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«Toni, ti sto dicendo che devi venire al White Wirm adesso!» Esclamò Fangs dall'altra parte del telefono, non riuscendo a contenere la rabbia

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«Toni, ti sto dicendo che devi venire al White Wirm adesso!» Esclamò Fangs dall'altra parte del telefono, non riuscendo a contenere la rabbia.
«Sono appena tornata a casa, cos'è successo di così importante affinché debba tornare lì?» Sbuffò, massaggiandosi le tempie.

«Ci sono cinque furgoni dei ghoulies qui fuori!» Affermò alzando notevolmente il tono della voce.
«Cazzo. Cinque minuti e sono lì.» Mormorò, afferrando velocemente la propria giacca, per poi abbandonare la roulotte, salendo velocemente sulla moto, sfrecciando tra le strade deserte della cittadina.

Raggiunse il locale, parcheggiando a qualche metro di distanza, sgattaiolando verso l'entrata posta sul retro, cercando di non dare nell'occhio, ma proprio mentre stava per abbassare la maniglia, qualcuno le afferrò la vita da dietro, sollevandola da terra, la testa iniziò a girarle voracemente e in un attimo tutto quello che riuscì a vedere fu il buio.

La banda l'aveva finalmente catturata, avevano finalmente messo fuori gioco la mente dei Serpent, che sarebbero andati al tappeto in un istante senza avere Toni al comando.

Salirono velocemente nei camion, sistemando la ragazza nei sedili posteriori, lasciando che Cheryl la controllasse.

«Siete sicuri che sia ancora viva?» Domando quest'ultima, osservando il corpo immobile che giaceva al suo fianco.

«La botta che le abbiamo dato non è stata troppo forte. Comunque cerca di capire se respira, giusto per essere sicuri.» Affermò Jack, osservando la rossa dallo specchietto retrovisore, mentre continuava a guidare il più velocemente possibile, volendo raggiungere l'accampamento prima che qualcuno della gang avversaria si fosse accorto dell'assenza della loro regina.

Cheryl fece come le era stato richiesto, sfilando il lento sacco dalla testa della più bassa, avvicinando l'orecchio al suo naso, tirando un sospiro di sollievo non appena comprese che fosse ancora in vita.

Per avere maggior sicurezza le controllò anche i battiti del polso, per poi coprirle nuovamente il volto, lanciandole delle occhiatine di tanto in tanto, per tutta la durata del viaggio.

«Cosa ne sarà di lei?» Domandò, abbastanza preoccupata.

«La terremo prigioniera fin quando non ci darà indietro tutti i soldi che la sua gang ci ha rubato.» Ringhiò Michel, serrando fortemente le mani.

«Avete intenzione di farle del male?» Chiese alternando lo sguardo tra la ragazza che giaceva inerme al suo fianco, e i due uomini posti davanti a lei.

«Solo se  necessario. Rimane il fatto che sarai tu a doverle fare la guardia, notte e giorno.» Ammise Jack.

«Perché io ? Cazzo.» Sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

«Perché noi ci occuperemo di controllare il perimetrato della nostra zona, bloccando possibili attacchi da parte dei Serpent, evitando che possano portarla via prima di riavere indietro ciò che ci spetta.» 

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora