62

1.5K 52 84
                                    

«Rimpiangi di non averla chiamata dopo quella sera?» Domandò Heather, squadrandomi da testa a piedi, mentre il battito del mio cuore accelerava vagamente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Rimpiangi di non averla chiamata dopo quella sera?» Domandò Heather, squadrandomi da testa a piedi, mentre il battito del mio cuore accelerava vagamente.
«È stato il giorno in cui l'ho persa definitivamente. Quando l'ho vista uscire dalla porta ho capito che non ci sarebbe stato un ritorno, ho capito che l'avevo persa per sempre. Avrei dovuto rincorrerla, dirle che l'amavo, che nonostante il passare degli anni non avevo smesso...eppure sono rimasta immobile, osservandola in silenzio mentre mi lasciava per sempre . Quindi si, lo rimpiango. Rimpiango ogni singolo attimo che ho perso con lei, rimpiango di aver rinunciato alla nostra relazione a causa di sua nonna. Avrei dovuto continuare a combattere, e invece l'ho lasciata andare come una codarda.» Ammisi, puntando lo sguardo verso il pavimento mentre alcune lacrime iniziarono a formarsi nei miei occhi.

«Secondo me sei ancora in tempo per farle sapere come stanno le cose, per dirle quanto la desideri e quanto bisogno hai di lei. La Cheryl che conosco non si lascerebbe mai sopraffare così.» Ribatté, accarezzandomi gentilmente una guancia, lasciando che mi cullassi nel suo tocco.
«Credo che ormai non si possa più fare niente.» Sospirai, mentre i ricordi riaffioravano nella mia mente, mandandomi in subbuglio.
«Io invece credo di sì.»

Quella situazione era estremamente bizzarra, la prima ragazza per cui avevo avuto una cotta stava ascoltando il mio sfogo per la perdita del mio primo e unico amore e nonostante ciò non riuscivo a smettere di pensare a quanto Toni mi mancasse. A quando mi mancasse perdermi nei suoi splendidi occhi marroni senza mai ritrovarmi, a quanto mi mancasse il suo contatto, il suo dolce tocco che sfiorava dolcemente ogni centimetro del mio corpo rendendomi irreversibilmente sua. Sapevo poco e niente dell'amore, ma in lei riuscivo a scovare tutte le risposte di cui avevo bisogno...lei era la mia metà ma io non ero più la sua.

Avrei voluto farle sapere quanto mi ferisse la sua assenza, quanto la casa sembrasse vuota senza il grazioso suono della sua risata, eppure non ebbi mai il coraggio di farglielo sapere, troppo spaventata da una sua possibile reazione. Non avrei mai creduto che sarebbe arrivato il giorno in cui l'avrei persa. A distanza di sette anni ancora non riuscivo ad accettare il modo in cui erano andate le cose tra di noi, e probabilmente non l'avrei mai fatto.

Si dice che si capisce il valore di una persona solo dopo averla persa, ad essere sincera non ero completamente d'accordo con quell'affermazione perché per tutta la durata della mia relazione ho sempre saputo quanto Toni fosse speciale per me. Però posso dire con certezza, che solo quando l'ho vista andar via ho capito quanto la mia vita fosse vuota senza di lei.

Ero sicura che la nostra rottura avrebbe lasciato un vuoto inesorabile dentro di me, ma non avrei mai pensato che a distanza di sette anni quella ferita avrebbe continuato a sanguinare senza rimarginarsi nemmeno un minimo.

La verità era che nonostante mi avesse abbandonata, lei era ancora con me, incisa nella mia mente e sulla mia pelle per il resto della mia esistenza. L'amore che ci teneva unite era estremamente puro, al punto che mi ero sempre chiesta se fossi meritevole di tutto quello che lei aveva da offrirmi.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora