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«Cher, aspetta!» Urlò la Serpent, correndo fuori dal trailer, cercando di raggiungerla.
«Per favore parliamone.» Aggiunse continuando a muoversi, riuscendo ad afferrarle il polso, tirandola contro di sé.

«Parlare di cosa esattamente, eh Toni? Illuminami.» Sbottò, tirandosi su il cappuccio della felpa dato che stava iniziando a piovere.
«Non ho nulla da dirti.» Proseguì, lasciando che i suoi occhi diventassero umidi per via delle lacrime.

«Piccola, non fare così, ti prego.» Mormorò, allungando una mano sul suo volto per asciugarlo, stringendo le labbra in una linea stretta, non appena le venne scostata.
«Ti rendi conto che hai nascosto la nostra relazione a tua nonna per due anni? E perché? Perché ovviamente odia la mia famiglia! Non credi che forse avresti dovuto dirmelo?» Sbraitò.

«L'ho fatto per proteggerti! E tenere al sicuro il nostro amore, non avrei mai voluto che ti portasse via da me!»
«Invece a quanto pare ci è riuscita.»

«Perché dici queste cose?» Domandò con voce strozzata.
«Non voglio stare con una persona che si vergogna di quello che sono.» Ammise.

«Hai deciso di scegliere lei, ma ricordati chi c'è stata per te in tutto questo tempo, mentre quella stronza non si è mai fatta viva. Ricordati chi ti ha consolato tutte quelle volte in cui piangevi per colpa della tua famiglia, perché nessuno ti dava affetto!» urlò proseguendo.
«Ti ricordo che per stare con te sono finita dalle suore della mansueta provvidenza, e mi sono fatta emancipare da mia madre, ma è evidente che tu non faresti mai una cosa del genere.» Aggiunse.

«Cheryl io ti amo.» Affermò con sicurezza, cercando di avvicinarsi.
«Se fosse davvero così avresti scelto me.» Ribatté cercando di non incrociare i loro sguardi, sapendo che sarebbe finita per restare se solo l'avesse guardata negli occhi

«Piccola, sei la persona più importante della mia vita.» Ammise, afferrandole la mano iniziando a piangere, non riuscendo a rimanere forte in quella situazione.
«Credo che sia meglio finirla qui, questa storia fa male ad entrambe.» Rispose duramente.

«No, ti prego.» Mormorò con voce tremante, sentendo il cuore caderle dal petto, mentre un dolore spropositato si diramò in tutto il suo organismo.
«Una cosa del genere me la sarei potuta aspettare da tutti, ma sicuramente non da te.» Ribatté scuotendo amaramente il capo, mentre le gambe le iniziarono a tremare.

Toni era sempre stata la sua ancora di salvezza, le braccia tra cui si rifugiava ogni volta che il mondo cominciava a girare troppo velocemente, e adesso si sentiva profondamente delusa, quasi tradita, da colei che credeva essere l'amore della sua vita.

«Sai, avevo cominciato a credere nell'amore solo grazie a te, finalmente dopo anni mi sentivo bene, spensierata e apprezzata, ma a quanto sembra erano solo delle stupide bugie.» Proseguì, asciugandosi gli occhi.
«Perché hai deciso di metterti con me, mh? Per i soldi ? Per la reputazione? Per portarmi a letto e scoparmi quando volevi e come preferivi? Perché dopo ciò che ho appena scoperto non mi sembra che tu sia voluta diventare la mia ragazza per la persona che sono.»

«Ti prego smettila.» Sussurrò.
«Perché? Ti senti in colpa ascoltando queste parole perché sai che è così?» Chiese cinicamente.
«No, semplicemente mi uccide credere al fatto che tu possa pensare ad una cosa del genere. Non ho mai amato nessuno come ho fatto con te, e so che sarà sempre così e infondo lo sai pure tu.» Ammise, tirando su con il naso.

«Devo andare, ci si vede in giro.» Ribatté, ignorando completamente ciò che le era stato riferito, aprendo lo sportello dell'auto, facendosi spazio al suo interno, accendendo velocemente il motore, immettendosi nella strada principale sfrecciando verso Thistel House, piangendo ancora più forte quando, attraverso lo specchietto retrovisore, vide la sua ex inginocchiata per terra, mentre molteplici lacrime le rigavano il viso.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora