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Il ballo si era concluso da qualche ora, dopo numerosi drink e musica ad alto volume. In quel momento Cheryl e Toni si trovavano nelle loro rispettive case, dopo essere state costrette a separarsi per la durata notte.
Nell'ultimo tempo la loro relazione aveva iniziato a presentare delle crepe, a causa della nonna della Serpent che sembrava non accettare che sua nipote potesse avere una relazione con una discendente dei Blossom.
La rossa in quel momento si trovava avvolta dal tepore che emanava l'acqua calda della vasca, lasciando che la schiuma le avvolgesse il corpo in maniera confortante.
Aveva lo sguardo fisso davanti a sé, mentre i pensieri continuavano a scorrere senza sosta, mandandole il cuore in frantumi.
Alcune lacrime erano ancora presenti sulla pelle delicata del suo viso, mentre lentamente cominciava a sentirsi scivolare via dalla realtà.
Aveva sempre avuto numerose paure sulla possibilità di perdere Toni, e quella sera, più che mai, le sembrò che quel terrore che si era insinuato dentro di lei, attanagliandole le ossa, stesse iniziando a diventare realtà.
«Cher» Il cuore le batté fortemente nel petto non appena sentì la voce della sua ragazza. Cosa ci faceva lì? «Cher sei qui?» Proseguì dall'altra parte della parete battendo un paio di volte la mano contro la superficie della porta. «Si» Ribatté, mantenendo un tono di voce estremamente basso non avendo le forze per cercare di mostrarsi un po' più sicura.
Spostò lo sguardo su di Toni, osservandola mentre si inginocchiava di fronte alla vasca da bagno, allungando una mano sul suo volto per asciugarle le lacrime, facendo scorrere dolcemente il pollice sulla sua gota, sorridendo lievemente quando Cheryl si cullò nel tocco, bramando ogni più piccola attenzione.
«Perché sei qui? Pensavo che tua nonna non volesse.» Sussurrò, torcendosi le dita delle mani, tornando a guardare un punto indefinito all'orizzonte. «Ti ho chiamata perché volevo sapere come stavi ma non hai risposto, così ho contattato Nana Rose e mi ha messo al corrente di quel che è successo non appena sei tornata a casa.» Sussurrò, scrutandole attentamente il viso, mentre le rimboccava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Non c'è bisogno che tu rimanga qui, non voglio che ti metti nei guai. Torna a casa.» Affermò con il petto che si alzava in un sospiro pesante. «Sono già a casa.» Contestò sporgendosi lievemente per lasciarle un casto bacio sulla tempia, appoggiando successivamente la fronte contro il suo capo.
Gli occhi di Cheryl diventarono inevitabilmente umidi davanti a quella confessione, ma non riuscì comunque a non sentirsi in colpa per tutto quello che stava accadendo al loro rapporto.
«Toni dico sul serio, non voglio che ti punisca per colpa mia.» Mormorò, scuotendo la testa con disappunto, sentendo un vago dolore cominciare a diramarsi nel suo petto. «Cher, non ho intenzione di lasciarti sola in queste condizioni.» Ribatté, tirando su la manica della propria maglia per immergere il braccio nell'acqua afferrando la mano della rossa per intrecciare le loro dita.
