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«Buongiorno amore.» Affermò Minerva, circondando da dietro la vita della sua ragazza, dandole un casto bacio sulla guancia.
«Buongiorno.» Ribatté dolcemente la rossa, lasciandosi andare nella sua presa, girando leggermente il volto per poterle beccare le labbra.

«In quanti verranno sta sera?» Domandò la mora, accarezzandole delicatamente i fianchi.
«I miei amici più stretti del liceo, o meglio, quelli che frequentavo più spesso. Sono gli stessi che avevo invitato al Kay party.» Rispose velocemente, stringendosi nelle spalle.

«Questo presuppone che ci sarà anche Toni?» Domandò inarcando un sopracciglio, sentendo un ingerente fastidio diramarsi nel suo stomaco.
«Beh si, non posso escluderla.» Contestò, muovendosi nella sua direzione giusto per poterla guardare negli occhi.

«Ma perché devi farla venire se sai che la sua presenza mi infastidisce?» Chiese con rabbia, stringendo fermamente i pugni.
«Perché nonostante tutto è importante per me, e lo sarà sempre, nonostante il passare del tempo.» Ammise.
«È pur sempre stata il mio primo amore.» Aggiunse.

«No ma complimenti, sbattimi pure queste cose in faccia, come se fossero nulla.» Si lamentò, smettendo di abbracciarla.
«Dio, perché devi sempre complicare ogni cosa?» Sbuffò, allontanandosi da lei, aprendo l'anta del frigo per prendere una bottiglia d'acqua, versando successivamente il contenuto in un bicchiere di vetro, portandolo alle labbra, sorseggiando lentamente il liquido al suo interno.

«Non capisco perché ti sei messa con me se pensi ancora a quella stronza.» Confessò seccata, posando entrambe le braccia sul tavolo, prendendo un lungo respiro.
«La smetti di essere così drammatica? Quindi tu vorresti dire che non ti capita mai di perderti nel passato, di smarrirti tra i ricordi che hai vissuto con la prima persona che hai amato? Che ti piaccia o no, Toni mi ha salvato la vita! Se non fosse stato per lei forse sarei ancora rinchiusa in quel centro di rieducazione sessuale!» Sbottò.

«Ti penti di averla lasciata prima di andare al collage?» Le domandò di punto in bianco, prima che un silenzio dirompente invadesse la stanza.
«Cazzo Cheryl, ti ho fatto una domanda! Sei pregata di rispondere.» Proseguì.
«Si, sei contenta ora?! Non c'è attimo in cui non rimpianga il giorno in cui l'ho lasciata andare. Una parte di me l'amerà per sempre, e non posso farci nulla.» Confessò, alzando il tono della voce, sentendo i suoi occhi iniziare a diventare umidi.

«Vai a fare in culo, sei una stronza.» Urlò, lasciando che una lacrima le rigasse il volto
«Oh che novità.» Disse amaramente
«Mentre io ti concedo ogni minima parte della mia anima, tu non fai altro che pensare alla tua ex!» Sbraitò, sentendosi profondamente tradita.

«Non credi che se la volessi me la sarei già andata a riprendere?» Sbottò.
«È sempre stato quello il tuo piano, ma il tuo carattere di merda ti ha portato a perderla di nuovo, perché sei talmente egoista che non riesci ad accettare il fatto che sia felice anche senza di te.» Buttò fuori, guardandola con occhi pieni di rabbia.
«Sai che ti dico? Forse non avrei mai dovuto mettermi con te, non fai altro che screditarmi. Cos'è che ti piace di me, eh? Il mio corpo? il modo in cui puoi scoparmi? Perché apparte questo non mi sembra che ti interessi di altro!» Confessò senza darle l'opportunità di risponderle, dato che si avviò verso l'uscita, afferrando un lungo cappotto rosso, indossandolo velocemente, per poi sbattere la porta e salire sulla propria macchina, guidando fino alla Riverdale Hige.

Per tutto il viaggio non fece altro che pensare a quella stupida conversazione, iniziando a capire che forse non valeva più la pena stare insieme a Minerva.

Non faceva altro che mettere a confronto ogni giorno la sua attuale relazione con quella che aveva avuto in passato con Toni, e non c'era assolutamente nessun dubbio su quale fosse la migliore.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora