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Nell'ultimo tempo le dinamiche della relazione tra Toni e Cheryl non stavano andando a gonfie vele, a causa degli impegni che la più bassa aveva con la gang, ma ciò che infastidiva particolarmente la rossa era il fatto  che Toni passasse numeroso ...

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Nell'ultimo tempo le dinamiche della relazione tra Toni e Cheryl non stavano andando a gonfie vele, a causa degli impegni che la più bassa aveva con la gang, ma ciò che infastidiva particolarmente la rossa era il fatto che Toni passasse numeroso tempo in compagnia di una ragazza specifica, Peaches, che faceva parte dei Serpent e aveva il terrore che la sua ragazza avrebbe potuto lasciarla per mettersi con lei.

Aveva provato a parlare con Toni di come si sentiva, ma ogni volta che arrivava al momento più importante della conversazione se ne andava perché riceveva una chiamata da parte di qualche Serpent che era costretta a raggiungere.

Si sentiva notevolmente trascurata, riempendo la sua mente di insicurezze, che la destabilizzavano.

Forse la più bassa si era stancata di lei, per questo continuava imperterritamente a non accorgersi quasi della sua presenza, dimenticando di avere una ragazza a cui dare attenzioni.

«la prossima volta guido io!» affermò una voce inconfondibile, proveniente dalle sue spalle, così si girò, sentendo la rabbia scorrere nelle vene quando si rese conto che per l'ennesima volta era in compagnia della stessa Serpent.

«ma smettila, sono mille volte più brava di te a guidare» affermò Peaches facendo ridere la più bassa.

«ma se fai schifo!» rispose la rosa, facendo spalancare la bocca all'amica, che iniziò a rincorrerla, fin quando non si scontrò contro qualcuno.

«oh, ciao piccola» affermò con un sorriso, dopo aver alzato il viso per incontrare lo sguardo arrabbiato della rossa.

«oh, scusa, non volevo frenare il divertimento che stavi provando con la tua fidanzatina, puoi tornare a giocare» affermò, sorridendo amaramente mentre scuoteva il capo, allontanandosi dal suo corpo.

«ma cosa stai dicendo?» chiese divertita la più grande, inarcando un sopracciglio, guardandola confusa

«niente, lascia stare» disse sbuffando, girandosi per avviarsi verso l'entrata della scuola, però venne fermata da qualcuno che le afferrò il polso.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora