«No Cheryl, non entrerai nei Serpent!» Sbotto irritata, serrando le mani cercando di non compiere dei gesti troppo avventati.
«Mi spieghi perché devi comportarti così ogni volta che viene fuori l'argomento?» Chiede visibilmente infastidita e non ci metto molto a fulminarla con lo sguardo, facendole abbassare il viso per qualche attimo.
«Non farai parte della gang. Storia chiusa.» Dico duramente, cercando di ottenere un segnale positivo in risposta.
«Non puoi vietarmi di fare qualcosa che voglio. È la mia vita, non la tua.» Mormora tristemente, torturandosi le dita delle mani.
«E cosa aspetti che ti dica? Mh? Che sono contenta che tu voglia diventare una Serpents? O che sono orgogliosa di questa tua decisione, quando ho la completa conoscenza dei rischi a cui andresti incontro? Eh?» Mi gratto nervosamente la testa mentre un silenzio dirompente precipita nello spazio intorno a noi.
«Sembra sempre come se tu voglia ostacolarmi in tutto, in ogni singola strada che voglio intraprendere. O forse semplicemente non mi vuoi tra i piedi. Se ti sei stancata di me basta dirlo...» Sussulto davanti a quelle parole, sentendo il fiato mancarmi per qualche istante, mentre il suo respiro diventa irregolare. L-lei crede davvero questo...?
«Cheryl per favore, non aprire degli argomenti che non c'entrano assolutamente nulla. Voglio tenerti al sicuro, darti la protezione che non hai mai ricevuto. Non ho intenzione di mettere a rischio la tua vita per uno stupido capriccio.» Non riesco a capire davvero cosa le passi per la testa alcune volte, sembra come se voglia farmi arrabbiare di proposito.
«Ma non sono io a chiederti di farlo! Sei la mia ragazza non la mia guardia del corpo, non no cinque anni, so badare a me stessa.» Sbraita ferita, guardandomi con gli occhi lucidi.
«Bene. Se la metti così allora perfetto. Scegli. O me o la gang, e sappi che se dovessi scegliere i Serpents non avrai nessuna possibilità di riavermi indietro.» Ammetto, lasciando incrociare i nostri sguardi un ultima volta prima di abbandonare il bagno dell'istituto, dirigendomi verso la sala relax.
«Accidenti, qualcuno sembra essere di cattivo umore.» Non faccio nemmeno in tempo a mettere un piede nella stanza che già devono rompermi i coglioni.
«Chiudi la bocca Fangs.» Dico con tono completamente freddo, lasciandomi andare sulla poltrona, portandomi le mani al viso.
«Cazzo.» Affermo cercando di evitare che alcune lacrime possano iniziare a scendere dai miei occhi.
«Ehi, cos'è successo?» Sweet Pea si siede sul bracciolo della poltrona, stringendomi contro di lui, accarezzandomi lentamente il retro del capo mentre cerco di ristabilire la calma.
«Ho litigato con Cheryl.» Sospiro, spingendo il volto verso il suo petto, aggrappandomi alla maglietta che ha indosso, quando un dolore prorompente mi invade.
«Perché?» Chiede dolcemente.
«Vuole entrare nei Serpents, ed io sono completamente contraria alla sua idea. Quindi le ho detto di scegliere tra la gang e me.» Dico abbattuta.
«Tiny...» Sospira, afferrandomi il viso con entrambe le mani, facendo incontrare i nostri sguardi.
«So che hai paura, ma non puoi importi in questo modo sulla sua vita. Devi lasciarle fare ciò che desidera.» Stringo maggiormente la sua maglietta mentre la rabbia inizia a divagare nel mio corpo.
«Ma vi siete bevuti il cervello oggi? Cosa c'è che non va in voi?» Affermo duramente, separandomi dalla sua presa.
«Tu sai meglio di me quanti rischi e pericoli comporta far parte di una gang, e non ho nessuna intenzione che lei ne entri a far parte. Non voglio svegliarmi ogni mattina con l'angoscia che le sia successo qualcosa, o andare a dormire con la paura che il giorno dopo qualcuno possa sottrarmi la ragazza che amo. Non riesco a sopportare l'idea che si faccia male, che venga ferita o chissà cos'altro. I-io non posso...non ce la faccio.» Ammetto, alzandomi velocemente, iniziando a camminare per lo spazio circostante, cercando di ridurre l'ansia che ha attanagliato il mio stomaco.
