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«No, non tornerò con lei. Toglietevi questa fottutissima idea dalla testa.» Sbottai, infilando i centesimi nella macchinetta per prendere un caffè, cercando di mantenere la calma mentre ascoltavo i discorsi di Kevin e Veronica. Insieme erano davvero un'accoppiata stressante. «Dici così solo perché sei arrabbiata con lei, ma sai meglio di noi che se dovesse tornare e scusarsi non ci o penseresti due volte a perdonarla.» Ribatté Kevin, tenendo stretto contro il petto il libro di fisica, che con un leggero movimento del braccio venne scaraventato contro il pavimento. Stava davvero urtando completamente i miei nervi, e mettendo a dura prova la mia pazienza.
«Prova a dire un'altra volta una cosa del genere e la prossima volta al posto di quello stupido libro, ci finirai te contro il pavimento.» Ringhiai, avvicinandomi notevolmente al suo volto, cercando di mettere in chiaro la situazione. Ingioiò il groppo che gli si era formato in gola, inducendomi a squadrarlo interamente un'ultima volta prima di dargli una leggera spallata, allontanandomi dalla loro posizione, sentendo la necessità di rimanere da sola.
Ero davvero esausta di tutta quella questione, non potevo parlare normalmente con qualcuno che subito iniziava a tirare fuori la situazione accaduta con Toni. Sembrava che lo facessero apposta per ferirmi. Perché si... per quanto facessi finta di nulla, cercando di nasconderlo, lei era ancora il mio punto debole, e lo sarebbe stata per sempre, motivo per cui ero costantemente infastidita quando qualcuno si permetteva di parlare di lei.
Camminai a passo svelto nel lungo corridoio, raggiungendo la sala relax, trovandola fortunatamente vuota. Presi posto sul piccolo divanetto, accomodandomi immediatamente, lasciando andare la testa contro lo schienale. Rilasciai un respiro pesante, completamente provata dalla conversazione che avevo appena avuto.
La mia relazione con Toni non era mai stata semplice, per il semplice fatto che, a causa di tutte le mancanze che avevo avuto durante l'infanzia, tendevo ad ingelosirmi con davvero il minimo, sentendomi messa da parte o addirittura abbandonata. E il fatto che Toni fosse costantemente fuori per delle questioni che doveva risolvere con la gang, non aiutava minimamente la situazione in cui mi trovato, così dopo innumerevoli volte in cui era accaduta la medesima cosa, portandoci a discutere con toni accesi, avevo deciso di porre fine alla nostra relazione.
Credevo che lasciarla avrebbe portato un po' di pace nella nella mia vita, mettendo un freno alle innumerevoli paranoie che ero solita a fare, ma la verità è che stavo solo peggio di prima, ma non avrei mai avuto il coraggio di affermarlo. Toni era la mia parte mancante, l'unica persona che era riuscita a riportare la felicità nella mia vita, e senza di lei mi sentivo fottutamente persa, ma forse era giusto così...
Ero davvero una frana nel gestire i rapporti sociali, motivo per cui non avevo mai avuto voglia di infilarmi in delle questioni amorose, sapendo che ne sarei uscita distrutta. Con Toni però era stato diverso, era come se, nonostante cercassi di allontanarmi costantemente da lei, per paura, qualcosa continuasse ad attirarmi nella sua direzione. Come se una forza maggiore al di sopra di noi ci volesse necessariamente insieme.
