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«Daii Toniii, per favoreee» affermò Veronica, importunando la sua amica che stava cercando di prendere qualche snack alle macchinette.

«No, ti ho già detto che non canterò alla Bonne Nuit questo pomeriggio!» Esclamò, alzando gli occhi al cielo, digitando il numero di riferimento per poter prendere una bottiglietta d'acqua.

«Ma perché no? Il tuo nuovo pezzo è fantastico!» contestò, guardandola con occhi supplichevoli.

«Perché sai a chi è dedicata quella canzone, e non ho la minima voglia di renderla pubblica.» Ribatté, andando a sedersi sul divanetto della sala relax.

«Allora cosa l'hai scritta a fare?» domandò scocciata, incrociando le braccia al petto, squadrandola da testa a piedi.

«Avevo bisogno di sfogarmi! Diamine Ronnie, perché devi rovinarmi una giornata che stranamente stava andando bene!» Esclamò infastidita, lasciando andare la testa contro il tessuto del sofà.

«Ma magari potrebbe essere un mezzo per farvi tornare insieme, pensaci!» Affermò, prendendo posto al suo fianco.

«Allora per prima cosa, dovrei esibirmi per una semplice inaugurazione, e non credo che Cheryl verrà, e seconda cosa, ti ricordo che è fidanzata con Minerva, ormai non ci pensa più a me. È andata avanti, cosa che dovrei fare anche io, ma non riesco perché è sempre nella mia cazzo di testa!» buttò fuori, alzando il tono della voce.

«Andiamo Toni, sai anche tu che le cose tra loro non dureranno.» ribatté.

«E invece no. Ero certa che Cheryl fosse l'amore della mia vita, la persona che avrei sposato un giorno, e guarda cosa è successo!» sbraitò, afferrando velocemente il suo zaino, abbandonando la stanza, dirigendosi verso l'aula dove avrebbe dovuto avere lezione.

Si lasciò andare completamente sulla sedia, buttando lo zaino a terra, creando un forte rumore a cui però non diede importanza.

«Qualcuno è di cattivo umore questa mattina» affermò una voce proveniente dal banco davanti al suo, facendole ribollire il sangue nelle vene.

«Minerva, ti chiedo di chiudere quella cazzo di bocca per una volta nella vita!» Ribatté acida, aprendo il quaderno, iniziando ad appuntare ciò che la professoressa aveva scritto alla lavagna.

«Toni sta calma, ha fatto una semplice battuta, non te la prendere così tanto» affermò la rossa, guardandola quasi dispiaciuta.

«Vaffanculo Cheryl.» rispose, digrignando i denti, alzandosi velocemente dal suo posto per avviarsi verso la porta.

«Signorina Topaz, dove sta andando?!» domandò l'insegnante abbastanza arrabbiata.

«Cosa le importa?!» Sbottò.

«Se mette anche un solo piede fuori dalla classe le trascriverò un richiamo!»

«Faccia coma vuole, me ne metta pure venti, tanto questa scuola è una merda!» Esclamò, facendo rimanere tutti a bocca aperta, raggiungendo il bagno, chiudendosi in una delle latrine, cercando di ristabilire la calma.

«Cazzo» mormorò, tirando un pugno alla parete, talmente forte che si spaccò le nocche.

«Toni sei qui dentro?» Domandò una voce fin troppo familiare dall'altra parte della porta, subito dopo aver bussato.

Non rispose, si limitò semplicemente a sbloccare il gancio della porta, uscendo dalla stalla, dirigendosi verso il lavandino per lavare via il sangue che si era depositato sulla sua mano, sentendo bruciarle a dosso lo sguardo della sua ex ragazza.

«Che hai fatto?» Domandò proprio quest'ultima, avvicinandosi a lei, afferrandole l'arto per esaminare la ferita.

«Cosa ti importa?» Ribatté, liberandosi dalla sua presa.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora