusatemi tanto per il ritardo nell'aggiornare, ma sono settimane impegnative tra lavoro e casa, quindi anche con la scrittura vado a rilento e tra poco rischio di non aere più nulla con cui aggiornare, perciò i tempi si dilateranno un pò😜🙏

Vi avviso che potreste aver bisogno di fazzoletti da qui in avanti, perciò munitevi!

Aspetto, naturalmente, i vostri commenti su ciò che accadrà..

A presto😘

N.




Domenica, metà giugno, lago di Garda... ieri sera si è sposata tua cugina Claudia... tu, ovviamente, eri il suo testimone insieme a Marta... tutta la banda è con noi a Sirmione... i novelli sposi sono partiti stamattina all'alba per la luna di miele e noi, invece, siamo in giro per le vie del centro, smaltendo i postumi della baldoria di ieri sera... facce stanche, assonnate, teste che pesano per colpa dell'alcol, bocche ancora impastate... ma i sorrisi sono sui volti di tutti... e la solita voglia di scherzare e giocare insieme non manca...

È da poco passata l'una quando si iniziano a sentire i primi morsi della fame...

"Ma non avete fame?",

"Io si! Sto proprio morendo di fame",

"Si, ci starebbe un bel piatto di pasta"

"Io voglio il carpaccio di trota!"

Eccoli, i nostri uomini che già pregustano le prelibatezze che il lago offre... come se non si fossero ingozzati a sufficienza al matrimonio...

"No, ma voi non state bene... come fate ad avere già fame?!?",

li canzona Marta spingendo il passeggino in cui dorme tranquillo il piccolo Orlando...

"Ahò, noi consumiamo energie... dobbiamo recuperarle, no?!",

interviene Giovanni, subito supportato dagli amici... alla fine ridiamo tutti di quel buffo siparietto che si è creato... poi ci avviciniamo ad un locale che promette molto bene, l'aspetto dei piatti che vediamo passare è ottimo e poi la vista sul lago rende l'atmosfera davvero perfetta per il nostro pranzo... ci preparano un tavolo un pò appartato, proprio vicino alla balaustra che separa il ristorante della riva di quelle acque calme...

Gustiamo un ottimo pranzo a base di pesce, tra risate, chiacchiere, racconti di aneddoti divertenti ed altri più seri... all'arrivo del dolce notiamo subito tutti che a Simo viene portato qualcosa di particolare... un dessert fuori menù... lei per prima resta perplessa... profiterol al cioccolato fondente... ma non è quello che ha chiesto... sì, è il suo dolce preferito, ma non era nell'elenco... mi guarda confusa, io le faccio segno che non ho idea di cosa succeda... il silenzio regna al tavolo, che fino a pochi secondi prima era chiassoso come può esserlo il banchetto di un gruppo di amici allegri e felici, con buona dose di ottimo vino a scorrere nelle vene... guarda Davide, che le sorride e la invita ad assaggiare quella delizia... lei obbedisce, ancora dubbiosa... tutto il gruppo la osserva in attesa di un suo cenno... che arriva nel momento in cui sul cucchiaio oltre al dessert un luccichio attira la sua attenzione, e la mia al suo fianco...

Davide a quel punto si alza, prende in mano quel semplice cerchietto dorato e inginocchiandosi davanti alla mia amica le chiede di sposarla...

Appena lei pronuncia un flebile...

"Si",

lui le infila l'anello e un fragoroso applauso invade quella terrazza, seguito da congratulazioni, felicitazioni e commenti vari... finalmente è riuscito a compiere quel gesto che da tempo meditava... te ne parlava ormai da settimane, ma non trovava il momento giusto, il modo giusto... ma, ora, i tempi non permettono più di attendere... la necessità è impellente e così il nostro amico ha colto l'occasione... anche perché un'altra notizia aspetta di essere annunciata... e non c'è miglior occasione di questa, essendo tutti insieme... infatti, dopo un dolce bacio la mia amica fissa l'ormai promesso sposo, lui le fa l'occhiolino, le stringe la mano nella sua, a farle forza per quell'annuncio che un pò la spaventa... teme la mia reazione, ma non può indugiare oltre...

LA MIA LETTERA PER TEWhere stories live. Discover now