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«Allora Topaz, sei pronta?» Domandò Nicky, lanciandole addosso un piccolo pallone da football.
«Per cosa?» Chiese divertita inarcando le sopracciglia, guardandola abbastanza confusa, non comprendendo dove volesse andare a parare.
«Non dirmi che te ne sei dimenticata!» Esclamò l'amica, tirandosi su per potersi mettere seduta, osservandola con gli occhi spalancati.
«Vai dritta al dunque Smith, non ho tutta la giornata.» Affermò sfottendola, mentre si alzava dal letto per ritirarsi in bagno, sfilandosi la maglia per lavarsi le ascelle.
«Allora? Vuoi spiegarmi? Sai sto diventando vecchia a furia di aspettarti.» Aggiunse, girando leggermente il viso verso l'uscio, trovandola con la spalla posata allo stipite della porta.
«Oggi arrivano i nuovi studenti!» Esclamò finalmente.
«Avremo nuove ragazze da far cadere ai nostri piedi.» Contestò, mordendosi maliziosamente il labbro inferiore.
«E ci saranno altre persone da poter prendere per il culo.» Intervenne l'amica, sospirando felicemente.
«Stai pensando quello che penso io?» Domandò sorridendo furba, cercando di farle capire cosa stesse passando per la sua mente in quell'esatto momento.
«Festa nell'atrio?» Chiese retoricamente la mora, guardandola soddisfatta non appena la vide annuire.
«Però sbrigati a prepararti così andiamo a parlare con Leezie e iniziamo a spargere la voce.» Proseguì, spronandola ad affrettare i suoi movimenti, sapendo che fosse costantemente in ritardo.
«Va bene, va bene.» Ribatté, aprendo il rubinetto, iniziando a lavarsi i denti mentre Nicky tornò nella stanza principale per potersi cambiare, indossando qualcosa di comodo in vista delle lezioni.
Toni si mosse velocemente, uscendo dal bagno qualche minuto più tardi , inoltrandosi nella camera e aprendo successivamente l'armadio per scegliere ciò che avrebbe dovuto indossare durante quella giornata abbastanza particolare.
Alla fine optò per i suoi soliti jeans strappati, accompagnandoli con un top bianco, e una giacca di pelle del medesimo colore dei pantaloni, concludendo il tutto con delle semplici scarpe da ginnastica.
Infine si truccò leggermente, usando un'abbondante quantità di mascara e del lucida labbra per risaltare la bocca, sorridendo soddisfatta alla sua immagine riflessa nello specchio.
«Sei pronta?» Domandò rivolgendosi alla mora.
«Si, andiamo.» Contestò, abbassando la maniglia per poter uscire dal dormitorio, incamminandosi successivamente verso l'ascensore.
«Sarà divertente illudere tutte quelle matricole che dopo una sola serata penseranno di averci conquistate.» Ridacchiò, posando la testa contro la parete della struttura.
